Le cime di rapa, vegetali appartenenti alla famiglia delle Crucifere (così come cavoli, broccoli, verze ecc…) sono una vera e propria istituzione della cucina mediterranea, in particolare di Lazio, Puglia e Campania, dove vengono consumate lesse, ripassate in padella con aglio e olio oppure abbinate alla pasta.
Non tutti sanno che però, oltre a rappresentare un gustoso ingrediente, le loro foglie più tenere si rivelano delle grandi alleate dell’organismo, per depurare, drenare e proteggere dall’invecchiamento e dai tumori, oltretutto con pochissime calorie (100 grammi di cime di rapa contengono solo 29 calorie), rendendole perfette anche nei regimi dimagranti.
Verdure tipicamente invernali, si raccolgono tra novembre e febbraio.
Cosa contengono
Secondo le tabelle di composizione degli alimenti, 100 g di cime di rapa bollite contengono ben 90.9 grammi di acqua, mentre per quanto riguarda gli altri nutrienti ci sono 3.1 g di proteine, 2.1 g di zuccheri e 0.3 g di grassi.
Non mancano le vitamine (A, C, folati) e i minerali come ferro, fosforo, iodio e calcio. Numerosi anche gli aminoacidi, gli antiossidanti, in particolare luterani e xanthina, ma soprattutto polifenoli, flavonoidi, omega 3, acido folico e carotenoidi.
Proprietà per la salute
Le cime di rapa sono considerate un alimento salutare per le loro proprietà antiossidanti, remineralizzanti e depurative. Vengono consigliate in caso di astenia, affaticamento, carenze di minerali e vitamine, bisogno di recuperare le energie.
Grazie alla presenza di iodio, sono utili da inserire in una dieta per l'ipotiroidismo. Nelle patologie della tiroide, infatti, lo stimolo dello iodio in esse contenuto è più controllabile ed espone e meno a rischio di pericolose crisi ipertiroidee rispetto ad altre crucifere come la rapa o la verza.
Come avviene per tutte le altre specie vegetali della famiglia delle crucifere, delle cime di rapa è poi possibile sfruttare il loro potere antitumorale, dipendente dalla presenza di principi attivi antimutageni e di notevoli quantità di sostanze antiossidanti che le rendono anche delle potenti alleate contro i radicali liberi: in questo modo aiutano a contrastare l’invecchiamento dei tessuti e delle cellule, ma – oltre che nei confronti dei tumori - svolgono una funzione preventiva anche delle malattie cardiovascolari.
Se bollite, poi, esplicano un’azione diuretica e depurativa, in modo analogo al cavolfiore bollito. Cotte in questa forma, sono altresì dotate di un potere tussifugo, tanto da risultare terapeuticamente efficaci nelle affezioni respiratorie catarrali.
La presenza di vitamina A fa sì che le cima di rapa siano da annoverare tra gli alimenti che sostengono la salute degli occhi, come la cataratta e la degenerazione maculare.
Il ferro contenuto, e la contemporanea presenza di vitamina C, esercita un vero e proprio effetto energizzante e antianemico.
Con i loro 3.1 g di fibre, solubili e insolubili, sono preziose per stimolare il transito intestinale e contribuire, in questo modo, a depurare l’organismo.
Calcio e fosforo, infine, sono utili per la salute delle ossa.
Controindicazioni
L’unica controindicazione al consumo di cime di rapa si riferisce al notevole contenuto in purine, molecole scorrettamente metabolizzate da chi soffre di iperuricemia e gotta.
Usi in cucina e ricette
Le cime di rapa si presentano con foglie di colore verde scuro e con margini frastagliati. Seleziona solo le foglioline più tenere e quelle del cuore della pianta e lavale con acqua corrente fredda prima di cuocerle (non possono essere consumate crude).
In cucina si prestano a svariate preparazioni. Con la pasta, per esempio, come nelle famosissime orecchiette alle cime di rapa, dove il contrasto sottile tra l’amarognolo della verdura e la sapidità delle acciughe esalta ancor di più la pasta ottenuta dalla lavorazione del grano duro.
Con le foglie è possibile preparare in anticipo un gustosissimo pesto, che poi può essere usato per condire la pasta. Realizzarlo è semplicissimo: basta pulire le cime di rapa, farle cuocere a vapore per 40 minuti, quindi lasciarle raffreddare e strizzarle per bene. Infine, frullare le cime fino a ottenere una crema densa e utilizzare il pesto per con dire la pasta con olio piccante e parmigiano.
Stufate sono un altro modo eccezionale per consumare questi ortaggi dal gusto così delicato e caratteristico, che oltretutto si sposano benissimo con ogni tipo di secondo piatto. Sono facilissime da preparare e, se vuoi, puoi anche abbinarle alle salsicce in padella.
Chi adora le zuppe, non può fare a meno di provare la zuppa di cime di rapa e fagioli cannellini: una vera e propria coccola per il palato nelle fredde serate invernali.