Ancora problemi per Chiara Ferragni: l’indagine della Procura di Prato

Anche la Procura di Prato ha aperto un fascicolo sul Caso Balocco-Ferragni: la task force di Chiara Ferragni per riparare al danno di immagine

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Dopo la Procura di Milano e di Cuneo, è il turno della Procura di Prato, che ha scelto di aprire un fascicolo modello 45, ovvero senza ipotesi di reato e senza indagati, sul Caso Balocco-Ferragni. Per l’imprenditrice digitale, è un momento difficile, sia per quanto concerne l’affaire Pandoro che per le Uova di Pasqua. Ambedue le iniziative, legate a beneficenza, sono sottoposte alla lente di ingrandimento: la Guardia di Finanza, inoltre, ha acquisito i documenti dell’Antitrust. E una “task force” si prepara a porre rimedio: l’immagine del brand nel mondo risulta a dir poco danneggiata e sono a rischio le collaborazioni anche con brand internazionali.

Chiara Ferragni, anche la Procura di Prato apre un fascicolo

Nessuno si sarebbe mai aspettato, un mese fa, il risvolto di questo Natale. Tutti non parlano altro che del Caso Balocco-Ferragni, con l’influencer chiaramente “distrutta”, che è uscita di casa unicamente alla Vigilia di Natale, insieme alla mamma Marina Di Guardo e ai figli Leone e Vittoria per una passeggiata al Parco Sempione. Anche la Procura di Prato si è aggiunta a quelle di Milano e di Cuneo, stando a quanto riportato da Il Tirreno. A dare il via all’inchiesta come atto dovuto è stata la Procuratrice Laura Canovai.

Dopo l’esposto del Codacons, l’associazione dei consumatori, che è stato presentato in diverse città italiane con l’obiettivo di “valutare gli estremi per l’apertura di indagini sul territorio tese ad accertare la possibile fattispecie di truffa aggravata a danno dei consumatori sulla base dell’articolo 640 del Codice penale”, le Procure si stanno muovendo in tal senso.

Le indagini dovranno in ogni caso chiarire proprio il ruolo dell’influencer: è stata unicamente testimonial delle campagne, o ha anche scelto come costruire e veicolare di conseguenza il messaggio tra vendita e beneficenza? Come riporta il Corriere della Sera, al momento si parla di modello 45, quindi non ci sono né indagati né ipotesi di reato: l’ipotesi è di “frode in commercio”, ma bisogna attendere gli esiti delle inchieste.

La task force per riparare al danno di immagine

Chiara Ferragni non è mai stata tanto lontana dai social. Mentre le sorelle Francesca e Valentina sono tornate a condividere regolarmente post e stories su Instagram, l’imprenditrice digitale è rimasta silente, in disparte. Persino il giorno di Natale: il marito Fedez, invece, è rimasto a casa a Milano con i figli (e probabilmente anche la Ferragni), Per superare questa crisi, però, si è resa necessaria l’assunzione di una vera e propria “task force”, come riportato da La Stampa. Una decisione obbligata, vista anche la scelta di Safilo di interrompere la collaborazione.

Perché anche se è vero che quasi 30 milioni di follower la seguono su Instagram, in una settimana ne ha comunque persi 100.000. E a preoccupare è il danno di immagine in sé, oltre al fatto che molti contratti con brand anche internazionali possono saltare. Al momento, però, c’è un altro aspetto da considerare: l’azienda Balocco stessa. Non ci sarebbero ancora state ripercussioni sui dipendenti, ma non rimane che attendere la Pasqua per capire l’impatto di questo “polverone mediatico”, come anticipato dal segretario Fai Cisl Antonio Bastardi.