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Cos’è
La diarrea è una condizione fastidiosa e debilitante che si verifica quando si ha una diminuzione della consistenza delle feci dovuta a un aumento della quantità di acqua all’interno del lume intestinale. Le cause della diarrea sono quasi sempre di tipo infettive, ma il disturbo può insorgere anche in seguito a intossicazioni alimentari, intolleranze verso determinati cibi o dopo aver assunto farmaci.
La diarrea viene distinta in osmotica, secretoria, infiammatoria e diarrea da alterata motilità. Nel primo caso, le cellule intestinali richiamano acqua all’interno del lume intestinale poiché l’osmoralità di quest’ultimo supera quella del plasma. Dietro a questo processo, inverso rispetto a quello che si verifica normalmente, si trova spesso un malassorbimento di alcuni nutrienti tra cui carboidrati e grassi. La diarrea secretoria si verifica invece quando tossine batteriche o sostanze irritanti o tossiche ingerite, provocano un’infezione a livello intestinale. Per difendersi, l’organismo cerca di espellere tali sostanze o batteri, attraverso un aumento della secrezione idrosalina nel colon. La diarrea infiammatoria si ha quando la mucosa intestinale risulta danneggiata, ad esempio in caso di allergie alimentari come il morbo celiaco o malattie che causano infiammazione tra cui il morbo di Crohn. Infine, la diarrea può essere data anche dall’aumento della motilità intestinale, che si ha ad esempio nella sindrome del colon irritabile: tale aumento, diminuisce il tempo del transito intestinale, impedendo che tutta l’acqua in eccesso venga riassorbita in modo adeguato ed efficace.
Quando e come intervenire
In genere la diarrea è una condizione acuta che si risolve nell’arco di poche ore o al massimo entro qualche giorno. Se il sintomo persiste oltre le due settimane, si parla di diarrea cronica. Per trattare la diarrea è indispensabile agire sulle cause anziché sul sintomo. In caso di diarrea frequente è bene dunque rivolgersi al medico, cui spetta il compito di individuare e trattare le cause ed eventualmente prescrivere una terapia. Il ricorso a una visita medica è consigliabile anche nel caso in cui la diarrea non si risolva spontaneamente nell’arco di tre giorni. In linea generale, oltre ad agire sulle cause, le terapie mirano a reintegrare i liquidi e gli elettroliti persi e ad alleviare il sintomo attraverso rimedi antidiarroici, anche naturali.
Rimedi naturali
L’erboristeria e la fitoterapia utilizzano diversi rimedi naturali contro la diarrea che vengono somministrati sia in acuto sia se il disturbo si verifica in modo ricorrente. Si tratta di droghe vegetali impiegate tradizionalmente per trattare la diarrea per periodi brevi. Molti tra questi rimedi naturali contengono elevate quantità di tannini o pectine. I tannini sono molecole capaci di creare uno strato protettivo sulla mucosa intestinale, temporaneo e composto da proteine. Tale strato consente di ridurre gli stimoli che inducono l’aumento della motilità intestinale, alleviando gli spasmi. Le pectine, invece, facilitano il riassorbimento di elettroliti e acqua, aumentando la consistenza delle feci.
Tè verde e tè nero
Le foglie di tè verde e tè nero (Camellia sinensis) sono un ottimo rimedio naturale contro la diarrea: la sua assunzione sotto forma di infuso consente infatti di prolungare il transito intestinale, favorendo il riassorbimento dei liquidi in eccesso. In caso di diarrea si possono consumare fino a 8 grammi di tè al giorno, con cui si preparano 1-2 litri di infuso.
Potentilla
Le piante del genere Potentilla sono erbacee ricche di tannini utili nel trattamento della diarrea. In particolare vengono utilizzate le foglie e i fiori di Potentilla anserina o argentina e il rizoma di Potentilla tormentilla (o tormentilla)
Quercia
La corteccia di quercia, ricavata dai giovani rami e dai germogli di Quercus robur trova impiego nel trattamento della diarrea acuta lieve, assumendo circa 3 grammi di droga essiccata al giorno.
Agrimonio
L’agrimonio (Agrimonia eupatoria) è un’altra pianta ad elevato contenuto di tannini utile per contrastare gli episodi di diarrea acuti di lieve entità. Se ne assumono 3 grammi al giorno, sotto forma di droga secca per due o tre giorni.
Alchemilla
Le parti aeree di Alchemilla vulgaris, raccolte durante la fioritura, vengono impiegate per il loro contenuto di tannini, flavonoidi e principi amari utili nel trattamento della diarrea lieve. A questo scopo si assume al dosaggio di 5-10 grammi di droga essiccata per non oltre tre o quattro giorno.
Mora selvatica
La diarrea acuta lieve può essere trattata anche assumendo foglie di mora selvatica (Rubus fruticosus), ricche di tannini, flavonoidi e triterpeni. Se ne assumono 4-5 grammi al giorno per al massimo quattro giorni.
Carruba
La carruba, frutto della Ceratonia siliqua o carrubo, è un baccello ricco di pectine, mucillagini e zuccheri. Seccate, polverizzate e disperse in acqua sono un rimedio utilizzato contro la diarrea che per i bambini, da assumere per due giorni ogni due ore, senza superare i 2 grammi di droga giornaliera.
Banane verdi
Le banane immature sono ricche di pectine utili in caso di diarrea. Se ne possono mangiare due al giorno per tre giorni per ridurre la quantità di feci, il numero di scariche e la durata della diarrea.