I capelli rossi sono una rara e affascinante caratteristica genetica, che molte persone desiderano replicare con le tinte ed erbe tintorie. In Italia, si stima che solo lo 0,58% della popolazione abbia questa caratteristica contro il 2% a livello mondiale ed è forse per questo che il colore rosso è molto ricercato e richiesto per la sua eleganza e unicità, oltre a essere estremamente di tendenza. Questo rende il desiderio di avere capelli rossi molto diffuso: le tinte disponibili offrono una vasta gamma di sfumature, dai toni ciliegia e rame ai più intensi come il mogano. Ottenere un effetto naturale con prodotti artificiali è difficile ma non impossibile e bisogna innanzi tutto valutare se la nostra carnagione può reggere o meno queste tonalità: per esempio, quelle che meno si adattano sono quelle da medio-chiara e via a via più scura, quella olivastra o spiccatamente dorata.
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I consigli per un rosso naturale
Per ottenere capelli rossi naturali è fondamentale scegliere la tinta giusta e per farlo bisogna conoscere e valutare il proprio colore di partenza, essenziale per prevedere il risultato finale. La base ideale è quella biondo medio o scuro poiché si può lavorare senza stress e dà un risultato davvero credibile, come dimostrano le tante celeb che hanno modificato il proprio look in armonia ottenendo un effetto armonico e che sembra davvero naturale, due su tutte Julia Roberts ed Emma Stone.
Se si desidera un colore più chiaro del proprio sarò invece necessaria una decolorazione, che può danneggiare i capelli se molto sottili, ma serve a creare una sorta di tela bianca sulla quale costruire il rosso ed è la soluzione ideale per realizzare un effetto naturale e tridimensionale. Altrimenti, si può optare per tinte più scure, tonalizzanti, erbe tintorie o per tecniche come il balayage, che però permette di raggiungere un risultato inevitabilmente costruiti.
Chi ha invece una percentuale di capelli bianchi che supera il 50% deve fare attenzione con la tinta rossa poiché il risultato potrebbe essere disomogeneo o troppo acceso, quest’ultimo un rischio che corrono anche le bionde chiarissime, che devono puntare su colorazioni più soft per mantenere la loro armonia.
Tipologie di tinte rosse
Le tinte permanenti sono ideali quando si vuole passare a un colore rosso che sia totale, ma se col fai-da-te si rischia un effetto piatto, in salone si può studiare un mix personalizzato oltre a mescolare ciocche di diverse intensità proprio per ricreare la sensazione di un rame naturale più meno chiaro. Tonalizzanti e tinte semipermanenti vanno via dopo pochi lavaggi in teoria, ma potrebbero lasciare qualche traccia sul fusto dei capelli, ma sono comunque una valida opzione se non si è sicuri al 100% del cambio look.
Ultima soluzione sono le erbe tintorie: l’hennè è l’erba che dona un colore rosso per eccellenza oltre a ristrutturare e inspessire i capelli, rendendoli più luminosi. Il colore si può realizzare dai biondi ai castani, dove risulterà più o meno evidente dando riflessi profondi, ma il risultato è meno controllabile ed è più difficile da togliere, andando anche a ostacolare eventuali cambi look futuri in particolare schiariture. Insomma, l’hennè è naturale, economico e si può fare anche a casa, ma bisogna informarsi bene su quello che si può ottenere e come eventualmente mescolarlo con altre erbe.