Jean-Paul Belmondo, il cordoglio di Alain Delon e Claudia Cardinale

Alain Delon e Claudia Cardinale hanno reso omaggio all'amico e collega e si sono detti distrutti per la sua morte

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Redazione

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La morte di Jean-Paul Belmondo è di quelle che rimangono indelebili nella storia. Perché non si tratta solo di un attore di immenso successo, ma di una vera e propria icona, che per anni ha fatto sognare con le sue interpretazioni e il suo fascino.

Nella sua lunga carriera è sempre stato messo a confronto con Alain Delon, suo storico “rivale” in termini di bellezza e di preferenze delle donne. Ora che Belmondo non c’è più è proprio Delon uno dei primi a manifestare pubblicamente il cordoglio per la perdita dell’amico e collega.

Il divo francese si è detto “completamente devastato” per la notizia: “Cercherò di resistere per non fare la stessa cosa tra cinque ore… Non sarebbe male se ce ne andassimo insieme. Lui è una parte della mia vita, abbiamo iniziato insieme 60 anni fa”, ha dichiarato a CNews.

Al di là delle voci e dei gossip su una loro presunta rivalità, avvalorata dalla storica frase di Edith Piaf che interrogata su quale dei due preferisse rispose: “Esco con Alain Delon ma torno a casa con Belmondo”, a unire i due divi era una profonda amicizia, corroborata anche da anni di set condiviso. Sono state cinque, infatti, le pellicole in cui hanno recitato insieme.

Al dolore di Alain Delon si unisce il ricordo di Claudia Cardinale, che con Belmondo aveva recitato nel film Il clan dei marsigliesiI: “Jean-Paul era sorrisi, gioia di vivere, audacia e semplicità. Ringrazio la vita per aver unito i nostri percorsi. Il mio affetto più profondo va ai suoi familiari e in particolari ai suoi figli. Adesso sono rimasta sola. Sono addoloratissima, per me è stato e rimarrà, come per tanti altri, l’immagine della vitalità”, ha detto l’attrice contattata dall’Ansa non nascondendo l’emozione.

Anche il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron ha voluto rendere omaggio a Jean-Paul Belmondo, definendolo “tesoro nazionale, tutto classe e risalte, il verbo alto e la parola veloce, eroe sublime e figura familiare, infaticabile scavezzacollo e mago delle parole”. Per questo – prosegue Macron – restera “per sempre il Magnifico”.

Jean-Paul Belmondo è morto il 6 settembre nella sua casa di Parigi all’età di 88 anni. “Era molto affaticato da qualche tempo,. Si è spento serenamente”, ha fatto sapere il suo legale dando l’annuncio della dipartita del divo.