Coltivare l’orto riduce davvero lo stress? Tutti i benefici

Lavorare la terra e raccoglierne i frutti fa bene a te e al mondo. Scopriamo insieme tutti i benefici che coltivare l'orto apporta alla salute fisica e mentale

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Silvia Menini

Naturopata e Giornalista

Naturopata in costante formazione, è anche giornalista pubblicista, scrittrice, sommelier ed esperta di marketing.

Pubblicato: 2 Giugno 2024 16:55

C’è un modo per affrontare e superare lo stress e potrebbe trovarsi a un passo da casa tua. Un giardino, una terrazza (possiamo farci bastare anche un balcone) o addirittura uscendo semplicemente dalla porta d’ingresso, potresti iniziare a praticare qualcosa che faceva parte della nostra storia ma che oggi in pochi praticano.

Stiamo parlando dell’orto, di coltivare una pianta, di entrare in sintonia con la natura e di creare quell’empatia e quella sensibilità di cui la nostra terra ha tanto bisogno e, anche noi. La scienza ha infatti studiato e dimostrato i benefici che ha sull’umore avere un orto, coltivarlo e tenerlo curato per poi raccoglierne i frutti e portarli sulla propria tavola.

A ribadirlo è stato uno studio olandese, presentato in occasione dell’Assemblea Generale elettiva della Federpensionati Coldiretti. I toccasana per la salute sono evidenti e si vedono anche sulle persone di una certa età, che coltivando la terra possono dedicarsi ad attività all’aria aperta che permette loro di mantenersi in forma e trovare nuovi stimoli.

Ecco, quindi, che prendersi cura delle piante e dedicarsi al giardinaggio porta svariati benefici anche proprio a livello mentale. Questo succede perché l’impegnarsi in una attività e concentrandosi su un compito da portare a termine, si tende a preoccuparmi meno dei propri problemi e a non focalizzarsi sui pensieri circolari e ricorrenti. Immergersi nella natura, inoltre, permette di evocare emozioni positive e ci si sente anche più felici e rilassati.

Cosa è la Garden Theraphy

La Garden Theraphy è anche conosciuta come Ortoterapia e consiste nella cura di tanti malesseri psicofisici e che viene spesso utilizzata come una riabilitazione che avviene grazie al contatto con la natura. Alcuni esempi? Aiuta in caso di dipendenze o per le persone affette da disturbi psichiatrici gravi ma risulta un ottimo alleato per tutti in quanto, occuparsi di piante e fiori, permette di incrementare il benessere sotto diversi punti di vista, soprattutto per ansia e stress.

La Garden Theraphy è molto diffusa nel mondo anglosassone e la sua ampia diffusione negli Stati Uniti ha portato alla fondazione di una associazione, l’American Horticultural Therapy Association (AHTA) che indica gli standard necessari per praticarla.

Questa pratica fonda le proprie radici in tempi antichi: le prime testimonianze dei suoi benefici, infatti, risalgono al 500 a.C., periodo in cui gli antichi persiani utilizzavano i giardini a scopo terapeutico.

Nell’Antico Egitto, inoltre, i medici consigliavano ai pazienti affetti da malattie mentali di passeggiare intorno a un giardino. Esistono poi anche testimonianze risalenti al Medioevo, ai primi anni del 1100 in Francia, in cui proprio in un ospizio venivano monitorati gli effetti benefici sulla salute in concomitanza con il contatto con la natura e il prendersi cura di un orto.

Nei primi anni dell’Ottocento il dottor Benjamin Rush, considerato il fondatore della psichiatria americana, ne decretò la valenza scientifica dopo avere osservato i benefici che il lavorare in un orto portava a chi soffriva di gravi disturbi mentali. Fu proprio nel 1812 che pubblicò uno studio dove esponeva le valenze di guarigione in quei pazienti che si occupavano di un orto. Mentre nel 1879 aprì il primo ospedale con serra annessa e che veniva usata proprio per la riabilitazione dei pazienti.

L’affermazione di questa pratica è avvenuta nel primo dopoguerra in quanto adoperata per riabilitare i militari di ritorno dalla guerra e affetti da traumi o anche per risollevare i veterani feriti gravemente. Da allora, il suo utilizzo è stato diffuso sempre di più.

