Quando si pensa al ballo liscio, subito il pensiero corre alla sensualità dei movimenti, ai muscoli che si contraggono, al senso dell’equilibrio richiesto a chi si appresta a volteggiare a passo di valzer oppure ad eseguire le figure flessuose del tango. Ma sappiate che per chi si dedica spesso a questa vera e propria arte, grazie alla danza e al movimento si può migliorare anche il rapporto psicologico nei confronti del partner, al punto di condividerne più facilmente i pensieri.
Ad aumentare l’empatia verso chi balla con noi sarebbe proprio l’allenamento alla danza, nelle sue diverse forme. Lo dimostra una ricerca condotta su oltre 80 professionisti da sala da ballo dagli esperti dell’Istituto di psicologia dell’Accademia cinese delle scienze. Lo studio è apparso sulla rivista Human Brain Mapping.
Danzare aumenta l’empatia e non solo
Stando alla ricerca, i ballerini sarebbero più attenti all’aspetto empatico nei confronti degli altri rispetto alla popolazione di controllo, come confermato non solo da test psicologici ma anche da analisi condotte con la risonanza magnetica funzionale che studiano le aree del cervello. Ad esempio, emerge che il livello di empatia risulta correlato agli anni trascorsi con i compagni di ballo, a conferma di quanto mantenere i rapporti stretti con le persone con cui ci si allena sia fondamentale anche per il benessere psicofisico. Sul fronte organico l’allenamento alla danza ha aumentato la preoccupazione empatica nel cervello, con coinvolgimento di aree specifiche.
Insomma: chi danza, specie se mantiene sempre lo stesso partner per allenarsi, tende ad essere più aperto verso gli altri. E non è certo l’unico effetto positivo della danza. Stando ad una ricerca condotta all’Università Statale di San Paolo del Brasile, pubblicata sulla rivista scientifica Menopause, ci sarebbe anche un effetto sul agilità e coordinazione.
Sono state prese in esame 36 donne che avevano oltrepassato la soglia della menopausa, di età media intorno ai 57 anni. per quattro mesi circa, le “pazienti” hanno praticato danze moderne sudamericane, oltre alla classica samba, per tre volte alla settimana: ogni “seduta” è durata un’ora e mezza. Alla fine dello studio, oltre a notare miglioramenti nell’agilità e nella coordinazione, si è visto che anche il colesterolo buono o Hdl è aumentato, a fronte di un calo di quello Ldl che tende ad accumularsi nelle placche aterosclerotiche dei vasi. Come se non bastasse, lo stato psicologico e l’autostima delle “danzatrici” sono migliorati. E, con un miglior controllo del peso grazie all’attività fisica, anche massa grassa e magra sono rimaste ben distribuite.
Psiche e corpo stanno meglio
Le danze del sud America prese in esame nell’indagine presentano anche caratteristiche molto specifiche: portano le gambe ad essere leggermente piegate e questa posizione induce a respirare in modo più profondo e rilassato. In più l’inclinazione della pelvi in avanti lascia più spazio al diaframma che così è maggiormente libero di muoversi e fa espandere del tutto i polmoni, con il doppio vantaggio di aumentare l’ossigenazione e di non affaticarsi troppo. Insomma. Muoversi a tempo di musica, in palestra o a casa, può diventare una sana abitudine che aiuta a tenersi in forma.
Si tratta di una forma di fisioterapia leggera, dolce e armonica. Il ritmo della musica stimola la motilità automatica, creando quindi meccanismi neuromotori di prevenzione per quanto riguarda il mantenimento dell’equilibrio, la correzione della postura e la fisiologia del cammino. C’è anche un vantaggio in più, in chiave puramente fisica: in base al tipo di ballo, si possono scegliere i fasci muscolari da potenziare.
Per chi punta a rimettere a posto i glutei un po’ troppo abbondanti e poco tonici, il consiglio è quello di puntare sulle musiche latino-americane. Se dovete fare i conti con un pizzico di mal di schiena, poi, niente di meglio dei movimenti flessuosi e lenti del tango argentino. Infine, se avete bisogno di rinforzare gli addominali indeboliti dalle recenti abbuffate, puntate sulla rumba. E se proprio non riuscite a frequentare regolarmente una palestra o le piste, fate in modo di allenarvi a casa: le moderne attrezzature informatiche e videogames che consentono di seguire la musica e imparare i passi “giocando” direttamente sullo schermo televisivo sono davvero l’ideale per chi non ha tempo per raggiungere i sacri luoghi del ballo.
L’importante, in ogni caso, è non richiedere troppo all’organismo e muoversi, a tutte le età, ricordando che l’apparato locomotore ha bisogno delle giuste attenzioni. Altrimenti c’è il rischio di andare incontro ad acciacchi che è sempre meglio evitare.