Alain Delon: “Sequestrate 72 armi da fuoco senza autorizzazione”

Nella tenuta di Alain Delon a Douchy-Montcorbon sono state sequestrate ben 72 armi da fuoco, un vero e proprio arsenale detenuto illegalmente

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Alain Delon è al centro di un nuovo caso che ha suscitato un certo scalpore. Come riportato da Le Monde e dai principali quotidiani francesi, la polizia ha sequestrato 72 armi da fuoco e oltre 3.000 munizioni nella casa dell’attore, la tenuta di Douchy-Montcorbon nel sud di Parigi.

Era già nota la passione di Delon per le armi, ma è emerso un particolare non da poco: come confermato dal procuratore locale Jean-Cedrix Gaux, l’arsenale è stato detenuto finora senza alcuna autorizzazione e ciò potrebbe portare all’accusa formale di detenzione illegale di armi. Un evento che si aggiunge alla situazione già precaria del divo francese, da tempo in cattive condizioni di salute e immerso nella faida familiare che coinvolge i figli.

Alain Delon, il sequestro di armi nella casa di Douchy-Montcorbon

Non c’è pace in casa Delon. Per l’attore e icona del cinema francese gli ultimi mesi sono stati più che turbolenti, in primo luogo per via delle sue condizioni di salute fortemente peggiorate, tanto da sottoporlo a tutela giudiziaria, misura provvisoria – non definitiva – che consente all’attore di compiere alcuni atti, escludendo quelli più ostici (vendere un immobile, ad esempio). Frank Berton, rappresentante legale della figlia Anouchka, aveva rivelato “Dobbiamo essere molto soddisfatti di questa decisione”, trovando il consenso dell’altro figlio di Delon, Anthony, per una volta in accordo con la sorella.

Adesso si apre un nuovo scenario che potrebbe portare l’attore in tribunale con l’accusa di detenzione illegale di armi. Non è un segreto che Delon sia da sempre un grande appassionato di armi e che le collezionasse sin da quando era giovane e in salute, tanto che nella tenuta di campagna a Douchy-Montcorbon, a circa 135 chilometri a sud di Parigi, ha fatto costruire un’area dedicata per un poligono di tiro. Quel che nessuno avrebbe immaginato è che quel mega arsenale – si parla di 72 armi da fuoco e oltre 3.000 munizioni – fosse detenuto illegalmente e che, perciò, venisse immediatamente posto sotto sequestro.

“Non ha alcuna autorizzazione che gli consenta di possedere un’arma da fuoco”, ha detto il procuratore locale Jean-Cedrix Gaux secondo quanto riportato da Le Monde.

La faida dei figli di Delon continua

La famiglia Delon è al centro di una faida che non sembra accennare a estinguersi e, anche in questo caso, ci sarebbe lo zampino (involontario) della figlia Anouchka dietro il sequestro avvenuto in casa a Douchy. Secondo quanto riporta Le Parisien, infatti, la perquisizione sarebbe stata disposta dalla procura dopo un’intervista rilasciata dalla figlia dell’attore a Elle, nella quale aveva spiegato che i fratelli “camminano per casa armati” quando si trovano nella tenuta e che per tale ragione è costretta a recarvisi sempre con la sua guardia del corpo.

Se i rapporti erano già tesi, questa situazione ha dato un’ulteriore scossa, tanto da spingere Anthony – che aveva già denunciato Anouchka accusandola di sfruttare la fragilità del padre – a controbattere con un lungo post su Instagram all’intervista della sorella che ha definito “calunniosa”, spifferando che avrebbe trascorso la scorsa estate a sparare al poligono di tiro con la sua glock, portandola con sé in Svizzera in ricordo del padre.