Giornata Mondiale della Salute Mentale: le parole inglesi per comprendere il benessere

Giornata Mondiale della Salute Mentale: le parole inglesi, entrate nel vocabolario italiano, per comprendere il benessere

Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un’occasione fondamentale per migliorare la nostra consapevolezza riguardo il benessere psicologico.

L’iniziativa ha spinto Cambridge University Press & Assessment, brand frutto dell’unione di Cambridge Assessment – l’Ente certificatore della lingua inglese – e la casa editrice Cambridge University Press, a indagare il lessico del benessere.

Salute mentale e benessere: i termini inglesi da conoscere

Sono 10 infatti le parole inglesi legate al benessere mentale, entrate ormai a far parte del vocabolario italiano. Da JOMO a mindfulness, passando per burnout e trigger: i termini da conoscere.

Burnout

Tradotto in italiano, burnout significa letteralmente “bruciato” o “esaurito”. Indica una sindrome che deriva da stress cronico oppure da una situazione lavorativa difficile da affrontare dal punto di vista psicofisico. Nel 2019, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) questo problema è stato riconosciuto come “fenomeno occupazionale” e fa parte dell’International Classification of Disease, classificazione internazionale delle malattie.

Fomo/JOMO

FOMO è l’acronimo del termine inglese “fear of missing out”, ovvero “paura di essere tagliati fuori”. Si tratta di una forma di ansia che è caratterizzata dal desiderio di restare sempre in contatto con le altre persone e aggiornate riguardo quanto accade. Ciò è dovuto alla paura di restare esclusi da importanti eventi o esperienze. Alla FOMO si oppone la JOMO, ovvero la “joy of missing out”. Una forma di pensiero che invita le persone a godersi il momento e la vita presente senza pensare al futuro e alla paura di perdersi qualcosa di migliore.

Trigger

Traducibile in italiano con “grilletto”, trigger è un termine usato nel settore della salute mentale per riferirsi a un fattore scatenante. Un elemento che tocca delle corde particolari e provoca dei processi emotivi. Si utilizza soprattutto in riferimento a chi ha subito un trauma. Sui social, ormai da qualche anno, si è diffusa la dicitura “TW”, ovvero “Trigger Warning”, che serve a segnalare dei contenuti potenzialmente traumatici.

Coping

Il termine coping è traducibile in “reagire” o “gestire”. Si utilizza per indicare le strategie sfruttate dalle persone per fronteggiare e superare situazioni difficili. Solitamente la parola viene affiancata a mechanism o strategy, per evidenziare le strategie di adattamento.

ADHD

ADHD è un  acronimo inglese per indicare “Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder”. In italiano si  traduce con: “Disturbo da deficit di attenzione/iperattività”. Parliamo di un disturbo neuro-evolutivo che provoca problemi di concentrazione e attenzione, portando, in alcuni casi, a iperattività e impulsività. La sindrome venne descritta per la prima volta nel 1845 dal dottor Heinrich Hoffmann in The Story of Fidgety Philip. Solo nel 1902 però venne riconosciuta come disturbo.

PTSD

Fra gli acronimi che sono entrati nel vocabolario italiano troviamo poi PTSD. Si usa per indicare la sindrome da stress post traumatico (Post Traumatic Stress Disorder). La PTSD è stata nominata per la prima volta negli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam per raccontare le conseguenze psicologiche del conflitto sui veterani. Oggi  però la parola viene usata anche in riferimento ai bambini, ai testimoni di eventi traumatici o ai soccorritori.

Relax

Il termine inglese relax deriva dal latino relaxare che vuol dire “allentare”, o “distendere”. Divenuto ormai di uso quotidiano, indica una distensione fisica e psichica, in particolare dopo un evento oppure uno sforzo.

Wellness

Traducibile in italiano con “benessere”, wellness è una parola usata per indicare il raggiungimento di un equilibrio psicofisico. Una condizione positiva data non solo dall’assenza di malattie ma da un equilibrio perfetto fra corpo e mente. Il sostantivo si deve al dottor John Travis, pioniere della medicina alternativa, che negli anni Settanta in California fondò il primo wellness center.

Stress

Lo stress è la risposta psicofisica a stimoli emotivi, cognitivi o sociali percepiti come eccessivi. L’aspetto curioso è legato al fatto che questa parola è entrata nel vocabolario italiano dopo un lungo viaggio. Il termine inglese, infatti, deriva dal francese antico estrece (ossia “strettezza”), che deriva a sua volta dal latino strictus (“stretto”).

Mindfulness

La parola mindfulness viene usata oggi per indicare una pratica che, tramite la meditazione, permette di raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie sensazioni, ma anche del momento presente. Ingredienti che permettono di arrivare a un completo benessere fisico e mentale. Le radici di questa pratica affondano nella filosofia buddhista per arrivare alla fine degli anni Settanta in Occidente grazie a Jon Kabat-Zinn, biologo dell’Università del Massachusetts, che nel 1979 ideò un Programma per la Riduzione dello Stress e il Rilassamento basato sulla mindfulness.

Contenuto offerto da Cambridge University Press & Assessment