Taylor Swift, persona dell’anno secondo il Time: le motivazioni

Il "Time" ha deciso, è Taylor Swift la persona dell'anno. Non solo successo e canzoni sempre in vetta alle classifiche: le motivazioni della scelta

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Taylor Swift è la persona dell’anno. A deciderlo è il Time, secondo cui la popstar internazionale è stata più incisiva di personaggi del calibro di Putin, Xi Jinping e Barbie. Insomma, un’altra vetta scalata dalla cantautrice statunitense, studiata nei corsi delle università più prestigiose del mondo. Carattere e talento, in un mix che le è valso il successo in ogni parte del mondo, come ha confermato anche il suo ultimo tour, Eras Tour, che sta facendo sold out ovunque, con code infinite per accaparrarsi i biglietti e tanto, tanto, rumore sul suo nome e sulle sue canzoni, canticchiate da tutti a ogni età. L’annuale riconoscimento del Time è un momento prestigioso, basti pensare che lo scorso anno ad aggiudicarsi il titolo fu il presidente ucraino Zelensky.

Taylor Swift persona dell’anno: le motivazioni

“Una forza positiva in un mondo scosso da brutte notizie“, questa la principale motivazione che ha spinto il Time ha nominare Taylor Swift persona dell’anno. E in effetti è difficile da negare: le sue canzoni trasportano in un mondo di emozioni, dalle più dolorose e profonde alle più leggere e gioiose. Impossibile non rimanerne affascinati e non mormorarne le parole a mezza voce sull’autobus o in macchina.

33 anni, nata negli Stati Uniti. Nell’ultimo anno la cantautrice ha scalato tutte le classifiche. In ultimo, ma non per importanza, il titolo di “più ascoltata dell’anno” nella classifica di Spotify Wrapped. Ha ottenuto un enorme e indiscutibile successo in tutto il mondo con il suo Eras Tour, uno spettacolo lungo più di tre ore per ripercorrere con i fan più di dieci anni di carriera. E ora anche il Time riconosce il suo valore, come artista e come persona.

A provare a spiegarne il successo è stato il giornalista Sam Lansky proprio su Time:”I risultati di Swift come artista, dal punto di vista culturale, critico e commerciale, sono così grandi che raccontarli sembra quasi fuori luogo. Come popstar, siede in una compagnia esclusiva, insieme a Elvis Presley, Michael Jackson e Madonna; come cantautrice, è stata paragonata a Bob Dylan, Paul McCartney e Joni Mitchell. Come donna d’affari, ha costruito un impero, secondo alcune stime di oltre 1 miliardo di dollari. E come celebrità – che per il fatto di essere una donna viene messa sotto esame per tutto, dalle persone che frequenta a ciò che indossa – ha attirato un’attenzione costante e sa come usarla”. Ha continuato: “Ma quest’anno, qualcosa è cambiato. Discutere di ciò che faceva è sembrato come discutere di politica o del meteo, un linguaggio così comune che non aveva bisogno di contesto. È diventata il personaggio principale del mondo“.

Il premio del Time

Il premio annuale del settimanale Time (che fino al 1999 insigniva “l’uomo dell’anno”, per poi cambiare nel più inclusivo “persona dell’anno”) a un individuo, un gruppo, un’idea o un oggetto che “nel bene e nel male ha influenzato di più gli eventi di quell’anno”. Un riconoscimento volto a sottolineare la rilevanza del personaggio vincitore nel corso dell’anno trascorso.

Prima di Taylor Swift questo venne dato a personalità del calibro del presidente degli Stati Uniti, Donal Trump, nel 2016. Nel 2015 tra i finalisti c’era anche Abu Bakr al Baghdadi, il capo dello Stato Islamico, ma venne vinto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

L’ascesa di Taylor Swift

Un riconoscimento che arriva inaspettato solo per chi non conosce l’incredibile ascesa della cantautrice. L’ultimo successo, prima dell’Eras Tour, è stato il suo ultimo album, Speak Now (Taylor’s Version), una reinterpretazione di uno dei suoi primi dischi. Swift (che ha anche origini italiane) è diventata anche la cantante donna ad aver raggiunto più volte il primo posto della Billboard Hot 100, la più importante classifica dell’industria musicale statunitense, basata sul numero di vendite e riproduzioni in streaming e in radio di un album, battendo Barbra Streisand.

Agli inizi sembrava che fosse destinata a vivere la carriera della classica cantante pop frivola e senza profondità, al centro del gossip per le sue frequentazioni amorose, ma a mano a mano a conquistato i cuori di fan e critica guadagnando in reputazione e prestigio. Indimenticabile i suoi album meno commerciali Folflore e Evermore, pubblicati negli anni della pandemia.