Claudio Baglioni compie 70 anni, un Piccolo grande amore inarrestabile

Claudio Baglioni taglia il traguardo dei 70 anni: storia e carriera di un cantautore che ha raccontato l'amore con poesia

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Redazione

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Claudio Baglioni compie 70 anni e per chi lo segue da una vita sembra impossibile. Sembra impossibile che quel ragazzo un po’ timido coi capelli gonfi e il timbro pulito possa essere lo stesso che oggi, con saggezza ed eleganza, è pronto a suonare all’Opera di Roma, accompagnato da un cast di 188 artisti tra musicisti, ballerini, performer e coristi.

E dire che di spettacoli imponenti ne ha fatti: dal tour negli stadi del 2003 al Tour giallo del 1995. Altre volte il cantautore ha preferito una dimensione più raccolta, come quella dei palazzetti, in cui però ha sempre cercato di stare Al centro, fisicamente e spiritualmente, per farsi avvolgere dall’affetto dei fan.

Quegli stessi fan che ora lo celebrano in occasione del suo 70esimo compleanno con una raccolta di auguri e con un murales realizzato lì da dove tutto è partito, sulla parete di Casa San Felice, casa-famiglia gestita dal parroco dell’omonima chiesa nel quartiere romano di Centocelle a Roma in quella Piazza di S. Felice da Cantalice che ricorre spesso nei racconti dell’artista perché è lì che si è esibito ai suoi esordi. Il murales raffigura un primo piano dell’artista così com’era agli inizi affiancato dalle note e dalle parole di Strada facendo.

“È una sorpresa indescrivibile. Ma come vi è saltato in mente?!? – scrive Baglioni sui suoi social per ringraziare del pensiero – Nel quartiere dove sono stato bambino e adolescente. A Centocelle, dove sono diventato un ragazzo. Nella piazza in cui son salito, per la prima volta, su un palco, senza lontanamente immaginare quel che sarebbe accaduto in seguito. Su una parete della casa famiglia San Felice, proprio davanti a quel palchetto del tempo che fu. L’avete pensata bella. Una gran cosa per una buona causa. Il mio apprezzamento e la mia gratitudine non hanno voce e parole sufficienti e adeguate”.

Così, lui che per una vita ha giocato con le parole, regalando testi che in certi casi erano vere e proprie poesie, alcune famosissime, altre note solo ai fan più sfegatati, è rimasto per una volta senza, di fronte all’affetto che gli è tornato indietro.

“È una sensazione bizzarra e stupefacente. E, per una volta tanto, fa davvero piacere essere “sbattuti su un muro”. Un muro, che in quegli anni, temevo si alzasse per sempre tra me e tutti gli altri e che oggi si fa testimonianza di un incontro che dura da allora. Un insieme di piccole storie vissute o mai risapute che la vita ha narrato nel romanzo di ognuno di noi. Nello stesso momento ringrazio coloro che con doni e pensieri diversi si sono ricordati di me e della mia prossima età. Sono tanti di numero e ciascuno con la sua firma e la sua fantasia. A tutti vorrei dire il mio bene perché a darlo non ne sarei capace. Si cresce e ci si fa grandi, ma non si smette mai di essere timidi e schivi. A combattere il tempo come si fa? Si può battere ancora a tempo di musica. Sul tempo che va”, conclude autocitandosi con le parole di Cuore di aliante.

Claudio Baglioni compie 70 anni, ma nonostante la sua grandezza sia ormai innegabile, lui, distante dall’atteggiarsi a guru o profeta della musica, rimane lo stesso cantore dell’amore e della vita di quanto intonava Quella sua maglietta fina, solo un po’ più maturo e consapevole. E nell’ultimo album, In questa storia che è la mia, ripercorre una storia che tutti conosciamo e in cui tutti ci riconosciamo. Perché la sua capacità di mettere in musica sentimenti, sensazioni e contraddizioni, dalle più semplici alle più contraddittorie è sempre stata la sua forza. Così in un suo concerto convivono la spensieratezza di Porta portese e la disperazione di Io me ne andrei, l’amore quasi adolescenziale di E tu e quello più maturo di Dodici note, le parole di una vita che nasce con Avrai (dedicata al figlio Giovanni) e l’eredità che lascia con Dieci dita.

Tanti auguri, Claudio. Che l’affetto che ti circonda possa essere racchiuso Tutto in un abbraccio.