La Garden Therapy non consiste in un semplice giardinaggio, ma include anche molte altre attività unite da una filosofia: la riabilitazione attraverso la natura. Oltre alla cura di piante, fiori e ortaggi, quindi, sono inclusi anche veri e proprio programmi di educazione ambientale. Per beneficiare di questa terapia non bisogna essere affetti da particolari patologie in quanto, soprattutto al giorno d’oggi, si è tutti sottoposti a ritmi nel quotidiano che mettono a dura prova la serenità e l’equilibrio psico fisico e permette quindi di approcciare una attività con ritmi lenti, rilassanti e metodici, insegnando anche un corretto e sano stile di vita.

Tutti i benefici

Vediamo ora nel dettaglio tutti i benefici del coltivare un orto e prendersi cura delle piante.

Un fisico tonico

Coltivare e poi nutrirsi di prodotti maturati grazie al nostro lavoro fa bene innanzitutto alla salute. Intanto perché impone un’attività atletica che rafforza braccia e gambe. Sembrerebbe di fatto una attività incline al riposo ma include anche il diserbare, scavare, rastrellare, potare, sradicare… tutte attività che includono un esercizio fisico decisamente non indifferente.

Oltre alla pura attività fisica che si svolge nel praticare il giardinaggio, anche la salute ne risente positivamente grazie al consumo di cibi più salutari che si sono coltivati in casa propria. La verdura e la frutta fresca e di stagione, infatti e soprattutto consumati appena raccolti apportano più antiossidanti e vitamine che sono alleate di linea e salute. Contengono più vitamina C, che contribuisce a rafforzare e sostenere il sistema immunitario, porta una migliore circolazione sanguigna, contrastano il gonfiore, la cellulite e la pelle a buccia di arancia. Inoltre, frutta e verdura coltivati a livello casalingo assicurano l’assenza di sostanze chimiche come concimi, pesticidi e diserbanti.

Un alleato per la salute cardiovascolare

Fare giardinaggio permette anche di ottenere notevoli effetti benefici sulla salute cardiovascolare. Il ritorno alla manualità e alla sensorialità della terra stimola infatti la circolazione sanguigna.

Aumenta le difese immunitarie e riduce lo stress

In più lavorare alla luce del sole rafforza le difese immunitarie, aumenta i livelli di vitamina D nel nostro corpo, stimola la produzione di endorfine e abbassa i livelli del cortisolo, l’ormone responsabile dello stress.

Ecco, quindi, che permette anche di migliorare l’umore e ridurre anche ansia e depressione in quanto concentrare la propria attenzione sul giardinaggio permette di aiutare a ridurre i pensieri e le emozioni negative e, quindi, sentirsi meglio, trasformando l’energia negativa in positiva.

Benessere mentale

Ottimi gli effetti anche sulla mente: oltre a rappresentare un’eccellente distrazione, prendersi cura di un orto riaccende la nostra capacità di conquistare un personale traguardo passo dopo passo, attendendo con pazienza di raccogliere ciò che abbiamo seminato (e una volta tanto questa espressione va intesa in senso letterale). Un vero toccasana, in un’epoca in cui la società impone di ottenere il massimo risultato possibile in tempi immediati e a volte istantanei. Concentrarci sul nostro giardino ci permetterà di staccare la mente e anche evitare di rimuginare su noi stesse, trappola nella quale rischiamo sempre di cadere quando semplicemente smettiamo di lavorare.

Aumenta l’autostima

Prendersi cura di una pianta e farla crescere in salute non è certamente facile come può sembrare. Ammirare il proprio giardino fiorito o mangiare un pomodoro o un frutto coltivato nel proprio orto o balcone porta una grande soddisfazione. Realizzare di aver fatto un buon lavoro aumenta il senso di autostima e dimostra anche che le nostre azioni hanno, di fatto, un grande potere che non aspetta altro che essere sfruttato appieno.

Migliora la capacità di attenzione

Quando ci si approccia al giardinaggio cambia la modalità in cui si presta attenzione nel compiere una singola attività. Risulta quindi essere di estremo aiuto per tutte quelle persone che incontrano difficoltà nel rimanere concentrate in un singolo compito della vita quotidiana. Prendersi cura di una pianta o di un fiore, infatti, permette di imparare a concentrarsi su quello che si sta facendo senza distrazioni.

Sviluppa i contatti sociali

Ebbene sì, fare giardinaggio lo si può fare anche in gruppo in quanto richiede anche un lavoro di squadra per raggiungere gli obiettivi condivisi. È quindi una attività che permette anche di imparare a lavorare in team e a darsi delle priorità.

