Il mondo che abitiamo è un posto meraviglioso. Lo sono i luoghi che ci circondano, quelli plasmati da Madre Natura, lo sono la terra e il mare, e tutte le creature che li popolano. Tra queste ci sono anche i delfini, splendidi animali che, da sempre, attirano l’attenzione di studiosi e di persone, più in generale, che sono affascinate dal loro modo di essere, di vivere e di interagire. Ed è proprio questo che è stato attenzionato in una recente ricerca scientifica che ha portato alla luce una verità sconosciuta fino a questo momento: i delfini si sorridono tra di loro e quando lo fanno sono ancora più belli.
I delfini si sorridono a vicenda quando giocano: la scoperta
Saltano, interagiscono con gli oggetti, si inseguono e cercano il contatto fisico. E poi, mentre lo fanno, sorridono. I delfini sono creature meravigliose, affascinanti e amate da tutti, e questa recente scoperta non fa che confermare l’apprezzamento nei confronti di questi esemplari.
Mentre studiavano le interazioni tra tursiopi, una delle specie più diffuse nel Mediterraneo, i ricercatori delle Università di Pisa e Torino hanno scoperto una cosa straordinaria durante le sessioni di gioco. È risaputo, dall’intera comunità scientifica, che questi animali sono estremamente giocosi. Poco si sapeva, invece, sul loro modo di comunicare, almeno fino a questo momento.
Durante lo studio, pubblicato poi sulla rivista iScience (Cell Press), è stato rilevato che i tursiopi utilizzano delle espressioni facciali a bocca aperta, un vero e proprio sorriso, mentre socializzano tra di loro. Un’espressione che si manifesta quando si trovano nel campo visivo del loro compagno di gioco e che è contagiosa. Secondo gli esperti, infatti, il 33% delle volte quel sorriso viene corrisposto.
Il sorriso è contagioso, anche per i delfini
Durante lo studio i ricercatori hanno registrato un totale di 1288 sorrisi, di cui il 92% è stato rilevato proprio durante le sessioni di gioco. “Qualcuno potrebbe obiettare che i delfini imitano le espressioni a bocca aperta degli altri per puro caso, dato che sono spesso coinvolti nella stessa attività o nello stesso contesto” – ha dichiarato l’autrice senior ed etologa Elisabetta Palagi dell’Università di Pisa – “Ma questo non spiega perché la probabilità di imitare la bocca aperta di un altro delfino entro un secondo sia 13 volte più alta quando il ricevente vede effettivamente l’espressione originale”.
In poche parole, secondo gli esperti, quel sorriso è un segno universale di giocosità già ampiamente visto nei carnivori sociali, nelle scimmie e, ovviamente nelle risate umane. È anche simbolo di socialità che, in questo caso, “aiuta gli animali a segnalare il divertimento e a evitare i conflitti”.
Gli studiosi hanno anche rilevato che i tursiopi non utilizzano quelle espressioni facciali quando giocano con gli umani o da soli, ma solo quando sono in compagnia di altri delfini.
Non solo segnali visivi, come i sorrisi appunto. I ricercatori si stanno concentrando adesso sullo studio dell’utilizzo dei segnali acustici da parte di questi esemplari, durante le sessioni di gioco, per comprendere al meglio il loro sistema di comunicazione.