Ammoniaca terminata, quali sono le alternative per le pulizie di casa

L'ammoniaca è un prodotto fondamentale per la pulizia della casa, ma cosa fare se finisce all'improvviso? Vediamolo insieme

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Martina Dessì

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L’ammoniaca è un prodotto eccellente per le pulizie di casa. Ha un potere sgrassante formidabile, nonostante il suo odore non sia proprio gradevole per tutti, ed è economica. Per questo, se termina all’improvviso, possiamo sentirci smarrite e non sapere a quale alternativa ricorrere. Niente paura: esistono sostanze altrettanto valide che possono aiutarci a tenere in ordine i nostri ambienti e senza spendere troppo. Vediamo insieme quali sono.

Quali prodotti possono sostituire l’ammoniaca

Per il suo potere pulente, e per il prezzo assolutamente vantaggioso, potremmo addirittura definire l’ammoniaca come insostituibile. È però possibile che questa manchi dai nostri scaffali domestici, all’improvviso, lasciandoci a corto di idee e di prodotti. Non dobbiamo però disperare: esistono delle alternative che possiamo utilizzare per pulire la nostra casa, conservando la medesima efficacia.

Per i pavimenti, nei quali l’ammoniaca è veramente imbattibile, possiamo utilizzare l’aceto bianco. Quello di alcool, per intenderci, che non è più blando come acidità ma come odore. Utilizziamo sempre questi prodotti con l’acqua fredda, che non inibisce il potere pulente ma ci protegge da eventuali sviluppi di gas. Se inalate, infatti, queste sostanze potrebbero causare dei problemi ed è quindi bene prevenire.

Ricordiamo che l’aceto deve essere comunque diluito e non troppo concentrato. Non solo agirà meglio sulle nostre superfici, ma ci tiene al riparo da eventuali complicazioni. È inoltre eccellente sul gres, materiale resistente e duraturo che però deve essere trattato con molta cura. Per evitare di rovinare qualcosa, se proprio non abbiamo mai fatto uso di questa sostanza, possiamo provare a trattare una superficie in un’area nascosta e controllare la reazione.

Come utilizzare la candeggina

Nonostante siano due soluzioni acquose, ammoniaca e candeggina sono molto diverse tra loro. La prima ha infatti un’azione debolmente basica ed è utilizzata come sgrassante – peraltro molto potente – mentre la seconda è ancora basica ma altamente reattiva e con un odore davvero caratteristico. Cambia persino il colore, trasparente in un caso e giallo paglierino nell’altro. Avete presente l’azione di una goccia di candeggina su un tessuto scuro (capita di versarsene addosso anche piccole quantità)? Ecco, questa è, generalmente, la velocità di reazione del prodotto.

Può comunque essere utilizzata per le pulizie di casa e al posto dell’ammoniaca, ma non per tutte le superfici. È certamente ottima per la pulizia delle superfici in ceramica dei sanitari del bagno (attenzione a non farle sfiorare l’acciaio) e per i pavimenti, avendo cura di passare alla larga dai mobili in tessuto che potrebbero essere rovinati irrimediabilmente. L’odore della candeggina non è gradevole per tutti, anche se trasmette immediatamente una sensazione di pulito profondo, quindi meglio scegliere le formulazioni profumate (benché meno efficaci). Teniamo sempre presente che la candeggina va usata rigorosamente in acqua fredda, anche per il bucato.

Le differenze di utilizzo con l’alcool

Siamo ancora di fronte a un altro tipo di composto, chimicamente completamente diverso. Rispetto alla candeggina, l’alcool è più versatile e può essere usato ad ampio raggio poiché non rovina i metalli (a differenza della candeggina). Possiamo infatti usarlo per lavare i pavimenti, in quantità ridotte e sempre in acqua fredda (perdoniamo la ripetitività). Come gli altri prodotti, anche l’alcool potrebbe sviluppare un odore non piacevole per tutti, ma evitiamo di utilizzare profumi aggiuntivi – come gli olii essenziali – che rovinano il risultato finale.

Come l’ammoniaca, anche l’alcool può essere usato con efficacia per la pulizia dei vetri. È importante comunque non eccedere con le quantità, sia perché non è necessario sia perché potrebbe dare problemi alla pelle (è fortemente astringente). Quando operiamo con l’alcool, ricordiamoci sempre di indossare i guanti. Non ha nessuna efficacia sui tessuti – a differenza dell’ammoniaca – ma può essere impiegato praticamente in ogni angolo della casa.

Il bicarbonato come valido sostituito

Immancabile in casa tanto quanto l’ammoniaca, anche il bicarbonato di sodio può essere usato praticamente per tutto. Non ha però lo stesso potere sgrassante, anche se mantiene caratteristiche abbastanza buone, e ha il pregio di essere completamente inodore. È inoltre economico ed è reperibile facilmente sul mercato. Naturalmente, perché sprigioni il suo potere va diluito in acqua nelle giuste quantità.

Come gli altri prodotti alternativi all’ammoniaca, può essere utilizzato su tutto. È ottimo sui tappeti e per eliminare le macchie mediamente ostinate, e può essere usato per ravvivare ceramiche e cromature. Per il suo risciacquo sono necessarie abbondanti quantità d’acqua, se mal dosato, quindi è importante che siano usate le giuste quantità.

Come usare il carbonato di sodio

Se state pensando che si tratti dello stesso prodotto, allora vi anticipiamo che non è così. Il carbonato di sodio, commercializzato con il nome di Soda Solvay, è un prodotto davvero universale e che può essere usato per pulire praticamente tutto. Dai pavimenti ai bagni, passando persino per le stoviglie. Elimina con facilità persino le bruciature delle pentole, purché queste non siano in alluminio.

Oltre all’ammoniaca, può sostituire anche il normale sgrassatore. La sua azione è infatti potentissima ed è un prodotto abbastanza economico, meno del bicarbonato, e validissimo per tutte le pulizie di casa. Va utilizzato disciolto in acqua nelle giuste quantità ed è bene utilizzare i guanti. Un consiglio: provatelo per pulire le bottiglie di vetro!

Come si usa l’ammoniaca per le pulizie di casa

L’ammoniaca è un composto (basico) dell’azoto che troviamo in natura sotto forma di gas incolore, tossico e dall’odore piuttosto pungente. Per essere immesso in commercio, tale composto gassoso viene disciolto in acqua e stabilizzato. In casa, si usa per pulire, sgrassare e igienizzare praticamente tutto, persino per togliere macchie dal bucato colorato che non si possono trattare con la candeggina.

Si usa sempre diluita, per non rischiare di danneggiare le superfici, e si maneggia con guanti e mascherina. Teniamo inoltre sempre le finestre aperte o comunque teniamo arieggiati gli ambienti, con una buona ventilazione. La sua azione sgrassante è inoltre fortissima ed è ottima sui fornelli, sulle cappe, sulle griglie, per i forni o con pavimenti con sporco molto ostinato. Lucida inoltre i vetri, gli specchi i cristalli e le cromature. Si può impiegare persino sul bucato, poiché rimuove le macchie senza decoloralo. Si utilizza inoltre su tappeti e moquette.

Non va mai mescolata ad altri detergenti, in particolare all’ammoniaca, poiché potrebbe sviluppare gas molto pericolosi. Come la candeggina, anche l’ammoniaca è capace di rimuovere la muffa ma solo da diluita. Dopo questo impiego, è infatti importante arieggiare gli ambienti per non rischiare di ispirare anche le spore di muffa che si sono staccate dalle pareti.