Stefano De Martino ha scelto di non cambiare pelle, almeno all’apparenza. Camicia bianca, cravatta nera sottile, maniche arrotolate con nonchalance per mostrare i tatuaggi. Ma a ben guardare, il nuovo Stefano – in tour nei teatri italiani con lo spettacolo Meglio Stasera – è tutto fuorché prevedibile. Nonostante la silhouette elegante e collaudata, un dettaglio spiazza e racconta molto più di quanto sembri.
Il “look divisa” di Stefano De Martino: perché non lo cambia mai
Che si tratti di un debutto in prima serata o di un tour teatrale estivo, Stefano De Martino non abbandona mai il suo completo signature. È diventato il suo segno distintivo, una divisa di scena che comunica insieme autorevolezza e freschezza. Camicia bianca, ben stirata, e cravatta slim nera: una combo classica che ricorda l’eleganza dei grandi conduttori di un tempo, ma rivisitata in chiave contemporanea. Il colletto mai troppo rigido, il nodo della cravatta piccolo e morbido, le maniche rimboccate come fosse pronto a mettersi in gioco — sempre.
Ma dietro quella che potrebbe sembrare semplice ripetizione si nasconde in realtà un preciso lavoro sull’immagine. Non è solo un vezzo estetico: Stefano ha trasformato questo look in un marchio personale. Una cifra stilistica che lo rende immediatamente riconoscibile, capace di attraversare i generi – dal varietà alla musica, dal monologo teatrale al talk show – senza perdere un grammo di credibilità. Come lui stesso ha dichiarato più volte, “sono coerente con l’immagine che voglio restituire di me: seria, ma non seriosa”.
Lo spettacolo, le scarpe vintage e il guizzo di stile
Meglio Stasera – Summer Tour è tutto questo: un racconto intimo, ironico e sorprendente di sé. Sul palco, Stefano si muove con l’eleganza di un crooner contemporaneo, accompagnato dagli orchestrali della Disperata Erotica Band, tra mash up musicali e improvvisazioni. Racconta del suo passato da fruttivendolo, degli inizi in tv come ballerino, della fatica e del riscatto. Ride, canta, balla, ma sempre senza rinunciare alla compostezza visiva del suo outfit.
E proprio mentre tutto sembra statico nel guardaroba, arriva il colpo di scena: ai piedi, un paio di scarpe bicolore dal gusto rétro. Stringate bianche e nere, dall’anima vintage e un richiamo ai grandi performer anni ’50. Il dettaglio che spiazza, appunto. Perché la vera novità non sta nel cambiare tutto, ma nel saper inserire una nota imprevista dove nessuno guarda. È lì che Stefano fa la differenza.
Le scarpe diventano simbolo della nuova fase: l’inizio della sua carriera teatrale, un passo diverso ma coerente con tutto il percorso. Non è più solo il conduttore brillante di Affari Tuoi, ma uno showman completo che si racconta e si reinventa. E lo fa partendo proprio da un dettaglio piccolo, ma eloquente. “Un modo per far capire che questa è un’esperienza diversa”, ha confidato con quel sorriso sornione che ormai il pubblico conosce bene.
Un tour tra risate, memoria e nuove sfide
Meglio Stasera non è uno spettacolo comico, non è un musical, non è un varietà. È tutto questo insieme. Un ‘quasi-one man show’, come lo ha definito la produzione, fatto di racconti di vita, citazioni colte, gag inaspettate e improvvisazioni con il pubblico. A rendere lo show ancora più vivo ci sono le coreografie di Andrea Larossa e la regia musicale del maestro Pino Perris, già al fianco di artisti come Fiorello.
Il tour, partito dall’Arena Flegrea di Napoli, attraversa l’Italia con tappe in location estive suggestive come il Teatro di Verdura di Palermo o il Castello di Milazzo. Un viaggio che ripercorre l’ascesa di Stefano, senza dimenticare le origini. E lo fa con una leggerezza solo apparente: chi ascolta bene, tra una battuta e l’altra, trova spesso spunti di riflessione, aneddoti toccanti, ferite trasformate in forza.
Il pubblico, lo osserva con attenzione. Non solo per il fascino evidente, ma per l’equilibrio raro tra forma e sostanza. Stefano De Martino non si maschera da showman: lo è. Non forza l’ironia: gli viene naturale. E lo dimostra anche quando decide di restare fedele a un look, perché vestirsi sempre allo stesso modo è un gesto di potere quando è fatto con consapevolezza.
E così, la camicia bianca e la cravatta nera, quelle stesse che portava su Rai 2 e che ha ripreso su Rai 1, diventano la sua firma personale. A cambiare sono le storie, gli spazi, i ruoli. Ma non la sua identità.