Tiziano Ferro, l’addio al manager Fabrizio Giannini: “Non ho più la stessa luce”

Tiziano Ferro saluta il suo manager storico Fabrizio Giannini, con il quale ha lavorato per tutti i 23 anni della sua carriera

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Martina Dessì

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Tiziano Ferro e il suo manager Fabrizio Giannini si sono detti addio. Dopo 23 anni di proficua collaborazione, in cui l’artista di Latina ha raggiunto vette altissime, si conclude uno dei sodalizi professionali più longevi in ambito musicale. Un legame lavorativo, certo, ma anche un’amicizia profonda che è cresciuta negli anni e che ha permesso a uno degli artisti italiani più amati degli ultimi 20 anni di raggiungere successi insperati, di riprendersi dai periodi difficili e di tornare sul palco più forte di prima. Oggi, quest’unione così solida si conclude con una confessione, da parte del cantautore, che lascia l’amaro in bocca.

Tiziano Ferro, l’addio a Fabrizio Giannini su Instagram

“È finita un’epoca. Ti auguro tutta la luce che ti meriti, e che io non ho più. Ti auguro successi e gioia, anche più di quelli che abbiamo vissuto. Ti voglio bene Fabri, grazie. Grazie”, scrive Tiziano Ferro su Instagram dopo che il suo manager Fabrizio Giannini aveva anticipato la fine della loro collaborazione sul suo profilo. Un addio di certo inaspettato ma che ben si inserisce nel periodo difficile che sta attraversando l’artista, seguito al divorzio dal marito Victor Allen e all’impossibilità di tornare in Italia con i figli Margherita e Andres.

“Dopo 23 anni, finisce il mio rapporto professionale con Tiziano Ferro. È stato un percorso lungo, bello e ricco di grandi soddisfazioni. Adesso nuove sfide e obiettivi per entrambi. Grazie @tizianoferro”, ha scritto Fabrizio Giannini sul suo profilo Instagram, appena prima che la notizia venisse confermata dall’artista. Si tratta inoltre del primo post dopo quello di Natale, in cui annunciava di aver rinunciato al tradizionale karaoke della Vigilia.

Il dolore per la separazione da Victor Allen

“Da qualche tempo è cominciata una dolorosa separazione da Victor. L’ho affrontata in silenzio, proteggendo la riservatezza di tutti. Recentemente abbiamo avviato le pratiche del divorzio”, aveva scritto su Instagram, “in questo momento non posso lasciarli, e non posso portarli con me in Italia. Per questo, con grande tristezza, sono costretto a disdire gli impegni presi con voi e con Mondadori per presentare il mio primo romanzo: un appuntamento che attendevo da una vita”.

Tiziano Ferro aveva poi parlato della necessità di proteggere i suoi figli, che non può portare in Italia prima della definizione del divorzio dal marito Victor Allen: “Non si tratta di me e della mia salute, si tratta di due bambini piccolissimi e della loro serenità” ha scritto, concludendo: “Questo momento buio passerà e torneremo a cantare e a ridere, a parlare del mio libro, della mia vita… della nostra vita”.

Dopo il lungo tour che ha condotto negli stadi, l’artista aveva inoltre rivelato di doversi sottoporre a una delicata operazione alle corde vocali per la rimozione di un nodulo che pare essersi riassorbito naturalmente: “Ora posso dirvi la verità. Poco prima di iniziare il tour mi è stato diagnosticato un nodulo a una corda vocale. Che – per intenderci – è come per un calciatore dover affrontare il campionato con un tendine lesionato. Dovrò subire un intervento, ci sarà tanto da recuperare, ma non importa. L’unica cosa che ho bisogno di dire – e che ci tengo voi sappiate – è che io su quel palco ci sarei morto piuttosto che mollare e non dare il massimo in ogni singola città”.

Aveva poi proseguito: “E lo ammetto, spesso ho avuto il terrore che la mia voce crollasse di colpo durante un concerto. I dottori dicevano che sarebbe potuto accadere, mi invitavano a star fermo e operarmi subito. Loro però non sapevano una cosa che io invece avevo già ben chiara in testa. Ovvero che ogni sera, su quel palco, avrei ricevuto la cura più potente al mondo. Perché c’eravate voi. Quindi grazie. Vi voglio bene”.