Indice
Caratteristiche della pianta
L’aloe è una pianta succulenta della famiglia delle Aloaceae, originaria di varie regioni dell’Africa. Esistono diverse varietà di aloe, tra cui l’Aloe vera o Aloe barbadensis e l’Aloe ferox, caratterizzateda fusti legnosi di altezza variabile e ciuffi di foglie carnose, di grandi dimensioni, lanceolate e con margine spinoso. Anatomicamente, le foglie presentano un’epidermide spessa di colore verde e un parenchima interno biancastro e gelatinoso, ricco di mucillagini.
I fiori dell’aloe si sviluppano su un asse infiorescenziale che cresce al centro delle foglie e che può raggiungere altezze notevoli. I fiori sono sono pendenti, riuniti in grappoli, di colore giallo nella varietà ferox e gialli nell’Aloe vera. Il frutto che si sviluppa dopo la fioritura è una capsula.
Dalle piante di aloe si ottengono due estratti distinti con proprietà diverse:
- il succo condensato ottenuto dalla parte più esterna della foglia, ricco di antrachinoni dall’azione lassativa;
- il gel estratto dalla parte centrale delle foglie, ad alto contenuto di acqua, polisaccaridi, amminoacidi, vitamine ed enzimi.
Oltre ad avere proprietà, benefici e indicazioni differenti, il succo e il gel di aloe presentano anche controindicazioni ed effetti collaterali diversi.
Benefici e proprietà
La droga dell’aloe, cioè la parte della pianta che contiene il maggior tenore in principi attivi, è costituita dal succo concentrato ed essiccato estratto dalle foglie.
Il succo di aloe, che sgorga spontaneamente dalle foglie recise dell’aloe, viene concentrato per ebollizione fino a raggiungere una consistenza simile a quella del vetro. Si ottiene così una massa scura, amara, ricca di antrachinoni dall’azione purgante, utilizzata per realizzare estratti secchi dalle proprietà lassative, utili in caso di stitichezza.
Dalle foglie si ottiene anche il gel di aloe costituito esclusivamente dalle cellule ricche di mucillagini e privo di antrachinoni. Al gel d’aloe sono state attribuite diverse proprietà ed è utilizzato per uso interno ed esterno come:
- antinfiammatorio
- immunomodulante
- cicatrizzante
- antivirale
- antibatterico
- anestetico locale
L’uso interno del gel d’aloe è impiegato come immunostimolante e per trattare i disturbi dell’apparato digestivo, poiché protegge le mucose di bocca, stomaco e intestino.
L’uso topico del gel di aloe è invece indicato per calmare le irritazioni provocate dalla rasatura e dalla depilazione, per trattare eritemi, scottature causate dal sole o da piccoli incidenti domestici, punture di insetti, per velocizzare la guarigioni di lievi ferite e abrasioni della pelle e per alleviare il prurito della pelle.
Come utilizzare il succo di aloe
Il succo di aloe ha proprietà lassative e purganti per la presenza di composti antrachinonici. Gli antrachinoni irritano la mucosa dell’intestino, stimolando l’accumulo di acqua all’interno del lume intestinale. L’incremento di fluidi intestinali, oltre ad ammorbidire le feci, aumenta la motilità dell’intestino favorendo l’evacuazione. Per le sue proprietà lassative, l’aloe è generalmente somministrata in capsule, compresse o in polvere, spesso associata ad altre droghe antrachinoniche.
I preparati contenenti aloe sono reperibili in erboristeria, sono consigliati per il trattamento della stipsi acuta e agiscono normalmente dopo sei-dodici ore dall’assunzione. La dose da assumere è pari all’equivalente di 10-30 milligrammi di antrachinoni al giorno e l’impiego non deve superare i sette giorni.
La somministrazione di aloe e di altre droghe antrachinoniche non sono infatti raccomandate per lunghi periodi poiché il loro utilizzo può peggiorare la stitichezza e danneggiare la mucosa intestinale.
