Albumina: cos’è, valori e in che alimenti trovarla

Spesso associata all'albume d'uovo, questa proteine prodotta dal fegato è fondamentale per il mantenimento della pressione osmotica del sangue e per il trasporto di ormoni e altre molecole nel corpo.

Foto di Biagio Flavietti

Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Se stavi pensando che il termine “albumina” si riferisse esclusivamente ad una componente dell’albume d’uovo, ti stai sbagliando! Questa molecole è essenziale per il benessere dell’organismo umano ed è molto di più di una semplice proteina presente nel sangue. L’albumina prodotta dal fegato è possibile ricavarla anche a partire dall’alimentazione di tutti i giorni? In questo articolo del magazine di DiLei esploreremo tutti i segreti dell’albumina, svelando come integrarla correttamente all’interno del proprio regime alimentare e quali benefici offre per la salute e per la bellezza del corpo. Continua a leggere e scopri come rendere l’albumina una nuova alleata per il benessere quotidiano.

Cos’è l’albumina?

L’albumina è una proteina prodotta dal fegato e poi immessa nel sangue, dove rappresenta il 60% delle proteine plasmatiche totali. Questo valore non è banale, ma anzi è importantissimo per regolare la pressione oncotica dei vasi sanguigni. In parole povere, la presenza dell’albumina all’interno di arterie, vene e capillari del corpo umano, fa si che la componente liquida del sangue (ovvero il plasma) rimanga nei vasi e non fuoriesca nei tessuti. Quindi, l’albumina garantisce la fluidità del sangue e permette il trasporto di altre proteine, ormoni, acidi grassi e farmaci nel torrente circolatorio.

A cosa serve l’albumina?

L’albumina è una proteina prodotta dal corpo umano e più nello specifico dalla ghiandola epatica, che presenta molteplici funzioni all’interno dell’organismo umano. Di seguito vengono riportate le principali funzioni dell’albumina:

  • Mantenimento della pressione oncotica: essendo una delle proteine più abbondanti presenti nel plasma sanguigno, questa contribuisce per circa l’80% alla pressione oncotica, che è la forza che attrae i liquidi nel sangue dai tessuti circostanti e li trattiene nei vasi. Questo aiuta a prevenire l’accumulo di liquidi nei tessuti ed evita la formazioni di edemi. Basti pensare che danni al fegato si traducono in una minore produzione di albumina e stravasi ematici, che provocano gonfiore, edema, stasi ematica e piccole petecchie sulla cute (macchioline rosse).
  • Trasporto di sostanze: l’albumina essendo solubile nel sangue, lega e trasporta nel torrente ematico diverse sostanze, tra cui ormoni tiroidei, corticosteroidi, acidi grassi liberi, bilirubina, vitamine liposolubili (A, D, E, K), calcio, zinco, rame e nichel.
  • Regolazione del pH: l’albumina è una proteina importante anche per aiutare a tamponare il sangue, mantenendo un pH leggermente alcalino (circa 7,4). Questo è importante per il corretto funzionamento di molti enzimi e processi biochimici, che lavorano in precisi range di pH fisiologici.
  • Funzione antiossidante: tra le funzioni dell’albumina ci può essere anche la neutralizzazione i radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare le cellule e i tessuti.
  • Protezione contro le infezioni: l’albumina lega e neutralizza le tossine prodotte dai batteri, aiutando a combattere le infezioni.
  • Cicatrizzazione delle ferite: infine, questa proteina ha un ruolo anche per quanto riguarda la coagulazione del sangue e la guarigione delle ferite.

In che alimenti si trova l’albumina?

L’albumina si trova principalmente in alimenti di origine animale. Le fonti alimentari principali includono uova (soprattutto l’albume), carne, pesce, latticini e legumi. Gli albumi d’uovo sono particolarmente ricchi di albumina e per questo hanno un nome che richiama proprio questa componente alimentare. Di seguito una tabella che riporta gli alimenti più ricchi di tale proteina (per 100 g):

Alimento Proteine (g/100g)
Uovo intero, cotto 12,5
Albume d’uovo, crudo 10,9
Albume d’uovo, cotto 10,9
Pollo, petto senza pelle, cotto 31,0
Tacchino, petto senza pelle, cotto 29,0
Salmone, affumicato 24,6
Tonno, in scatola 25,5
Formaggio fresco (tipo cottage) 11,1
Latte intero 3,2
Yogurt greco 10,0

Valori ottimali dell’albumina e come misurarli

I valori ottimali di albumina nel sangue variano generalmente tra 3.5 e 5.0 g/dL. La misurazione dell’albumina viene effettuata tramite un semplice esame del sangue. Livelli bassi possono indicare problemi di salute come malattie epatiche, infiammazioni croniche o sindrome nefrosica.