Insegna l’importanza delle piccole cose

Prendersi cura anche solo di una pianta o di un fiore che sia in casa, sul balcone o in un giardino, viene considerato un ottimo modo per concentrarsi sulle piccole cose, ritagliandosi un momento di pace e tranquillità tutto per sé nella confusione e caos della quotidianità.

Questa attività riporta anche alle “radici” del proprio essere e permette di entrare in sintonia con se stessi. La solitudine benefica e rinvigorente che si vive fa sintonizzare con la propria parte più profonda.

Ci insegna come prenderci cura di noi stessi

Prendersi cura degli altri, piante comprese, ci ricorda l’importanza di donare altrettanta cura anche a se stessi. Basta infatti una distrazione o qualche giorno di assenza per ritrovare la pianta magari appassita o giù di tono. La cura e la manutenzione permettono di rimanere sempre all’erta e di capire i bisogni e le esigenze e anche percepire i primi segni di “cedimento”.

Apprendere nuove competenze e abilità

Il giardinaggio non è una attività che si può semplicemente improvvisare. Ci vuole un minimo di conoscenza o comunque di impegno e studio per capire come prendersi cura delle piante, quali scegliere, il momento giusto per seminare, per potare, quale concime usare e che tipo di terra utilizzare.

Diversi studi hanno dimostrato che il praticare con costanza il giardinaggio possa aiutare a ridurre il rischio di demenza e Alzheimer, portando a una migliore concentrazione e memoria, le abilità motorie e la manualità, stimolare la coordinazione oculo-manuale, ovvero la capacità di utilizzare le informazioni ricevute attraverso gli occhi per eseguire un determinato compito con le mani, ad aumentare la propria creatività e a migliorare anche la propria alimentazione qualora si coltivino ortaggi e frutta, grazie proprio ai cibi a chilometro zero.

Alternative se non si ha un giardino

se non abbiamo un giardino? Poco male: ci basterà fare pratica sul nostro balcone e allestire un piccolo orto in vaso (pomodori, rosmarino, salvia e basilico possono attecchire anche in pochissimo spazio). In moltissime città italiane si stanno poi diffondendo orti urbani, privati o pubblici, che possono essere affittati a cifre anche molto vantaggiose.

Che cosa stai aspettando, quindi? Il momento di volerti bene, di voler bene all’ambiente e di mangiare qualcosa che hai prodotto tu stessa… è arrivato.

Come approcciarsi al giardinaggio

Il giardinaggio può includere molte attività diverse tra loro e che possono soddisfare tutte le esigenze e competenze. C’è chi sceglie di coltivare delle piante tropicali partendo da ciò che si avanza degli alimenti e quindi dai semi di avocado oppure creare un giardino di erbe aromatiche (adatte anche ad essere coltivare in vasi sul balcone o terrazzo) come il basilico, prezzemolo, rosmarino, erba cipollina. Altre attività includono la semina, la coltivazione, il diserbo, l’irrigazione, il travaso… e possono essere applicate a verdure come pomodori, insalate, oppure alla frutta, piante, arbusti e fiori. Si può iniziare da piccoli vasi da tenere dentro la propria casa o appartamento e che possono essere posizionate non solo sul terrazzo o balcone ma anche, in base alla tipologia di piante scelte, in salotto o sulle scale.

Non tutti, infatti, hanno a disposizione un giardino o un grande terrazzo nel quale organizzare il proprio spazio verde ma quasi tutti possono invece ritagliarsi un piccolo angolo anche nelle case più piccole. Negli ambienti più minuti e per chi ha a disposizione un balconcino di piccole dimensioni, i fiori sono l’ideale per abbellire piccole zone della casa e donare allegria. Per chi ha voglia di avere piante come quelle di basilico o pomodori, basta scegliere balconi o finestre seppur piccoli ma che siano esposti al sole.

Per chi avesse qualche remora, è importante sapere che l’importante non è la dimensione, ma il tempo e la cura che si dedica al proprio angolo verde. Per raggiungere serenità e salute mentale, le ricerche dimostrano che basta dedicare almeno due ore a settimana al contatto con la natura, toccando con le mani la terra, le radici e assaporando le bellezze che la natura offre.

 

Fonti bibliografiche

Gardening is beneficial for health: A meta-analysis, National Library of Medicine