Luca Carboni: il ritorno del cantautore gentile, dopo il dolore

Il ritorno sul palco, dopo la malattia e grazie all’amore degli amici. Perché “dal dolore nascono i fiori” e per sopravvivere “ci vuole un fisico bestiale”

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Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

Pubblicato: 13 Marzo 2025 11:49

Ci sono cantautori che hanno segnato un’epoca e non l’hanno fatto attraverso scandali, provocazioni, canzoni urlate e scomode, rompendo schemi e convenzioni, ma scegliendo invece una strada diversa, più intimista e riflessiva. Autori che hanno cantato e commosso, raccontando con struggente dolcezza e gentilezza, amori e dolori di una generazione. E il suo bisogno di comprensione. Luca Carboni è uno di questi, forse il più rappresentativo degli anni ’80.

Da Ci stiamo sbagliando ragazzi  (“Basta non farsi mai prendere in giro o, almeno non farsi portare lontano. Vedi che bella la vita, basta andare più piano” ) a Farfallina (“Per oggi tienimi con te, ho bisogno d’affetto, ho bisogno di amore. E di qualcosa che non c’è”), passando per la bellissima Silvia lo sai (“Lo sai che Luca si buca, ed è a casa che sta male”) le sue canzoni sono una carezza per anime sensibili. Chi, cresciuto negli anni ’80 e ’90 non ha ascoltato e amato  i suoi due album più famosi, manifesto di quegli anni:  E intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e Luca Carboni?

Luca Carboni negli anni '80
Fonte: Getty Images
Luca Carboni negli anni ’80

Luca cantautore gentile e riservato, di poche parole: ha sempre preferito parlare attraverso la sua musica. E quando prima il Covid e poi il cancro lo hanno messo all’angolo, impedendogli di cantare, ha preferito tacere del tutto, uscire di scena, nello stesso modo discreto e gentile con il quale ci era sempre stato, sul palco.

Oggi, a distanza di 5 anni Luca Carboni è tornato. Prima grazie ad un caro amico, Cesare Cremonini, in radio con un singolo bellissimo, San Luca, e poi sul palco, al teatro Duse di Bologna. Perché come ha detto lui stesso, citando De Andrè: “Dal dolore nascono fiori”. Una lunga intervista-concerto, in cui Carboni non solo ha riproposto i suoi brani più famosi, ma si è raccontato, parlando di vita, malattie, sfide da superare e incontri che gli hanno letteralmente cambiato la vita.

“La vita è piena di sorprese positive e anche fasi dolorose, una di queste l’ho vissuta da poco. Avendo fatto un percorso di chemioterapia ho conosciuto un mondo a me completamente nuovo, che dal dolore fa nascere dei fiori, per citare De André, e ho incontrato persone speciali. Una di loro (una ragazza bellissima che faceva la chemio, già senza capelli) un giorno mi ha guardato e mi ha detto ‘Ci vuole proprio un fisico bestiale’ “.

Luca Carboni negli anni '80
Fonte: Getty Images
Luca Carboni negli anni ’80

“Quando ho scoperto il brutto male ero pronto a tutto, per la prima volta mi ha sfiorato l’idea della morte. Ho frequentato oncologia, ho vissuto le storie di tanti malati, scoprendo che il tumore è un’esperienza collettiva, non individuale. Non ti senti guarito finché non è guarito anche chi è al tuo fianco, che lotta come te”.

Non è mancato il ringraziamento agli amici che lo hanno aiutato, agli inizi e ora, da Lucio Dalla, che fu il primo a credere in lui e a dargli una possibilità, a Cesare Cremonini, che “Mi ha riportato a cantare dopo tanto tempo, aiutandomi in un suo momento di forza e in un mio momento di debolezza”.

Jovanotti, un altro caro amico, con il quale ha condiviso un tour bellissimo e di gran successo negli anni ’90, ha postato una loro foto insieme, scrivendo:  “Nella prima di queste foto di ieri sera scattate prima di salire sul palco guardate la faccia di @lucacarboniofficial. Io lo conosco quello sguardo, è di chi gli sta salendo la voglia feroce e irresistibile di tornare in scena. Torni nel tuo mondo dopo essere stato costretto ad allontanarti e quel profumo ti riaccende tutto, tra paura e richiamo, e al richiamo un artista non resiste. Luca si è rimesso a scrivere canzoni. Conoscendolo non si può sapere quando, ma sarà roba bellissima. È sempre bello vederci, io sono ripartito, poi tocca a te fratello! intanto ci godiamo #sanluca con @cesarecremonini che è un gioiello”.

Jovanotti e Luca Carboni
Fonte: IPA
Jovanotti e Luca Carboni

“Il mio valore principale è l’attenzione all’uomo, da cui deriva la tolleranza, la gentilezza, la voglia di capire la diversità e il perché non siamo tutti uguali. E capire che a volte è bello così, a volte può fare male”.

E ora Luca è tornato, e ha ritrovato intatto l’amore del suo pubblico, senza nemmeno bisogno di dirlo: “Amami ancora adesso, sono sempre Luca lo stesso”.