Il passato che ritorna, quello che – oggi – fa un po’ meno male. È con questo spirito che Miriam Leone – fresca di nozze – ha presentato il suo nuovo film, Marilyn ha gli occhi neri, per la regia di Simone Godano e con Stefano Accorsi. E sì, perché in quest’ideale percorso di rehab che ha condotto per la sua Clara, alla quale ha prestato il volto nella pellicola, ha scoperto che la distanza tra le persone è diventato un confine sempre più labile.
Miriam Leone e la forza di accettarsi per come siamo
“Ci ho messo anni ad accettare la mia faccia”, ha dichiarato a Corriere, “Al liceo mi dicevano che ero Elio delle Storie Tese. Oggi è divertente perché ho un’età. Ma perché me la dovrei prendere se sui social mi insulta, per dire, Giuseppino88? La facilità nel criticare il prossimo sono chiacchiere da bar che valgono zero. Le cose cambiano nei giovanissimi, vedo un’accettazione importante della diversità”.
Ed è quella “diversità” che le ha dato la forza, oggi, di sorridere dei difetti che – per fortuna – gli occhi degli altri classificano come una bellezza speciale: “La gente mi vede bella e non riesco a capire. Non sono mai contenta del mio aspetto”.
La paura del fallimento e il successo
Che Miriam Leone sarebbe stata una Miss Italia diversa da quella dei canoni tradizionali del concorso di bellezza, era apparso chiaro fin da quando avevano posato la brillante corona sul suo capo. Di quel gioiello, ha conservato una copia che tiene in bagno, per ricordare quello che è stata. Il concetto di “miss intelligente” strideva con gli elementi fondanti della competizione, quasi a sminuire una bellezza differente ma altrettanto affascinante che, adesso, è la sua carta vincente.
La strada da intraprendere è sempre stata tracciata nella sua mente, nonostante la paura di fallire, di cadere e di non farcela: “Avevo la vocazione dell’attrice ma ho fatto di tutto per non diventarlo, temevo il fallimento, non sapevo da dove cominciare”. Miss Italia è stato il giusto trampolino di lancio: “Avevo la vocazione dell’attrice ma ho fatto di tutto per non diventarlo, temevo il fallimento, non sapevo da dove cominciare: “È stata una porta per l’emancipazione, il mio provino davanti a milioni di persone. Dopo ho potuto camminare da sola, sperimentare, conoscere l’affetto delle persone. Ogni giorno in un luogo diverso, dai paesini a New York”.
Miriam Leone ha sposato Paolo Carullo, imprenditore lontano dal mondo dello spettacolo. Le nozze si sono svolte in Sicilia, a Scicli, con una cerimonia magnifica ma realizzata all’insegna della semplicità.