Dieta, le migliori della settimana dal 15 al 21 maggio

Sembra incredibile, eppure basta poco per riattivare il metabolismo e riuscire a perdere qualche chilo di troppo: ecco come fare, con i consigli dei nostri esperti

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

L’estate si avvicina rapidamente, e liberarsi di quei fastidiosi chiletti di troppo sembra un obiettivo quasi irraggiungibile: in realtà basta adottare qualche trucchetto per riuscire a perdere peso in fretta, senza fare troppa fatica. E possiamo farlo approfittando delle tante prelibatezze tipiche di questa stagione, ricche di sostanze nutrienti e a basso contenuto di grassi. Ecco i migliori consigli nutrizionali dei nostri esperti.

La dieta delle ore, come funziona

In perfetta forma come le star? Il segreto di una diva splendida come Jennifer Aniston è la dieta delle ore, chiamata anche digiuno intermittente. Si tratta di un regime alimentare che prevede il consumo dei pasti solo in una determinata fascia oraria quotidiana, alla quale fa seguito un periodo di digiuno. Lo schema più diffuso è il 16:8, che consiste in 16 ore di astinenza da qualsiasi alimento e 8 ore in cui si concentrano i pasti. Secondo diversi studi scientifici, questa dieta funziona davvero. Il primo vantaggio è un dimagrimento che corrisponde a circa il 5% del peso corporeo di partenza.

Ma sono molti altri i benefici del digiuno intermittente: seguire un regime del genere aiuta a migliorare la glicemia e a ridurre la risposta infiammatoria, inoltre tiene sotto controllo la pressione sanguigna e i livelli di lipidi nel sangue, proteggendo la salute del cuore. Pare inoltre che possa avere effetti positivi nel prevenire malattie come l’ictus, l’Alzheimer e il Parkinson. Uno dei punti forti della dieta delle ore è che ci si concentra più sul quando mangiare che non sul cosa: è sufficiente seguire un’alimentazione leggermente ipocalorica, senza bisogno di rinunciare a qualsiasi sfizio.

Intestino pigro, i consigli per sbloccarlo

Un’alimentazione sbagliata, poca attività fisica e abitudini di vita scorrette possono rendere pigro il nostro intestino: con questo termine si intende la perdita della regolarità intestinale, sotto forma di un rallentato svuotamento (che comporta sintomi spiacevoli come pancia gonfia, dolore addominale e feci dure). Ne abbiamo parlato con la dottoressa Francesca Stellato, biologa nutrizionista, per capire cosa possiamo fare quando capita di avere qualche difficoltà con il transito intestinale. Ci sono infatti alcuni suggerimenti utili per “sbloccare” la situazione.

Innanzitutto è importante assumere almeno 30 gr di fibre al giorno, per richiamare acqua nell’intestino e favorire il suo svuotamento. Dobbiamo poi bere molto e introdurre nella dieta alcuni cibi dall’effetto lassativo: le prugne secche, i kiwi, la crusca di frumento e i semi di Chia possono aiutare ad andare in bagno in caso di stitichezza. Infine, un ottimo metodo per riattivare l’intestino consiste nel fare un po’ di sport, regolarizzare il ciclo sonno-veglia e ridurre lo stress.

I benefici dei fagiolini

Tipici della stagione estiva, i fagiolini sono un vero toccasana per l’organismo, l’ingrediente ideale per portare in tavola pietanze saporite e ricche di sostanze nutritive importanti. Essendo a basso contenuto calorico, sono perfetti anche per chi è a dieta: sono infatti costituiti quasi interamente di acqua, aiutando così a reidratare il corpo (e in estate, lo sappiamo bene, ce n’è sempre bisogno). Contengono inoltre importanti quantità di fibre, che migliorano il transito intestinale e sgonfiano la pancia, favorendo il senso di sazietà.

I fagiolini, come tutti i legumi, sono una buona fonte di proteine vegetali e hanno un ottimo contenuto di sostanze antiossidanti, che combattono i radicali liberi e proteggono da diverse malattie. I flavonoidi, ad esempio, favoriscono la salute cardiovascolare, mentre i polifenoli contrastano il rischio di obesità e di diabete mellito. Infine, i fagiolini apportano buone dosi di folati: queste vitamine sono fondamentali soprattutto per le donne in gravidanza, dal momento che sono associate ad un minor rischio di malformazioni del tubo neurale nel feto.