Vittorio Sgarbi ha vinto la sua battaglia contro il cancro e ne ha dato l’annuncio con un lungo post su Facebook. Una notizia più che buona, la speranza che alberga nel cuore di chiunque soffra di questo brutto male, così come di chi – parenti e amici- se ne prende cura.
Il messaggio di Sgarbi è diretto, come del resto nel suo stile. Senza troppi giri di parole, il critico d’arte ha rivolto il suo pensiero a chi si è preso cura di lui, sia ai medici che alle persone che lo hanno supportato e sono state al suo fianco durante un periodo difficile:
“È stata dura, ma alla fine è andato tutto bene. Ringrazio quanti si sono presi cura di me (non faccio nomi perché l’elenco sarebbe lungo) ed in particolare i medici e gli infermieri del reparto di Oncologia dell’Ospedale Regina Elena di Roma. Poi chi, ogni giorno, sta al mio fianco e fa i conti con i miei ‘sgarbi’. Ho provato la sofferenza fisica di chi combatte questo male, ma voglio dire che dal cancro si può guarire. Per questo, a chi sta affrontando una sfida come questa, dico: resistere, resistere, resistere! In cu*o alla balena. E alle capre.”
Una chiosa pungente e ironica, nonostante la grande sofferenza fisica che ha subito in questi mesi. Perfettamente in linea con il suo carattere irriverente, per il quale ci aveva “scherzato su” anche quando aveva dato l’annuncio della malattia durante una diretta de La Zanzara, lo scorso marzo.
In quell’occasione aveva parlato dapprima della sua esperienza con il Covid-19, che ha avuto per qualche tempo ma in modo asintomatico e senza particolari conseguenze. Poi da lì il discorso si era spostato su un altro piano, spiegando che da delle semplici analisi alla prostata, in modo del tutto inaspettato, erano emersi dei particolari che avevano destato preoccupazione nei medici che lo seguono abitualmente. Un ingrossamento che poi si è rivelato un tumore e da lì l’inizio della sua battaglia.
Adesso Vittorio Sgarbi sta bene, come ha ammesso lui stesso. La battaglia si è conclusa e ne è uscito vincitore, sperando che questo periodo resti soltanto un brutto ricordo.