Sono passati quasi tre anni da quando, nel luglio 2018, Carlo Vanzina si è spento a causa di un melanoma di cui aveva già sofferto tanto tempo prima. Suo fratello, Enrico Vanzina, ha deciso di ricordarlo mentre, ospite nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno, ha raccontato qualche aneddoto sulla sua carriera e sulla sua vita privata.
I fratelli Vanzina hanno fatto la storia del cinema italiano, seguendo entrambi le orme di papà Steno, grande regista e sceneggiatore. Enrico è stato il primo a debuttare proprio accanto a suo padre, aiutandolo alla regia, ma ben presto ha deciso di dedicarsi alla scrittura e ha lavorato insieme a tantissimi artisti che hanno caratterizzato la commedia all’italiana. E pensare che sua mamma aveva tutt’altro progetto per lui: “Voleva che io facessi l’ambasciatore, invece sono finito sul set” – ha rivelato Enrico Vanzina – “È andata in un altro modo, però forse è stato meglio così”.
Proprio ricordando sua madre, lo sceneggiatore ha raccontato: “Lei non era contenta di quasi nulla, era proprio un perfetto esempio di mamma complicata. Una donna bellissima, riservata, che ha avuto grandi problemi con i nervi. Ha sofferto tanto, io la amo ancora moltissimo e tutte le volte che la vedo mi intenerisco“. Enrico e sua madre Maria Teresa hanno avuto un rapporto splendido, nonostante lui abbia preferito seguire le proprie aspirazioni. E accanto a suo fratello, ha avuto una carriera brillante: “Insieme è stato un lavoro molto particolare. Con lui era diverso, lui era il regista e io lo sceneggiatore, però mi aiutava a scrivere. Aveva questo gusto per la regia più spiccato” – ha spiegato, parlando di Carlo Vanzina.
Quest’ultimo, morto nel luglio del 2018 a causa di un melanoma, ha lasciato in lui un grande vuoto: “La scomparsa di Carlo è stata qualcosa di veramente devastante, perché io pensavo sul serio che me ne sarei andato per primo” – ha confessato, essendo il fratello maggiore – “Non l’avevo messo in conto, non l’avevo calcolato. Per cui mi ha totalmente spiazzato. Però mi spiazza tutti i giorni con la sua presenza continua. Io gli chiedo sempre un consiglio, mi chiedo sempre, di qualsiasi cosa, come avrebbe fatto Carlo”.
Nel corso della lunga intervista con Serena Bortone, lo sceneggiatore ha infine voluto ricordare uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, con il quale ha avuto il piacere – e l’onore – di lavorare: Gigi Proietti. Accanto a lui nel celebre film Febbre da cavallo, uno dei suoi primissimi lavori, Enrico Vanzina gli ha dedicato splendide parole: “Proietti è stato un amico, un maestro, una persona con la quale mi emozionavo a stare sul set. Ho fatto tanti film con lui”.