Andrea Lo Cicero, l’ex rugbista e conduttore Tv dalle tante passioni

Andrea Lo Cicero è un ex rugbista e conduttore tv simpatico e brillante. Vita privata e carriera del personaggio

Pubblicato: 23 Giugno 2019 17:51Aggiornato: 22 Giugno 2024 17:59

Foto di Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Andrea Lo Cicero è un ex atleta noto anche a chi non è appassionato di sport. Il “Barone”, come è stato soprannominato, ha fatto la storia del rugby prima di iniziare la carriera televisiva che lo ha reso noto a tutto il pubblico italiano. Simpatico e brillante, con una presenza scenica imponente, l’ex rugbista ha preso parte a numerosi programmi e anche a un famoso reality. Dalla carriera alla vita sentimentale e alle passioni, Andrea Lo Cicero è un personaggio che vale la pena conoscere.

L’esordio nel rugby di Andrea Lo Cicero

Andrea Lo Cicero nasce a Catania il 7 maggio del 1976.La famiglia vanta acendenze nobiliari e da qui nasce il soprannome del ragazzo “Il Barone”. Nipote di Michele, giocatore di rugby nell’Amatori Catania, da piccolo Andrea viene avviato a questo sport dall’insegnante di educazione fisica Pippo Puglisi, fratello del giocatore di rugby degli anni ’70 e poi allenatore Nino Puglisi. Il giovane si appassiona a questo sport e a soli 17 anni entra nelle giovanili dell’Amatori Catania.

Lo Cicero esordisce in campionato il 24 settembre 1995 e con il club etneo rimane fino al 1997, per poi passare al Bologna per una stagione. Nel 1998, in poco tempo, si impone come titolare del Rovigo, ma anche qui l’esperienza dura una stagione perché nel 1999 entra nel Rugby Roma, squadra con cui si laurea campione d’Italia.

I campionati e la nazionale italiana

Sempre nel 1999 arriva la chiamata in Nazionale dall’allora c.t. Georges Coste per la Coppa del Mondo di rugbt in Galles. In questa occasione, però, Lo Cicero non viene mai schierato in campo. Nel 2000, sotto la conduzione tecnica di Brad Johnstone, esordisce con gli azzurri nel Sei Nazioni contro l’Inghilterra.

Da lì in poi gioca da titolare tutti i rimanenti impegni nel torneo, e prende parte al tour oceaniano dell’estate successiva. Nel 2001 Lo Cicero si trasferisce in Francia al Tolosa, compagine nella quale rimane poco più di una stagione prima di ritornare a Roma, questa volta nella S. S. Lazio, squadra della quale, nel biennio di permanenza, ricopre il doppio ruolo di giocatore e allenatore.

Nel 2003, con il nuovo C.T. della Nazionale John Kirwan, Lo Cicero è nella rosa dei convocati alla Coppa del Mondo in Australia. Il giocatore scende in campo da titolare in 3 dei 4 incontri disputati dall’Italia.

Nel 2004 è ingaggiato a L’Aquila e, a fine anno, arriva l’invito a giocare nei Barbarians: l’incontro si tiene il 4 dicembre 2004 a Twickenham contro gli All Blacks. Lo Cicero entra nel secondo tempo e realizza quasi subito una delle 3 mete totali della sua squadra, che tuttavia perde 19-47. Resta a far parte dei Barbarians anche nel 2005 e nel 2006.

Intanto il francese Pierre Berbizier diventa nuovo tecnico della Nazionale italiana. Dopo i test match di qualificazione alla Coppa del mondo di rugby del 2007, Lo Cicero è convocato per il torneo in Francia, qui gioca in 4 incontri, due da titolare e due da subentrato. Alla fine della competizione segue l’allenatore Berbizier in Francia al club parigino del Raving Métro 92 insieme al suo compagno di reparto Carlo Festuccia, il tallonatore aquilano.

Lo Cicero gioca fa Parigi fino al 2013, anno del suo ritiro. L’ultimo incontro è il 1° giugno a Hong Kong, invitato dai Barbarians contro i British&Irish Lions. Andrea Lo Cicero vanta una lunga e fortunata carriera con i vari club e soprattutto con la nazionale italiana di Rugby dove, dal 2000 al 2013, colleziona ben 103 presenze.

La carriera televisiva

Lasciato il rugby, per Lo Cicero si aprono le porte del mondo della Tv. Dal 2014 al 2017 conduce per il programma satellitare Sky Uno la trasmissione “Giardini da incubo”, uno show in cui l’ex rugbista si avvale di una squadra di giardinieri professionisti per aiutare i proprietari di giardini a curare gli alberi e i fiori e a ridare un nuovo aspetto ai loro giardino “non più da incubo”.

Nel 2018 entra a far parte del cast de “La prova del cuoco“, condotto da Elisa Isoardi. Passa poi sul canale Gambero Rosso, dove conduce due format: “L’erba del barone” e “L’isola del barone”. Nel 2023, infine, Andrea Lo Cicero è tra i concorrenti de “L’isola dei famosi”, reality show di Canale 5 condotto da Ilary Blasi.

Vita privata e curiosità su Andrea Lo Cicero

Andrea Lo Cicero è un appassionato di vela, di giardinaggio e di cucina. È legato a Roberta Di Fiore, una ex modella che con l’ex rugbista gestisce un’azienda agricola. Dalla loro relazione nel 2019 è nati il figlio Ettore. Molto attivo sui social, vanta quasi 60mila followers su Instagram dove condivide scatti delle sue passioni, dal rugby alla cucina fino alle attività benefiche che segue e agli eventi e programmi a cui prende parte.

Riguardo al gusto per il preparare cibi prelibati, l’ex atleta in un’intervista ha raccontato di essere molto “curioso sul campo da rugby e continuo a essere curioso nella mia vita. La passione per la cucina c’è sempre stata, anche in nazionale: io e Martin Castrogiovanni giocavamo e poi cucinavamo per i ragazzi, nei giorni di libertà”.

Legatissimo alla sua terra d’origine, il Barone si dedica alla cura dei suoi terreni, sull’Etna e nel Lazio, dove produce zafferano. Ambasciatore dell’Unicef, tra le varie attività svolte in giro per la Sicilia e per l’Italia, ci sono anche dei cooking show per i più piccoli, per far imparare anche ai più giovani tutti i benefici del mangiare – e del cucinare – sano.

Lo Cicero nel corso della carriera sportiva e televisiva ha ricevuto vari riconoscimenti come: due medaglie di bronzo al valore atletico, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e quella di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. È stato insignito anche della Medaglia al valor civile calamità naturali Emergenza Etna Emergenza terremoto sicilia Emergenza profughi Jugoslavia Emergenza alluvione Piemonte. Nel 2007 è uscito anche un libro sulla sua vita scritto da Paolo Cecinelli: “Il barone. Un’autobiografia”.