Verissimo, Stefano Accorsi e il rapporto con Bianca: “Non era una mia fan”

Il noto attore bolognese ha snocciolato a Silvia Toffanin alcuni interessanti dettagli sulla sua felice relazione con Bianca

Proseguono le interviste inedite di Verissimo, e l’ospite della puntata andata in onda sabato 12 giugno è stato Stefano Accorsi. Il bell’attore, che lo scorso marzo ha spento cinquanta candeline, ha pubblicato Album, un libro fotografico che racchiude i momenti più importanti della sua vita, raccontando visivamente la sua storia.

Silvia Toffanin, nel corso dell’intervista, ha mostrato alcune delle foto presenti all’interno del libro, portando l’attore de Le fate ignoranti, a snocciolare alcune intime confessioni sulla sua sfera privata. Immancabile è stato il riferimento a Bianca, sua compagna dal 2013 dalla quale ha avuto due figli, Lorenzo e Alberto.

Su di lei, Stefano ha speso parole sincere e ricche di sentimento. “Mi rendo conto che Bianca ha questa caratteristica, coltiva sempre l’aspetto costruttivo delle cose” ha raccontato nel salotto di Verissimo “Quando l’ho conosciuta, una cosa che mi ha colpito è che sapeva chi fossi, ma non è che fosse una fan di me, del mio lavoro. Quindi è stato subito un rapporto abbastanza paritario, è difficile rapportarsi con persone che mi mettono sul piedistallo”.

I due vivono felici a Milano, coltivando il profondo amore che nutrono per la famiglia a cui han dato vita. I vent’anni di età che li dividono non sono mai stati un problema, anzi, è stato spesso un elemento di scherzo all’interno della coppia.

Nel corso dell’intervista, l’attore bolognese ha ripercorso anche gli esordi della sua carriera. Il tutto ha avuto inizio durante gli anni di liceo, quando decise di recarsi a un provino per un film di Pupi Avati che si sarebbe girato in America.

L’anno in cui tutto è cambiato, però, è stato il 2001: “Mi succede tutto quello che avevo sempre desiderato. Il successo non è mai come ce lo aspettiamo, ti cambia il quotidiano: sei guardato invece di guardare, la tua vita privata in uno spazio pubblico è osservata dalle persone, fotografata dai paparazzi (…) era come se non riuscissi a trovare un posto segreto mio, dove nascondermi” ha spiegato a Silvia Toffanin. Da queste ragioni, la decisione di trasferirsi a Parigi. Inizialmente aveva previsto di trascorrervi un periodo di quattro mesi, diventai poi la bellezza di nove anni.