Silvia Salis e Fausto Brizzi hanno annunciato la nascita del figlio Eugenio su Instagram. Una foto tenerissima, in bianco e nero, ritrae i neogenitori, intenti a cullare il piccolo. Così, il regista e la Vicepresidente del Coni hanno finalmente allargato la famiglia, scegliendo anche di contribuire a un grande cambiamento culturale, in quanto il piccolo avrà solamente il cognome materno. “Un maschio che capisce fin da bambino che nella sua famiglia vige la parità assoluta non penserà mai che le donne siano una sua proprietà”.
Silvia Salis e Fausto Brizzi, è nato Eugenio: l’annuncio e la foto su Instagram
Ne è passato di tempo da quando hanno annunciato la “cicogna” in arrivo: Fausto Brizzi e Silvia Salis, il 5 ottobre, hanno dato finalmente il dolce benvenuto al figlio Eugenio. Primo per la Salis, secondo per Brizzi, che è già papà di Penelope Nina, avuta dal matrimonio con Claudia Zanella, attrice. “Ti aspettiamo”, avevano scritto su Instagram. L’annuncio della nascita, invece, è corredato da una frase dolcissima, dal profondo significato. “Sopra ogni cosa”. Un cuore bianco e un hashtag con il nome del piccolo, che avrà solo il cognome materno.
Dopo essersi conosciuti nel 2018, Brizzi è rimasto enormemente colpito dalla bellezza della Salis, tanto da dire una frase che, alla fine, si è rivelata profetica. “Io e te ci sposeremo”. Proprio così, perché nel 2020 la coppia è convolata a nozze in Campidoglio, in piena Pandemia di Covid-19. Poi, però, hanno scelto di festeggiare di nuovo, rinnovando le loro promesse d’amore alle Maldive con nozze bis da sogno.
Perché il figlio avrà solo il cognome materno
Durante un’intervista concessa a Il Fatto Quotidiano, la coppia ha infatti spiegato il motivo di voler dare solamente il cognome materno al piccolo Eugenio. “La possibilità che, in presenza del riconoscimento paterno, venga utilizzato il cognome della madre è un cambiamento culturale epocale ed è passato incredibilmente inosservato”. Proprio così, perché la coppia ha scelto di comune accordo di seguire la sentenza della Consulta del giugno del 2022: ai nuovi nati si può dare solo il cognome materno, paterno, oppure entrambi.
“È importante dare un segnale, e con un neonato maschio (…). Abbiamo sentito che era il momento di farlo perché viviamo in un paese dove ogni giorno le cronache ci raccontano di uomini che continuano a credere le donne e i figli una loro “proprietà” disponendone a loro piacimento. La pena è necessaria in questi casi, ma è di un cambiamento culturale che abbiamo bisogno. Un maschio che capisce fin da bambino che nella sua famiglia vige la parità assoluta, non diventerà uno degli uomini di cui sopra”.
La coppia ha inoltre specificato che l’idea di dare solamente il cognome materno è stata proprio del papà: quando lo dicono, tutti rimangono “perplessi”, tanto che hanno ricevuto persino “sguardi strani” dalle donne stesse. “Questo mi ha stupita”, ha rivelato la Salis. “Ogni scelta è legittima, ci mancherebbe, ma non credo che le parole, le abitudini o i modi di fare non abbiano un peso sulla realtà”. Una realtà che sono disposti a cambiare.