Teresa Guccini: “Non ce l’avrei fatta”. La lettera dopo l’appello di Fedez

Teresa Guccini, attrice e figlia del celebre cantautore, ha risposto all'appello di Fedez sulle donazioni di sangue raccontando il momento più difficile della sua vita

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Teresa Guccini, figlia del celebre cantautore, ha condiviso su Instagram un lungo post accompagnato da una foto che immortala uno dei momenti più difficili da lei trascorsi. Era il 15 dicembre 2022 quando ha potuto abbracciare per la prima volta il figlio nato il giorno precedente, che non aveva potuto vedere a causa di una grave complicanza. Se tutto è andato per il meglio è stato anche grazie ai generosi donatori di sangue, figure che meritano tutta l’attenzione e la gratitudine possibili come aveva già detto nel suo appello il rapper Fedez, da poco tornato a casa dopo un intervento.

Teresa Guccini in ospedale dopo la nascita del figlio Pietro

La nascita di un figlio dovrebbe essere l’evento più bello per una donna che desidera diventare mamma, ma talvolta il destino ci mette lo zampino nei modi più tragici. È quanto accaduto a Teresa Guccini, figlia del celebre cantautore Francesco, che è tornata con la mente e le parole a quel giorno in cui la gioia ha subito lasciato il posto alla paura e alla preoccupazione.

Ascoltando l’appello di Fedez che, appena tornato a casa dopo giorni difficili in ospedale, aveva ribadito quanto fosse importante donare il sangue per chi, come lui, ha problemi di salute o subisce interventi che richiedono l’ausilio fondamentale delle trasfusioni, la Guccini ha sentito l’esigenza di ripercorrere quanto accaduto lo scorso dicembre. Uno dei momenti peggiori della sua vita che, anche grazie alla preziosa generosità dei donatori, ha avuto il suo lieto fine.

“Questa foto è del 15 dicembre 2022 ed è il momento esatto in cui sono ritornata molto provata in ostetricia dalla terapia intensiva e ho rivisto il mio Pietro arrivato dalla neonatologia un giorno dopo la sua nascita – ha scritto nel lungo post su Instagram, a corredo del suo primo ritratto da mamma con il figlio tra le braccia -. Ero letteralmente distrutta e tratti senza memoria. Scrivo queste righe ispirata da quanto accaduto a Fedez perché anche io senza i donatori di sangue non sarei qui a raccontare la mia storia ed è perciò doveroso ringraziarli”.

Teresa è stata chiara: senza quelle donazioni e senza la struttura ospedaliera attrezzata che l’ha accolta e curata – l’ospedale Sant’Orsola di Bologna – non ce l’avrebbe fatta. “La mia è stata una gravidanza perfetta e ho fatto un parto naturale, eppure, quando ho espulso la placenta, ho avuto una emorragia gravissima (…) significa essere ad un passo dall’andarsene. Ci ho messo mesi a elaborare quanto accaduto perché nella gioia della nascita non ho pensato a me stessa. Sono stata portata immediatamente in sala operatoria e da lì non ricordo più nulla. Mi sono svegliata in rianimazione il giorno dopo immobilizzata e intubata e senza Pietro, confusa e senza sapere bene cosa fosse accaduto. È stato difficile ma senza 4 emotrasfusioni e la prontezza degli anestesisti, ostetrici, ginecologi e rianimatori (…) non ce l’avrei fatta“.

L’appello di Fedez e l’effetto sulle donazioni di sangue

Le parole di Teresa Guccini, quelle di una mamma che si è persa “i momenti più belli” dopo aver dato alla luce il figlio, sono un colpo al cuore ma restituiscono in modo chiaro e diretto un concetto di cui tutti dovremmo far tesoro: “Donare il sangue è fondamentale”.

Un messaggio che arriva in risposta a quello già lanciato da Fedez che, ormai fuori pericolo dopo l’intervento d’urgenza subito, aveva condiviso l’appello di una donatrice dell’AVIS di Milano che mostrava le sedie vuote, pronte ad accogliere i futuri donatori. L’effetto-Fedez non ha tardato ad arrivare: nella stessa giornata di domenica quel vuoto ha lasciato il posto a una coltre di persone pronte a donare che si sono riversate all’ingresso della sede del capoluogo lombardo per fare la propria parte. Usare la popolarità: lo stai facendo nel modo giusto. Bravo, Fedez.