“Matthew Perry manipolatore e violento”: gravi accuse dopo la morte dell’attore

A poco più di due mesi dalla morte di Matthew Perry emergono rivelazioni sconvolgenti sull'attore, definito come un uomo "manipolatore" e "violento"

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Sono trascorsi poco più di due mesi dalla prematura morte di Matthew Perry, l’iconico Chandler di Friends. Una scomparsa che ha sconvolto tutti, dai fan dell’attore agli amici e colleghi di sempre, che non hanno perso occasione per ricordarlo e raccontare come negli ultimi tempi fosse cambiato.

Era ben noto che Perry avesse problemi di dipendenza, lui stesso ne aveva parlato senza mezzi termini nella sua autobiografia. La storia di un’ascesa e di un successo ma anche di una vita segnata dalla depressione, dall’abuso di alcol, droghe e farmaci. Gli stessi che sono emersi dal rapporto del medico legale, che ha aperto letteralmente un vaso di Pandora: al momento del ritrovamento Matthew Perry era senza vita nella vasca idromassaggio a causa degli effetti della ketamina.

L’attore ha mentito sull’essersi disintossicato, raccontando una versione ben lontana dalla realtà? Stando ad alcune fonti a lui vicine, è molto probabile che Perry abbia mentito, celando al mondo la parte più oscura di sé. Quella violenta e manipolatrice.

Matthew Perry avrebbe mentito sulla sua sobrietà

Quando l’autopsia del medico legale ha rivelato che Matthew Perry è morto per gli effetti della ketamina, qualcosa non tornava. L’attore non aveva mai nascosto la sua lotta contro le dipendenze da droghe e alcol, raccontando anche dell’abuso di farmaci nel suo libro Friends, Lovers and the Terrible Thing, una autobiografia onesta e cruda. Necessaria per conoscere a fondo un personaggio come lui, che continua a sovrapporsi a quel Chandler Bing di Friends che lo ha reso celebre.

Lo stesso attore aveva ammesso di essersi disintossicato ormai da 18 mesi nel 2022, proprio durante la presentazione del libro. Si parlava del suo ritorno sulle scene, di una seconda possibilità che non si sarebbe lasciato sfuggire per nulla al mondo. Eppure c’era della ketamina nel suo sangue ed è stata proprio quella a causarne la morte.

Da qui è partito un tam-tam di fonti e altrettante affermazioni, in particolare tre che a Us Weekly hanno lasciato intendere che Perry abbia “mentito sulla sua sobrietà sia durante il tour promozionale del suo libro di memorie che nel periodo precedente alla sua morte, e che il suo continuo abuso di farmaci da prescrizione non era l’unico comportamento preoccupante“, riporta il magazine.

Matthew Perry manipolatore, gravi accuse dopo la morte

È sempre Us Weekly a dipingere un ritratto del tutto distante da quello che abbiamo visto e letto negli ultimi mesi, sia prima che dopo la morte dell’attore. Una fonte avrebbe affermato al magazine che Matthew Perry “Era violento verbalmente, emotivamente e fisicamente“, persino una persona “manipolatrice”, che ha costruito quell’immagine di rivalsa e rinascita unicamente allo scopo di “suscitare compassione e fare la vittima“. Un’altra fonte avrebbe rivelato allo stesso magazine che “Non era un essere umano orribile”, semplicemente dopo l’abuso di sostanze stupefacenti e alcol “Non era più se stesso e l’uomo che avrebbe dovuto essere”.

Se pensiamo alle parole di profondo affetto di amici come Jennifer Aniston e Matt LeBlanc, siamo distanti anni luce. A rincarare la dose ci ha pensato a distanza di poche ore il Daily Mail, che ha parlato persino di abusi e violenze sia fisici che verbali ai danni di una ex fidanzata e di altre donne. “L’uomo che quelli a lui vicini conoscevano e l’uomo che il mondo vedeva erano due persone molto diverse”, riporta l’articolo scritto da Alison Boshoff.

Matthew Perry violento con le donne, secondo fonti anonime

Si dice che abbia spinto Morgan Moses contro un muro e ‘l’abbia gettata su un letto’ durante un ‘crollo nervoso’ nel marzo 2022″, ovvero l’esperta di dipendenze che lo aveva aiutato nel suo percorso di disintossicazione, diventata poi sua grande amica. Ma altrettanto oscuro sarebbe il comportamento avuto con la ex fidanzata Molly Hurwitz, talent manager letteraria con cui aveva iniziato a frequentarsi nel 2018.

“La coppia aveva annunciato pubblicamente la fine del loro fidanzamento, dopo che nell’estate del 2021 era emerso che Perry aveva flirtato con la 19enne Kate Haralson sulla app di appuntamenti Raya – si legge sul Daily Mail -. Secondo fonti a conoscenza della loro relazione, Hurwitz aveva effettivamente chiuso già a febbraio, dopo un violento litigio nel giorno di San Valentino. (…) Le ha lanciato un tavolino e le ha detto che era pazza (…). Odiava il fatto che lei lo avesse scaricato e aveva terribili problemi di abbandono”.

Le fonti ovviamente sono anonime ed è impossibile risalire alla loro identità, a meno che non decidano di esporsi in un secondo momento. Intanto la memoria di Matthew Perry viene macchiata da presunti scheletri nell’armadio di cui non potrà mai darci contezza in prima persona.