Come utilizzare il gel di aloe
Il gel d’aloe è un gel incolore che si ottiene dalla porzione centrale delle foglie carnose di aloe. Non contiene antrachinoni ma è ricco di mucillagini, lipidi, polisaccaridi, tannini, glicoproteine ed enzimi. Il gel di aloe ha attività immunostimolanti, cicatrizzanti, idratanti, emollienti e protettive ed è utilizzato internamente ed esternamente.
L’uso interno del gel d’aloe è utile per aumentare le difese immunitarie e soprattutto per le infiammazioni a carico di stomaco e intestino, per proteggere la mucosa di tutto il tratto digerente e favorire la guarigione di ulcere.
Esternamente, il gel d’aloe è invece impiegato per diverse problematiche della pelle, in particolare per alleviare infiammazioni e irritazioni provocate da eritemi, scottature solari, punture di insetti. Applicazioni cutanee con gel d’aloe aiutano anche a velocizzare la guarigione di ferite, piaghe, foruncoli e altre lesioni della pelle.
Il gel di aloe è inoltre utilizzato – puro o inserito nelle formulazioni di creme cosmetiche – per idratare la pelle, ammorbidirla e prevenire la formazione di rughe e altri segni del tempo.
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Come coltivare l’Aloe in casa
Le piante di aloe possono essere coltivate anche in casa, in giardino o in vaso, sia a scopo ornamentale sia per sfruttare i benefici del gel ottenuto dalle foglie recise.
Per iniziare a coltivare l’aloe è sufficiente acquistare una piccola pianta e sistemarla in un luogo luminoso della casa o in piena terra. Il terreno ideale per l’aloe deve essere ben drenato e le irrigazioni vanno effettuate solo nelle giornate molto calde e in caso di periodi di forte siccità, evitando quantità eccessive di acqua e ristagni idrici. Se la pianta è coltivata in vaso, è bene fornire un apposito fertilizzante dalla primavera all’autunno, per consentire lo sviluppo della pianta.
Durante i mesi estivi, le piante di aloe possono essere collocate all’aperto, in pieno sole, mentre d’inverno devono essere protette dalle temperature rigide attraverso l’utilizzo di teli o, se possibile, riparando le piante in una serra o in appartamento.
In caso di problematiche della pelle, scottature o piccole ferite, è possibile recidere una foglia di aloe con una lama affilata e disinfettata e applicare in gel sulla zona da trattare. La foglia prelevata dalla pianta può essere conservata in frigorifero per uno o due giorni e il gel ottenuto non va assunto per via orale.
Controindicazioni, interazioni ed effetti collaterali
Sebbene l’aloe sia una pianta ricca di benefici e proprietà, il suo uso non è privo di controindicazioni ed effetti collaterali.
L’uso interno di aloe come lassativo, se prolungato nel tempo, può infatti comportare alterazioni a livello dell’intestino al pari della senna (Cassia acutifolia) portando all’aggravamento della stitichezza, a sviluppare sintomi simili a quelli dati dal colon irritabile e a compromettere anche in modo irreversibile la salute intestinale. Questo non vale per il succo e il gel di aloe, poiché privo di antrachinoni.
L’assunzione di prodotti contenenti aloe è inoltre controindicata in caso di ipersensibilità o allergie a uno o più componenti, oltre che in gravidanza e allattamento e nel periodo che precede un’operazione e in caso di stipsi cronica, appendiciti, coliti croniche, gastrti, diverticoliti e occlusioni intestinali.
Per quanto riguarda le interazioni, l’uso prolungato ed eccessivo di aloe può interferire con l’assunzione di diversi farmaci tra cui analgesici, cortisonici, cardiotonici, antiaritmici e betabloccanti.
L’uso topico di prodotti contenenti gel di aloe può invece provocare reazioni fotosensibilizzanti.
Fonti: