Chiara Biasi nella bufera dopo le Iene: “Per 80 mila euro nemmeno mi alzo”

Chiara Biasi è finita nella bufera per una frase detta alle Iene durante una litigata

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Redazione

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Chiara Biasi è finita nella bufera dopo lo scherzo delle Iene a causa di una frase pronunciata durante una litigata con un finto investitore cinese. L’influencer è finita nella rete del programma di Italia Uno che le ha fatto credere di essere finita su Vogue Cina con delle foto molto imbarazzanti.

Tutto è iniziato quando la fashion blogger ha preso parte a uno shooting fotografico dopo aver firmato un contratto con un brand cinese. Dopo il servizio fotografico le foto sono state modificate in modo magistrale, inserendo alcuni elementi che prima non c’erano. La Biasi si è così ritrovata seduta su un water o mentre fa surf su un assorbente gigante.

Di fronte alle immagini Chiara si è messa a piangere, litigando con il suo agente e minacciando di fare causa al brand cinese. Durante un finto incontro con lo staff dell’investitore, la Biasi, accompagnata dall’amica Gilda Ambrosio, ha litigato con l’art director che cercava in tutti i modi di convincerla che avrebbe ottenuto successo grazie agli scatti.

“Ok, accetto di finire su un assorbente – ha detto rivolgendosi al manager cinese e al fotografo -. Ma per 80.000 euro? Io per 80.000 euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli. Io pensavo fosse una campagna basica“.

Le parole della Biasi hanno scatenato la rabbia di moltissimi utenti sui social. La frase infatti non è passata inosservata e in tanti l’hanno criticata, accusandola di essere poco umile e proponendo di smettere di seguirla su Instagram. “Cara Chiara, se avevi paura di fare una figura di me**a con quella campagna pubblicitaria credimi che l’hai fatta con questa frase” ha scritto un follower. “Sarebbe bello un defollow di massa – ha aggiunto un altro utente -, vedi poi come si alza anche per meno”.

La Biasi si è difesa su Instagram, cercando di spiegare la sua frase: “Ragazzi state molto sereni per cortesia, che mai sputerei sul denaro, anche perché lavoro e mi mantengo da dieci anni – ha detto -. Quello che intendevo io è che per quella cifra non sarei mai voluta diventare famosa per star seduta su un water appesa al Duomo o per volare su un assorbente, è come se vi facessero il gioco del ‘Ti do 100€ se mangi una cacca’, ma anche no, grazie! Soltanto questo intendevo”.