Intervallo normale di albumina nel sangue
3.5 – 5.0 grammi per decilitro (g/dL)

Cosa succede se ho bassi livelli di albumina nel sangue?

L’albumina, come già detto, è una delle proteine più abbondante nel plasma e svolge diverse funzioni cruciali, tra cui il mantenimento della pressione oncotica. Quando il fegato, l’organo responsabile della produzione di albumina, subisce un danno, la sua capacità di sintetizzare questa proteina diminuisce e quindi si possono avere ripercussioni sulla salute generale dell’organismo. La riduzione dell’albumina nel sangue porta ad una diminuzione della pressione oncotica, che a sua volta può generare:

  • Stravasi: i liquidi tendono a fuoriuscire dai vasi sanguigni e ad accumularsi nei tessuti circostanti, causando gonfiore e edema diffuso. Questo può manifestarsi in diverse aree del corpo, come caviglie, gambe, addome e polmoni. Nei casi più gravi di carenza, possono verificarsi anche ematomi e petecchie diffuse sulla pelle.
  • Ipotensione: la pressione sanguigna può diminuire a causa della perdita di volume ematico, provocando anche svenimenti.
  • Disidratazione: il corpo può perdere liquidi anche attraverso l’urina, contribuendo alla disidratazione complessiva dell’organismo.
  • Aumento del rischio di infezioni: la riduzione dell’albumina compromette la capacità del corpo di combattere le infezioni portate avanti da germi patogeni.

Oltre agli stravasi, altri sintomi di una bassa concentrazione di albumina nel sangue possono includere:

  • Stanchezza
  • Debolezza muscolare
  • Perdita di appetito
  • Nausea e vomito
  • Diarrea
  • Alterazioni della funzione renale

Qualora si sospettasse un danno epatico o una bassa concentrazione di albumina nel sangue, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati. Il trattamento, in alcuni casi più gravi, potrebbe rendere necessaria l’assunzione di albumina sintetica per via endovenosa per aumentare i livelli di albumina nel sangue e contrastare gli stravasi e altri problemi.

L’importanza di assumere l’albumina con l’alimentazione

Assumere adeguate quantità di albumina attraverso l’alimentazione è fondamentale per il mantenimento delle funzioni vitali dell’organismo. Un apporto insufficiente può portare a edemi, malnutrizione proteica e ridotta capacità di trasporto di molecole cruciali, come ormoni e acidi grassi. Una dieta sana, varia ed equilibrata contribuisce al mantenimento di livelli ottimali di albumina nel sangue e al giusto grado di sintesi da parte dei tessuti del fegato.

Esempio di schema dietetico settimanale

Di seguito viene riportato un menu settimanale normocalorico sano e bilanciato che include i giusti macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e che fornisce quindi anche gli adeguati livelli di albumina. Si tratta solo di uno schema settimanale generale ed esemplificativo, per far comprendere la varietà dei pasti e la loro quantità in modo tale da apportare le giuste quantità di albumina all’interno del corpo.

Giorno 1:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Yogurt greco 150g Proteine, Grassi
Muesli 30g Carboidrati, Fibre
Spuntino Frutta fresca (es. mela) 1 media Carboidrati, Fibre
Pranzo Insalata di pollo 100g pollo + verdure Proteine, Fibre
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Verdure miste 100g Fibre
Merenda Mandorle 30g Proteine, Grassi
Cena Salmone alla griglia 150g Proteine, Grassi
Patate dolci al forno 150g Carboidrati, Fibre
Broccoli 100g Fibre

Giorno 2:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Uova strapazzate 2 uova Proteine, Grassi
Pane integrale 2 fette Carboidrati, Fibre
Spuntino Yogurt magro 150g Proteine
Pranzo Insalata di tonno 100g tonno + verdure Proteine, Fibre
Riso integrale 50g Carboidrati, Fibre
Pomodori 100g Fibre
Merenda Frutta secca (es. noci) 30g Proteine, Grassi
Cena Petto di pollo al limone 150g Proteine
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Verdure grigliate 150g Fibre

Giorno 3:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Porridge di avena 50g Carboidrati, Fibre
Latte di mandorle 200ml Carboidrati, Proteine, Grassi
Spuntino Frutta fresca (es. banana) 1 media Carboidrati, Fibre
Pranzo Insalata di gamberetti 100g gamberetti + verdure Proteine, Fibre
Farro 50g Carboidrati, Fibre
Spinaci 100g Fibre
Merenda Yogurt greco 150g Proteine
Cena Salmone affumicato 150g Proteine, Grassi
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Zucchine grigliate 150g Fibre

