Da mora a bionda: come passare ai capelli biondi senza rovinarli

Se stai pensando di farti bionda, ecco quello che devi sapere prima di iniziare

Foto di Malvina Berti

Malvina Berti

Beauty Specialist

Beauty editor dal 2017, ha collaborato con le più importanti realtà editoriali nazionali e internazionali. Nel 2018 il sito che gestiva ha vinto il premio MacchiaNera Internet Awards come "Miglior sito di bellezza". Collabora con DiLei dal 2022 e per la sezione Bellezza scrive di tendenze, makeup e skincare.

Dopo Kim Kardashian, Bella Hadid e Dua Lipa sono sempre di più le celebrity (castane naturali) che vogliono provare l’ebrezza di diventare bionde. Scelta estremamente di tendenza, questo cambio look può però nuocere – anche gravemente – alla salute dei capelli, soprattutto se la decolorazione viene eseguita in modo troppo aggressivo e senza rispettare i giusti tempi di posa.

Ottenere un biondo alla Marylin Monroe è molto più difficile di quello che si possa immaginare, ma niente è impossibile se ci si affida alle mani degli esperto. Per questo tipo di hairlook infatti vi sconsigliamo di pensare alla tinta fai da te, ma di concordare con il vostro parrucchiere di fiducia l’iter da seguire, per evitare di ritrovare con la chioma rovinata.

Da mora a bionda: i passaggi obbligati per il cambio look

Per evitare il rischio di ottenere un colore sbiadito o giallastro è meglio rispettare i tempi di posa: l’ossidazione richiede dei tempi ben precisi. Mai avere fretta quando si tratta di decolorare, si otterrebbe un colore approssimativo e poco gradevole a fronte di uno stress notevole per i capelli.

«Passare da una nuance castana a bionda non è un passaggio facile ma comunque non impossibile con alcuni accorgimenti. Tutto dipende dal colore di partenza e dalla struttura del capello.

La tecnica per passare da un colore scuro cosmetico a chiaro è il decapaggio. Il decapaggio consiste nel rimuovere il colore cosmetico su tutte le lunghezze utilizzando un prodotto decolorante per un vero cambio look» inizia a spiegare Francesca Noli, Technician di TONI&GUY Monti.

«Il servizio può essere più o meno invasivo a seconda di come sono stati colorati i capelli precedentemente: il tipo di cosmetici utilizzati, la frequenza con cui è stato effettuato il colore e il tipo di schiaritura che vogliamo ottenere».

Il decapaggio non è dunque l’unica opzione, ci sono delle altre tecniche alternative di schiaritura super richieste e che permettono di passare da mora a bionda senza danneggiare la salute dei capelli.

Tecnica balayage, per schiarire i capelli graduatamene

«È il caso ad esempio del balayage, un effetto colore che crea sulle lunghezze delle sfumature più chiare con un feeling organico e tono su tono mantenendo la profondità e ombreggiatura nella zona delle radici».

«Oppure il tanto amato foilayage, la versione “bold” del balayage che permette di creare un effetto sempre ombreggiato nella zona delle radici o avvicinarci molto a tonalità chiare e fredde grazie alla sua tecnica di lavorazione e all’utilizzo di supporti. Ci sono quindi moltissime opzioni per arrivare ad una tonalità bionda.

Quando decidiamo di passare a una tonalità più chiara dobbiamo tener presente dei focus: che effetto mi piacerebbe ottenere? Che tonalità mi piacerebbe avere? Quanto sono disposta a mantenere il mio colore e prendermi cura dei miei capelli?» spiega l’esperta.

Foilayage ed “effetto luce” per passare al biondo caldo

«La tendenza più richiesta in assoluto è il foilayage. Le donne amano non essere schiave della ricrescita quindi l’ombreggiatura in radice diventa un punto di forza abbinata ad una sfumatura che man mano diventa sempre più chiara sulle lunghezze donando luce e brillantezza.

Super attuale e richiesto per il 2023 è anche “l’effetto luce” che incornicia il viso e che può essere declinato in due versioni: soft, per chi vuole un effetto più delicato, oppure una vera e propria stripes di colore in perfetto stile anni ’70».

“Golden Blonde” la tonalità di biondo più di tendenza per il 2023

«La tonalità di biondo più in voga è il “Golden blonde”, quindi caldo e lucente. Il trend in generale che riguarda tutta le nuances è la ricerca di lucentezza quindi un effetto super shine di colore, i toni caldi lo rivelano moltissimo».

«Ovviamente rimane sempre in trend anche la qualità della fibra capillare, da tener sempre in considerazione soprattutto quando si vanno ad effettuare tecniche di decolorazione. Per questa tendenza alcune case cosmetiche hanno lanciato prodotti di colorazione e decolorazione con bonder inside, un additivo per tutelare la fibra capillare facendo sì che il capello rimanga sano anche dopo un trattamento colore».

Trattamenti post decolorazione da fare a casa

«Dopo la schiaritura i capelli saranno indeboliti e con un effetto più disidratato. Fondamentale recarsi in salone ogni 3-4 settimane per un trattamento di ricostruzione della fibra capillare per rinfrescare con un toner il colore»

«Importantissima anche la beauty haircare routine da seguire a casa, con uno shampoo viola – per contrastare i riflessi gialli – abbinato ad una maschera idratante e nutriente che agisce sulla rigenerazione della fibra capillare e sigilla le cuticole, per mantenere i capelli sani e morbidi nonostante la decolorazione» conclude l’esperta.