“Siete falsi”. È così che Diana Del Bufalo ha etichettato tutti gli uomini che si sono spesi in generosi complimenti nei suoi confronti, dopo aver deciso di uscire di casa senza trucco. L’attrice, intervenuta sui suoi canali social, ha così rivelato di essere rimasta lusingata da quel catcalling così stigmatizzato e di aver ricevuto degli apprezzamenti nonostante si sia mostrata completamente al naturale.
Le sue esternazioni, che sono affatto fraintendibili e anche ben espresse, hanno generato una serie di polemiche e di critiche nei suoi confronti. La variazione sul tema di Diana Del Bufalo non è affatto piaciuta, soprattutto dopo la presa di posizione di diversi volti noti dello spettacolo – prima fra tutte, Aurora Ramazzotti – che invece aveva manifestato il proprio disappunto, etichettando questa pratica come una vera e propria molestia.
Racconta la Del Bufalo: “Guidavo ero dentro la macchina, e due uomini, a distanza di cinque minuti prima uno e poi un altro, abbella, abbona, ma in questo stato? Sarà che io sono una delle pochissime donne a cui piace il catcalling, ma siete falsi però, siete falsi”.
La reazione degli utenti non si è fatta attendere. Qualcuno ha fatto notare quanto questa battaglia sia ancora aperta, con tante (troppe) donne che ancora cercano di far capire che il catcalling è sbagliato e non va avvallato, mentre altri si scagliano proprio contro di lei: “Tante donne cercano di spiegare, ogni giorno, perché il catcalling sia osceno”.
Le parole della Del Bufalo arrivano a sorpresa dopo la dura presa di posizione di Aurora Ramazzotti (sostenuta da Vittoria Puccini), che aveva spiegato diffusamente i motivi per i quali il catcalling debba essere considerato come pratica molesta. Le gravi esclamazioni rivolte verso le donne, spesso usate con troppa leggerezza, possono essere fastidiose o – addirittura – intimorire.
Non è dello stesso avviso Diana Del Bufalo, che invece si è detta soddisfatta per i complimenti ricevuti nonostante l’assenza di make-up, arrivando perfino a dichiarare di amare il catcalling. Una posizione quindi contraria a quella della Ramazzotti, anch’essa oggetto di forti critiche.
Ebbene, noto l’impatto mediatico che i social sono in grado di suscitare, sarebbe opportuno considerare la sensibilità di tutte prima di avventurarsi senza paura in temi così delicati. Per quanto mosse da buona fede, le dichiarazioni di Diana hanno fatto discutere e faranno ancora parlare, soprattutto perché c’è ancora tanto (troppo) da lavorare sul tema e sul rispetto che è dovuto a ognuna di noi.