Giorno 4:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Smoothie proteico 1 banana + 150g yogurt + 30g proteine in polvere Proteine, Carboidrati, Fibre
Spuntino Mandorle 30g Proteine, Grassi
Pranzo Pollo arrosto 150g Proteine
Patate 150g Carboidrati
Insalata mista 100g Fibre
Merenda Frutta fresca (es. pera) 1 media Carboidrati, Fibre
Cena Bistecca di manzo 150g Proteine, Grassi
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Broccoli 100g Fibre

Giorno 5:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Pancakes integrali 2 pezzi Carboidrati, Fibre
Frutta fresca (es. fragole) 100g Carboidrati, Fibre
Spuntino Yogurt magro 150g Proteine
Pranzo Insalata di salmone 100g salmone + verdure Proteine, Fibre
Riso basmati 50g Carboidrati, Fibre
Pomodori 100g Fibre
Merenda Frutta secca (es. noci) 30g Proteine, Grassi
Cena Pollo alla griglia 150g Proteine
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Verdure al vapore 150g Fibre

Giorno 6:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Uova in camicia 2 uova Proteine, Grassi
Pane integrale tostato 2 fette Carboidrati, Fibre
Spuntino Frutta fresca (es. kiwi) 1 medio Carboidrati, Fibre
Pranzo Insalata di tonno 100g tonno + verdure Proteine, Fibre
Farro 50g Carboidrati, Fibre
Peperoni 100g Fibre
Merenda Yogurt greco 150g Proteine
Cena Salmone al forno 150g Proteine, Grassi
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Asparagi 100g Fibre

Giorno 7:

Pasto Alimento Quantità Macronutrienti
Colazione Smoothie verde 1 banana + 1 manciata di spinaci + 150g yogurt + 30g semi di chia Proteine, Carboidrati, Fibre
Spuntino Frutta secca (es. mandorle) 30g Proteine, Grassi
Pranzo Insalata di pollo 100g pollo + verdure Proteine, Fibre
Quinoa 50g Carboidrati, Proteine, Fibre
Pomodori 100g Fibre
Merenda Frutta fresca (es. pesca) 1 media Carboidrati, Fibre
Cena Petto di tacchino 150g Proteine
Riso integrale 50g Carboidrati, Fibre
Zucchine grigliate 150g Fibre

Controindicazioni e interazioni:

Non esistono delle specifiche controindicazioni per quanto riguarda l’albumina come nutriente, ma un eccesso di integratori di albumina può portare a problemi renali o sovraccarico proteico dell’organismo, ma anche a una situazione di “disidratazione apparente” dei tessuti. Persone con patologie o condizioni specifiche di salute, come malattie renali, dovrebbero consultare un medico prima di assumere integratori contenenti l’albumina. L’albumina è spesso al centro di interazioni farmacologiche, in quanto molti farmaci che normalmente non potrebbero circolare all’interno del torrente ematico a causa delle loro caratteristiche chimiche (lipofilia), si legano all’albumina per diffondersi nel sangue e, quindi, arrivare ai tessuti bersaglio. Può succedere, che a causa di bassi livelli di albumina o di competizioni tra farmaci, si possono avere modifiche farmacocinetiche e farmacodinamiche di alcuni effetti di farmaci.

Le 5 cose che non sapevi sull’albumina

  1. Versatilità nel trasporto: oltre a nutrienti e ormoni, l’albumina trasporta anche farmaci e metalli pesanti all’interno del sangue.
  2. Indicatore di salute: livelli bassi di albumina possono essere un indicatore precoce di malattie epatiche o renali, anche gravi.
  3. Uso medico: l’albumina viene utilizzata in ambito medico come soluzione per trattare ustioni, shock e insufficienza epatica.
  4. Struttura unica: la sua struttura permette di legare una vasta gamma di molecole, rendendola un trasportatore efficiente e versatile.
  5. Produzione sintetica: esistono metodi per produrre albumina sintetica, utilizzata in trattamenti medici e ricerca o per sopperire a casi di livelli troppo bassi di tale proteina ematica.

 

Fonti bibliografiche:

  • Peters, T. (1996). All About Albumin: Biochemistry, Genetics, and Medical Applications. Academic Press.
  • Levitt DG, Levitt MD. Human serum albumin homeostasis: a new look at the roles of synthesis, catabolism, renal and gastrointestinal excretion, and the clinical value of serum albumin measurements. Int J Gen Med. 2016 Jul 15;9:229-55. doi: 10.2147/IJGM.S102819. PMID: 27486341; PMCID: PMC4956071.