L’autunno è ormai iniziato e con lui quel periodo dell’anno che, complice il clima freddo, rende ancora più piacevole passare del tempo nell’atmosfera accogliente della propria cucina. Quando lo si fa, nessuno vieta di dedicarsi alla preparazione di gustosi manicaretti e, in generale, di mirare al miglioramento della propria alimentazione.
Molto utile a tal proposito è l’introduzione del sedano nella dieta. Questo ortaggio appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae, come ricordato dagli esperti di Humanitas è ricco di fibre, nutrienti che aiutano tantissimo a sgonfiare la pancia per via del loro ruolo decisivo nel miglioramento dell’efficienza intestinale. Inoltre, grazie al potassio, il sedano può essere considerato un prezioso alleato della regolarità della pressione arteriosa, con ovvi vantaggi per la salute del cuore.
Prendersi cura di sé partendo da quello che si mette nel piatto significa porre attenzione all’alimentazione anche in momenti particolari della vita come l’allattamento. Come sottolineato dalla Dottoressa Carmen Loreto, dietista di Roma, le donne che vivono questo momento speciale dovrebbero consumare ogni giorno latte, latticini, frutta, verdura.
Due o tre volte alla settimana è invece raccomandato il consumo di legumi, pesce e carne bianca. Per quel che concerne invece la carne rossa e le uova, l’eserta consiglia di limitarne l’assunzione a massimo due volte a settimana.
Da non dimenticare quando si parla di diete sane è il focus sulla dieta mediterranea, da anni Patrimonio Unesco. Tra i suoi alimenti base troviamo cibi che fanno dimagrire – p.e. le verdure, ipocaloriche e ricche di fibre – e altri che, invece, aiutano a vivere di più.
Il principale è l’olio d’oliva. I suoi benefici relativi alla longevità sono stati più volte al centro dell’attenzione scientifica. Tra i lavori che li hanno approfonditi è possibile citare uno studio congiunto greco, spagnolo e statunitense pubblicato nel 2015.
Gli esperti che lo hanno portato avanti, basandosi sui dati di un campione di 1.128 adulti over 50 residenti in Grecia hanno scoperto che l’uso esclusivo di olio d’oliva a scopi culinari può avere ripercussioni positive sull’invecchiamento nel soggetti over 70.
Quando puntiamo a perdere peso, non dobbiamo mai dimenticare l’esistenza di un approccio come la dieta Mindfulness. Come specificato dalla Dottoressa Marilù Mengoni, nutrizionista, psicologa nonché ideatrice del metodo Psicoalimentazione, per mangiare mindful bisogna partire dalle posate che, come dice il nome stesso, dovrebbero essere messe giù tra un boccone e l’altro con lo scopo di assaporare al meglio quello che abbiamo scelto di mettere nel piatto.
Molto importante è anche mangiare lentamente, così come preparare con cura la tavola, in quanto il piacere passa anche dal senso della vista. Fondamentale è il respiro. Nel momento in cui tutto è pronto a tavola, bisogna sedersi e fare tre respiri profondi, senza dimenticare di essere grati per quello che si ha davanti e di sorridere all’eventuale persona che si ha davanti.
Con l’arrivo dei mesi freddi, è molto importante anche concentrarsi sul miglioramento dell’efficienza del sistema immunitario. Utili a tal proposito sono le patate dolci, ricche di vitamina C o acido ascorbico, alleata potente delle difese del nostro organismo. Da non dimenticare è anche la presenza di vitamina A che, come confermato da uno studio USA pubblicato nel 2008, ha una forte efficacia immunomulante tessuto-specifica.
Per prendersi cura del benessere intestinale e per combattere l’invecchiamento sono invece portentosi i funghi. Come evidenziato dagli esperti del gruppo Humanitas, per questi benefici dobbiamo dire grazie alla presenza di fibre e vitamina C. Concludiamo facendo presente che i consigli appena elencati dovrebbero essere concretizzati solo dopo aver chiesto consiglio al proprio medico curante.