Le mèche e i colpi di sole sono sinonimi o si tratta di due tecniche diverse? Oggi quando parliamo di decolorazione utilizziamo principalmente termini anglofoni per definire metodi utilizzati a livello internazionale sempre più performanti, ma questi due approcci più conosciuti e tradizionali sono alla base di quanto utilizziamo attualmente e no, non sono la stessa cosa.
Che cosa sono le mèche
Le mèche, che in francese significa ciocca, sono sicuramente una tecnica di schiaritura più legata al passato, quando le tendenze capelli imponevano il biondo anche quando innaturale e le tecnologie e le conoscenze portavano a effetti più artificiali, volutamente e non. In questo caso, infatti, si lavora su sezioni piuttosto ampie che vengono schiarite in maniera intensa. Viene applicato il decolorante sulle ciocche divise tramite una cuffia apposita o semplicemente col pettine, che vengono chiuse nella stagnola e si tiene in posa a seconda di quanto si vogliono chiare.

Solitamente si realizzano di due tonalità e l’effetto finale crea delle decolorazioni netta dato che il prodotto viene protetto e ben separato dal resto dei capelli: ecco perché oggi le mèche sono decisamente meno utilizzate dato che si preferiscono hairstyle più soffusi e tridimensionali, anche quando si schiarisce di parecchi toni la base naturale. Nei primi 2000 si usava per esempio l’effetto chunky, ovvero con strisce di colore chiarissime a contrasto sia su tutta la chioma che solo frontalmente: un effetto che non ha mai vissuto un vero e proprio revival.
Quello che oggi ha qualcosa in comune con questa tecnica l’airtouch, inventato dal parrucchiere russo Vladimir Sarbashev: consiste nel separare una ciocca larghe e sottilissima, passare il phon per far “cadere” i capelli più corti e sottili, quindi applicare il decolorante esclusivamente su quelli che rimangono in tensione e chiudere il tutto nella stagnola proprio come con le mèche. Il risultato è super diffuso e morbido e la ricrescita sfuma perfettamente nel colore.
Che cosa sono i colpi di sole
I colpi di sole, conosciuti anche come highlights, hanno un approccio molto diverso rispetto alle mèche, infatti, si realizzano lavorando ciocche sottili e diffuse optando per diversi tempi di posa per creare una tonalità mélange. In questo caso non si utilizzano le cartine così che il decolorante sfumi anche nelle zone circostanti. Una volta risciacquato il tutto è sempre d’obbligo tonalizzare i capelli per evitare che le schiariture risultino giallastre, un po’ come accadeva in passato con, appunto, le mèche, quando questo passaggio non era diffuso. I colpi di sole hanno tempistiche di realizzazione inferiori rispetto all’altra tecnica e permettono di ottenere un effetto totalmente personalizzato.

L’evoluzione è la tecnica del balayage (che non è un effetto come il degradè), che si realizza sempre a mano libera ma su ciocche più spesse: tendenzialmente non si toccano le radici, ma si inizia da metà testa in giù per ottenere un look più naturale a seconda dei desideri ed è molto apprezzata perché elimina completamente il problema della ricrescita. Anche in questo caso si può personalizzare e soprattutto il biondo non è l’unica opzione, infatti, si possono creare dei balayage anche rame o caramello, molto amati dalle castane, che soprattutto dopo i 40 vogliono più luce ma senza stravolgersi. È perfetto anche per le bionde naturali, soprattutto quelle con base fredda, per sfruttare la base ma rendendola più dinamica. Il balayage non va infine confuso con un’altra tecnica molto in voga una decina di anni fa, quella dello shatush, che si realizza sempre a mano libera ma dove le ciocche vanno prima cotonate e poi decolorate e la schiaritura interessa tutte le lunghezze e non solo le punte, ed è più o meno sfumata.
Quale tecnica scegliere
Oggi, come dicevamo le mèche, non sono più particolarmente usate poiché non sono in linea con i trend né con la volontà delle donne di oggi, che desiderano un look perfezionato ma che sia armonico con le proprie caratteristiche. Tuttavia si può ricorrere a questo metodo quando si desidera schiarire completamente la chioma ma non si vuole un effetto assoluto come sarebbe con una decolorazione totale, oppure se si vogliono delle ciocche a contrasto ma di colori brillanti come blu o fucsia.

Oggi si scelgono i colpi di sole in tutte le loro nuove varianti quindi babylights, dove le ciocche sono ultra sottili, il balayage per la creazione di tocchi di luce solo sulle punte, oppure dalle radici per creare la transizione da una colore all’altro o verso il bianco. Chi mette tutti d’accordo è l’airtouch, che unisce questi modi per creare un colore dall’effetto quasi acquerello, soprattutto se realizzato tono su tono con quello naturale, che viene esaltato in tutta la sua bellezza autentica.