Donne Future è la nuova serie in podcast condotta da Alessandro Cecchi Paone e pubblicata dal magazine DiLei che racconta le storie di 12 donne comuni ma in qualche modo speciali che hanno avuto il coraggio e la forza per riprendere in mano le loro vite e ripartire dopo il lungo periodo di lokdown causato dalla pandemia mondiale di Coronavirus.
Il ruolo delle donne nell’Italia che riparte
Questo podcast vuole dare voce alle donne, spesso ai margini nei processi decisionali del nostro Paese. Dai loro racconti scopriamo aspetti e situazioni comuni nel periodo di quarantena, ma spesso ignorati forse proprio a causa della loro straordinaria semplicità. In ogni storia c’è uno spunto per ricominciare dopo il lockdown e per fare ripartire l’Italia.
“Ogni fase di ricostruzione che segue una grave crisi collettiva porta alla ribalta nuove classi dirigenti – ha detto Cecchi Paone presentando il suo nuovo programma in podcast ospitato da DiLei – Un’occasione, forse l’ultima, per l’Italia per coinvolgere ai vertici dei livelli creativi e decisionali i giovani, costretti finora alla fuga all’estero, ma soprattutto le donne, giovani e non”.
Il format della serie in podcast Donne Future
Il programma per podcast Donne Future condotto da Alessandro Cecchi Paone è composto da 12 episodi di circa 10 minuti pubblicati settimanalmente sulla piattaforma Spreaker. Al centro di ognuno c’è una donna diversa che racconta come ha vissuto il periodo di quarantena, focalizzandosi su un aspetto particolare che può essere legato al lavoro, ai figli, ad una malattia, persino alla paura.
Cecchi Paone lascia spazio al racconto della sua ospite, ne coglie la peculiarità e quasi sorprendentemente mette in luce come ogni storia individuale è la soria di molte donne all’ascolto proprio perché ad essere raccontati non sono atti fuori dal comune, ma i gesti quotidiani di ogni donna.
Le storie di Donne Future
Queste sono le 12 storie pubblicate settimanalmente da DiLei e disponibili in podcast
Indice
Gabriella, la nonna in isolamento
Gabriella è una nonna 72enne di Cremona. Pochi giorni prima dell’esplosione del Coronavirus aveva terminato la radioterapia. I questi mesi ha vissuto in completo isolamento con i suoi cani e non ha potuto vedere i suoi tre nipoti. La forza d’animo le ha permesso di superare la pandemia.
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Laura e la gravidanza in lockdown
Laura è una neomamma umbra di 40 anni che vive a Roma. Ha vissuto la gravidanza durante il lockdown, la prima per lei. Tra paure e difficoltà, è venuta fuori da questa situazione con una bellissima Vittoria, di nome e di fatto.
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Elisea, la studentessa fuori sede
Elisea è una studentessa siciliana di 21 anni che frequenta il Politecnico di Torino. Appena prima del lockdown è tornata in Sicilia per stare vicino alla nonna morente, ma non è riuscita a vederla perché era in isolamento in ospedale. Però in quei mesi il suo futuro professionale ha avuto una svolta inaspettata.
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Alice e il contagio suo e della famiglia
Alice è un’osteopata di Pavia che è stata contagiata dal Covid-19. Colpita dal Coronavirus, come molti operatori sanitari, ci racconta il calvario vissuto da lei e dai suoi familiari, anche loro malati. Questo è il racconto di uno stop di 40 giorni e della voglia di ricominciare.
Rosa, un nuovo slancio per il turismo
Rosa, imprenditrice di Positano, è la proprietaria di un albergo nella splendida Costiera Amalfitana. Racconta le difficoltà vissute in ambito privato e come imprenditrice. Ha dovuto lasciare l’albergo chiuso per diversi mesi e c’è incertezza sul futuro del turismo, soprattutto internazionale. Ma ha trovato la forza e ha deciso di rimettersi in gioco e ripartire.
Chiara e i rapporti umani durante il lockdown
Chiara è una psicologa del marketing di Ferrara. Durante il lockdown, vissuto da sola, ha avuto modo di riflettere sull’importanza dei rapporti umani. Questo periodo le ha permesso di capire chi è presente sempre e chi invece è solo di passaggio.
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Lucia, l’igienista dentale
Lucia è un’igienista dentale che vive e lavora in un paese di provincia. Racconta come ha vissuto l’incertezza del periodo di quarantena e le difficoltà in famiglia. Quella del lockdown però è stata anche una fase di riscoperta e il web ha dato nuove prospettive.
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Giusy e la didattica a distanza
Giusy è un’insegnante di liceo di Cagliari. In una regione, la Sardegna, poco colpita dal Covid ha comunque affrontato il lockdown seguendo le regole valide nel resto d’Italia. Ci racconta come ha vissuto il periodo del lockdown da una prospettiva diversa e come è riuscita a portare avanti il programma scolastico dei suoi studenti che in quel periodo si stavano preparando per l’esame di maturità.
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Simona e la sicurezza sul posto del lavoro
Simona è la direttrice marketing di una catena di centri commerciali. Con la sua azienda si occupa dell’organizzazione degli spazi e in questo periodo ha dovuto comprendere le normative e mettere in sicurezza i luoghi di lavoro. Ha dovuto gestire il passaggio a modalità di lavoro necessarie come lo smart working. Ci racconta gli aspetti inaspettati emersi da queste nuove abitudini.
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Serena, la ragazza del Sud che ha scelto di restare a Milano
Serena è una ragazza di 26 anni di Brindisi che lavora a Milano. Si è trovata improvvisamente in pieno lockdown in una città per lei nuova, sola con il pc in un piccolo appartamento. Ha fatto una scelta coraggiosa: rimanere a Milano per evitare di diffondere il contagio al Sud dai suoi cari. Ci racconta la sua esperienza e il ritorno a casa dai genitori dopo due mesi di isolamento.
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Benedetta e il lockdown per bambini ed anziani
Benedetta è una maestra elementare di Brescia che ha una mamma che lavora in una Rsa. Ci racconta gli effetti del lockdown sui bambini che hanno dovuto rivoluzionare le loro abitudini e sugli anziani che hanno vissuto momenti di paura in una delel città più colpite. La filosofia le ha dato la forza per andare avanti.
Leggi la storia di Benedetta
Stefania, i suoni e gli odori della quarantena
Stefania è un’attrice, doppiatrice e speaker che durante il periodo di lockdown non ha potuto lavorare. Nel podcast racconta come è cambiata la cità durante la quarantena a partire da suoni e odori e come il lavoro nell’industria dello spettacolo si è docuto adeguare alla nuova realtà.
Leggi la storia di Stefania