Sharon Stone contro la figlia di Demi Moore e Bruce Willis: “Mangia un po’ di più”

Sharon Stone fa discutere con un commento a una foto pubblicata su Instagram da Tallulah, figlia di Demi Moore e Bruce Willis

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 15 Dicembre 2020 12:02

Una foto su Instagram e un commento di Sharon Stone: Tallulah Willis, figlia di Demi Moore e Bruce Willis, è finita al centro del gossip dopo che a diva di Hollywood ha commentato un suo scatto. Tutto è iniziato da un’immagine pubblicata da Tallulah sui social. Nella foto la figlia di Demi Moore, 26 anni, indossa un costume nero di di Stærk & Christensen, il brand creato dalla modella Helena Christensen.

L’immagine ha spinto la Stone a commentare. L’attrice ha chiesto alla ragazza di “valutare l’opportunità di mangiare un po’ di più”, aggiungendo una riflessione: “Siamo tutti spinti a essere magri, come se quella fosse la bellezza suprema. Tu sei bella. Non è una questione di taglia”. 62 anni, la diva di Basic Istinct conosce molto bene sia Demi Moore che Bruce Willis visto che ha recitato con entrambi in passato.

Il suo commento alla foto di Tallulah non è passato inosservato e ha diviso i follower. Qualcuno ha criticato la Stone, invitandola a contattare in privato la ragazza, altri invece hanno appoggiato le sue parole. Non è la prima volta che la 26enne figlia di Demi Moore e Bruce Willis finisce al centro delle polemiche per alcune foto postate su Instagram che evidenziano la sua magrezza. Qualche tempo fa Tallulah, con grande coraggio, aveva confessato di aver sofferto in passato di disordini alimentari.

Legatissima alle sorelle maggiori, Rumer e Scout, Tallulah aveva rivelato: “Vorrei guadagnare un po’ più di imbottitura su questa tuta di carne […] La fiducia in me stessa (che sono riuscita a mettere insieme dopo molti anni di lotta per accettarmi) fiorisce da ciò di cui sono più orgogliosa, dal mio cuore e dalla mia anima. Nel tentativo di rivendicare il possesso di ciascuna parte di me, penso che inconsciamente sto facendo un passo falso nel mostrare le immagini di un corpo che potrebbe essere considerato eccessivamente magro”.

“Ma questo è ciò che sono – aveva aggiunto – e non voglio nascondermi per la vergogna, perché so anche che nel mio percorso di cura voglio mettere in pratica una maggiore consapevolezza. Io sono solo un essere umano che cerca di fare del proprio meglio e il mio unico desiderio è di iniziare questo nuovo decennio con compassione e trasparenza. Se anche voi state lottando con qualcosa di così brutto, sappiate che non siete soli. Chiamate la National Eating Disorder Hotline”.