Verissimo, Carla Bruni si emoziona e la Toffanin rivela un dettaglio

A Verissimo è andata in onda un'intervista a Carla Bruni, dove ha aperto il suo cuore sul suo passato e l'amore

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Verissimo è tornato anche questo sabato: Silvia Toffanin ha riorganizzato il format, per regalare al pubblico a casa un mix tra vecchie interviste e nuovi messaggi, registrati da casa dai vip nostrani.

Tra le chiacchierate rimandate in onda dalla padrona di casa, una particolarmente emozionante è stata quella con Carla Bruni, che nei mesi scorsi si è raccontata a tutto tondo, tra la carriera, gli amori della sua vita e il rapporto con la sua famiglia.

Una lunga intervista, a tratti commovente, in cui l’ex modella ha esordito dicendo “Sono italiana!”. Perché la Bruni parla italiano e cucina italiano, rivelando che anche il marito, Nicolas Sarkozy, ha dovuto imparare la lingua d’origine della moglie. “E non mi chiamo Carlà, ma Carla! Questa cosa mi infastidisce”, ha detto ridendo alla Toffanin, tra gli applausi scroscianti del pubblico.

Tra le clip della sua carriera, che l’hanno fatta commuovere, spazio anche a degli aneddoti riguardanti il suo grande amore:

Ci siamo sposati l’anno dei miei 40 anni. Sono molto innamorata, lui mi protegge e mi sostiene, e viceversa.

L’ex supermodella, cantautrice e attrice ha parlato molto del suo sentimento per il marito Nicolas, che le ha regalato la figlia Giulia, che oggi ha 6 anni:

Vista la sua posizione di uomo di potere ero un po’ scettica, poi però ho incontrato i suoi figli e lì ho deciso che dovevo sposarlo: solo un uomo meraviglioso può avere infatti dei figli dolci, bravi e affettuosi come i suoi. Nicolas è un uomo pieno di energia, ma sa essere anche molto dolce e delicato con me e i bambini.

Non solo dolci ricordi per la Bruni, che ha anche aperto il suo cuore su un momento molto doloroso del suo passato, la perdita del fratello Virginio, morto a soli 40 anni dopo una lunga battaglia con l’Aids:

A lui ho dedicato la canzone Salut Marin, perché lui adorava andare in barca. Quando è morto io ero molto preoccupata per mia madre, perché non vedo cosa c’è di peggio per una madre, ma lei è riuscita a reagire con una forza immensa.

A conclusione dell’intervista la Toffanin non ha potuto esimersi dal fare una confessione a Carla Bruni: “Non so se avrò l’occasione di dirtelo e se ci rincontremo: nella mia cameretta avevo appeso il tuo poster di quando eri una top model!”