Perché dovremmo tutti fare lezione di educazione ambientale

Ci vuole un po' di green in più nella vita! Ecco quali sono i benefici (per il pianeta e per noi stessi) dell'educazione ambientale e del rispetto per la natura

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Siamo circondati da un mondo che ci regala meraviglie e ci offre ogni giorno risorse preziose, ma spesso ci dimentichiamo di quanto sia importante prendersi cura dell’ambiente che ci circonda. Fortunatamente, c’è una soluzione: l’educazione ambientale. Studiare come possiamo tutelare il nostro pianeta e renderlo più sostenibile è diventato fondamentale per ogni persona che vuole fare la propria parte per proteggere il proprio futuro e quello delle generazioni a venire. Fare la differenza può essere facile se abbiamo le giuste conoscenze e competenze, e l’educazione ambientale ci offre proprio questo.

Ecco perché abbiamo preparato per voi una piccola guida di come l’educazione ambientale può aiutarci a diventare cittadine responsabili e consapevoli, in grado di fare la propria parte nella salvaguardia dell’ambiente. Siete pronte? Let’s go green!

Cosa si intende con il termine educazione ambientale

Il termine educazione ambientale si spiega da sé: è un processo educativo che ha come obiettivo sensibilizzare le persone sull’importanza della tutela e della conservazione dell’ambiente, nonché sviluppare competenze e comportamenti che promuovano la sostenibilità.

Si tratta di conoscenze ora più importanti che mai, che risalgono al movimento ambientalista degli anni ’60 e ’70, quando la consapevolezza dell’impatto umano sull’ambiente cominciò a crescere. Nel 1972, alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente umano a Stoccolma, l’educazione ambientale fu riconosciuta come uno strumento fondamentale per promuovere la sostenibilità. Da allora, l’educazione ambientale si è diffusa a livello globale e si è evoluta per adattarsi alle sfide ambientali sempre più complesse.

Dalle scuole alle organizzazioni non governative, dalle imprese ai governi; l’obiettivo finale dell’educazione ambientale è di formare cittadini consapevoli e attivi, capaci di adottare uno stile di vita sostenibile e di agire per la salvaguardia del nostro pianeta.

Perché dovrebbe essere inserita nel curriculum scolastico

Purtroppo, in Italia non esiste ancora una materia d’insegnamento legata in modo specifico all’educazione ambientale.

Tuttavia, sta prendendo sempre più piede l’idea che l’educazione ambientale debba essere inserita come materia scolastica. Se vogliamo contrastare il cambiamento climatico e avere una chance per una vita migliore, è essenziale acquisire competenze e conoscenze sulle sfide ambientali fin da piccoli.

Insegnare l’educazione ambientale nelle scuole potrebbe infatti diffondere una cultura della sostenibilità e promuovere l’adozione di comportamenti responsabili fin da piccoli. Inoltre, questo insegnamento può offrire ai giovani nuove opportunità di apprendimento, incoraggiando la loro creatività e il loro pensiero critico.

I benefici (fisici e mentali) legati al rispetto della natura

L’educazione ambientale non porta solo benefici al benessere del pianeta, ma anche al nostro. Imparare i valori della conservazione e del rispetto dell’ambiente infatti fa bene a corpo e mente. 

Incoraggia una stile di vita più sano

Stare all’aria aperta e a contatto con la natura aiuta ad affrontare alcuni dei problemi di salute di grandi e piccini; come l’obesità, i disturbi da deficit di attenzione e la depressione. Ad esempio, grazie ad attività immerse nel verse come il trekking, il ciclismo e il giardinaggio, si fa maggiore attività fisica; il che migliora la salute cardiovascolare e riduce il rischio di alcune malattie.

Migliora l’alimentazione

L’educazione ambientale è in grado di promuovere  un’alimentazione sana e sostenibile. Questo implica una maggiore consapevolezza dei prodotti alimentari che scegliamo e delle loro conseguenze sull’ambiente e sulla salute, oltre che la conoscenza di pratiche di agricoltura e di allevamento sostenibili. Ad esempio, l’educazione alimentare può incoraggiare l’uso di prodotti biologici e a chilometro zero, ridurre lo spreco di cibo, promuovere diete equilibrate e sostenibili, e aumentare la consapevolezza dei problemi ambientali legati all’agricoltura industriale.

L’immaginazione, l’entusiasmo e il pensiero creativo aumentano

Fare educazione ambientale significare fare un apprendimento pratico e interattivo che stimola l’immaginazione e sblocca la creatività. Quando questa disciplina è integrata nel curriculum scolastico, gli studenti sono più entusiasti e coinvolti nell’apprendimento, il che aumenta i risultati degli studenti nelle principali aree accademiche. Inoltre, l’educazione ambientale incoraggia gli studenti a ricercare, indagare su come e perché accadono le cose in natura, e prendere le proprie decisioni su complesse questioni; sviluppando e migliorando così le capacità di pensiero critico.

Riduce lo stress e migliora l’autostima

Stare a contatto con la natura può portare una sensazione di pace e di benessere in grado di ridurre problemi come lo stress e l’ansia. Inoltre, l’educazione ambientale può contribuire a sviluppare maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente naturale, creando un senso di connessione con la natura e favorendo l’autostima delle persone. Infatti, il miglioramento della propria autostima può derivare dalla sensazione di appartenenza alla natura, dal rispetto delle sue leggi e dalla consapevolezza della loro interdipendenza con la salute degli esseri umani.