Ospite del salotto di Silvia Toffanin, la grande Ornella Vanoni, che a Verissimo si è raccontata tra i successi della sua lunga carriera e l’amore degli affetti più cari.
Accompagnata dalla sua barboncina nera Ondina, la cantante ha ripercorso alcune delle tappe più importanti del suo percorso artistico. Reduce dall’esibizione al Festival di Sanremo, ha da poco pubblicato il suo ultimo album di inediti dal titolo Unica, che però ha confessato non piacerle molto: “Io non volevo questo titolo: quando presentano i cantanti dicono sempre ‘Ecco l’unica…’ di tutti. Ho lottato finché ho potuto, poi mi sono arresa. Avrei voluto chiamarlo Essere Ornella“.
Impossibile ovviamente non citare i tanti amori di Ornella Vanoni, anche se oggi per lei il sentimento ha preso un’altra forma:
Ho amato e sono stata tanto amata per fortuna – ha ammesso – Io non ce l’ho più un uomo, se per amore si intende quello. Ma ho tanti amori, che sono i miei nipoti, mio figlio. Io sono una donna felice: non ho bisogno di un compagno per essere felice. Non ho saputo portare avanti una storia, magari c’era l’uomo giusto ma non era il momento giusto… Non c’è, ma ho gli amici del cuore, ho costruito tanti legami e non mi sento sola.
La Vanoni però ha voluto parlare, oltre che della felicità di questo ultimo periodo, anche di uno dei momenti più bui della sua vita, quello della depressione, una malattia che oggi è riuscita a lasciarsi alle spalle:
Io non sopporto quelli che non si curano. Io mi sono autotrasportata in un istituito e mi hanno fatto una diagnosi. Ho trovato uno psichiatra che mi ha dato le cose giuste e continuo a prenderle. Sono una borderline e c’è il rischio di ricaderci, ma se ci si cura bene non torna.
La cantante poi ha raccontato a Silvia Toffanin del rapporto con i suoi nipoti, una delle gioie più grandi della sua vita:
Matteo è grande e grosso, ma è affettuosissimo. Camilla invece è completamente diversa: lei ha il Wanderlust, deve viaggiare. Ha girato mezza Asia, ma vedo che le va stretta Milano. Mio nipote quando mi ha visto a Sanremo mi ha chiamato col groppo in gola. Sono felici che stia bene.