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Cause delle unghie fragili
Quando si parla di unghie fragili si fa riferimento ad alterazioni che possono riguardare la struttura o la forma delle unghie. In alcune circostanze, infatti, le unghie possono apparire più sottili del normale, sfaldarsi e spezzarsi facilmente.
Le cause delle unghie fragili sono diverse e il fenomeno può essere transitorio. Si può ad esempio soffrire di questo disturbo per una predisposizione personale; le unghie, così come la pelle e i capelli, possono in alcuni casi essere particolarmente delicate per costituzione. In altri casi, le unghie possono subire modificazioni che le rendono più suscettibili a rompersi o scheggiarsi, ad esempio in caso di patologie a carico della tiroide, carenze nutrizionali come l’anemia da carenza di ferro, malattie autoimmuni. Spesso le unghie diventano particolarmente fragili come conseguenza a malattie che interessano le unghie stesse o le zone attigue alle unghie, tra cui micosi delle unghie e psoriasi o nelle persone che soffrono di onicofagia, che hanno l’abitudine di mangiarsi le unghie.
Alcuni trattamenti possono poi indebolire in modo importante le unghie; applicare regolarmente lo smalto per le unghie e utilizzare solventi per la rimozione per lo smalto (il comune acetone per le unghie), ricorrere spesso alla ricostruzione in gel o all’uso di unghie finte, utilizzare detergenti e detersivi aggressivi sono esempi di trattamenti e abitudini che possono rovinare le unghie e renderle fragili. Evitando tali trattamenti e abitudini, ponendo attenzione all’alimentazione e prendendosi cura delle unghie, in genere il problema delle unghie fragili si risolve in tempi brevi.
Se però le unghie appaiono fragili in modo improvviso e senza un motivo apparente è consigliabile indagare sulle cause rivolgendosi al medico.
Come rinforzarle
Per risolvere il problema delle unghie fragili occorre indagare sulle cause che determinano lo sfaldamento e la rottura delle unghie. Se alla base del disturbo non ci sono patologie, si può intervenire attraverso un’alimentazione equilibrata, sana e varia che fornisca il giusto apporto di amminoacidi, vitamine, in particolare di vitamine del gruppo B, e di minerali come calcio e lo zinco. Si può poi ricorrere a integratori alimentari e a rimedi naturali che aiutano a rinforzare le unghie. Nel frattempo è bene evitare l’applicazione di smalti, l’uso di solventi e il ricorso a ricostruzioni in gel e unghie finte adesive e, se si soffre di onicofagia, cercare di smettere di mangiarsi le unghie e di mordere le pellicine attorno alle unghie.
Quando si ha necessità di immergere le mani in acqua o di utilizzare detergenti o altre sostanze chimiche aggressive, meglio indossare dei guanti per proteggere la pelle e le unghie.
Rimedi naturali
Oltre a curare l’alimentazione e ad evitare abitudini e comportamenti che possono compromettere la salute delle unghie è possibile ricorrere a rimedi naturali che aiutano a rinforzare le unghie fragili.
Il rimedio naturale per eccellenza in questo caso è l’equiseto, pianta spontanea nota anche come coda cavallina. Si tratta di una specie appartenente alla famiglia delle Equisetaceae, il cui nome botanico è Equisetum arvense. I cauli della coda cavallina sono ricchi di minerali (tra cui silicio e potassio), flavonoidi, saponosidi, steroli, vitamina C e acidi organici. Il fitocomplesso presente in questa pianta vanta proprietà rimineralizzanti che rendono questa pianta adatta in caso di unghie e capelli deboli e fragili, oltre che per prevenire e trattare problemi a carico delle ossa, come osteoporosi e fratture. L’equiseto può essere assunto in tisana, preparando un infuso con circa tre grammi di droga essiccata da bere tre volte al giorno, oppure sotto forma di tintura madre da somministrare da una a tre volte a giorno al dosaggio di 40 gocce diluite in poca acqua. In commercio esistono anche integratori alimentari contenenti estratto secco o fluido di equiseto, da assumere secondo le indicazioni riportate dal produttore. Attenzione ad assumere equiseto in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini o contemporaneamente ad altri integratori o farmaci. Poiché l’equiseto contiene piccole quantità di nicotina, meglio non ricorrere a questo rimedio se si sta smettendo di fumare o se si è sensibili all’azione di questa sostanza.
Altri rimedi naturali consigliati in caso di unghie fragili sono il miglio, lo zinco e in generale gli integratori di vitamine e minerali, che possono essere utili in caso di carenze che non riescono a essere colmate grazie a un’alimentazione varia ed equilibrata. Per migliorare l’aspetto delle unghie può essere utile anche ricorrere a rimedi naturali antistress e immunostimolanti come l’echinacea, l’astragalo, il ginseng o la rodiola, perché il calo delle difese immunitarie e l’eccesso di stress possono influire in modo negativo sulla salute e sull’aspetto di unghie, capelli e pelle. Infine un rimedio della nonna utilizzato per rinforzare le unghie consiste nell’effettuare massaggi e impacchi con olio di oliva o olio di ricino e succo di limone, da mescolare al momento e da applicare sulla punta delle dita prima di andare a dormire.