Rosalía: in che lingua parla, quanto guadagna e quanti anni ha la cantante di “Malamente”

Conosciamo meglio Rosalía: giovane popstar che ha rivoluzionato il classico flamenco conquistando fan in tutto il mondo

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

A meno che non si siano trascorsi gli ultimi due anni nascosti in una grotta priva di connessione internet, è impossibile non aver mai sentito nominare Rosalía. E, seppur non ci si ricordi il nome, di certo si ha ben fisso in testa uno dei suoi motivetti. È lei la rivelazione del pop del nuovo decennio.

Rosalía è una popstar a tutto tondo: ha il look, le hit ad alta orecchiabilità e le performance adrenaliniche. C’è qualcosa, però, che la rende diversa da tutte le altre dive del pop di oggi, ed è il suo forte legame con la tradizione, la connessione alle sue radici, che non ha paura di rivoluzionare per adattarle al sé e ai gusti della sua generazione.

Le origini spagnole di Rosalía

Questa storia inizia a Sant Esteve Sesrovires, piccola cittadina industriale poco fuori Barcellona. È qui che, il 25 settembre 1992, nasce Rosalia Vila Tobella, figlia di una famiglia matriarcale, con la madre erede di una grande industria meccanica. Trentenne catalana, dunque, è quella che passerà agli annali con il nome d’arte di Rosalía, che il catalano lo parla fluentemente, tanto quanto lo spagnolo e l’inglese.

RosalÍa
Fonte: Getty Images
RosalÍa è nata in Catalogna, in Spagna

Catalana sì, ma dai gusti musicali tipicamente andalusi. È il flamenco del noto Camarón de la Isla (tra i più noti cantanti contemporanei del genere) a far innamorare della musica la giovane Rosalia che, quando lo ha ascoltato per la prima volta, “ha sentito la testa esplodere”. Così, frequenta la tradizionale scuola Taller de Músics di Barcellona per poi spostarsi, grazie agli ottimi voti, alla Escuela Superior de Música de Cataluña. Ad appena 15 anni, si fa notare nell’edizione iberica di Tú Sí Que Vales (la stessa trasmissione che in Italia ha tra i giudici Maria De Filippi), ma la televisione non le interessa e torna in sala di registrazione.

Dal flamenco alle hit internazionali

Il suo talento la porta a farsi un nome nella scena indie catalana e a raggiungere qualche traguardo di più ampio respiro, ad esempio il suo singolo Antes de Morirme utilizzato nella colonna sonora della serie Netflix Élite. Fino a firmare, compiuti i 25 anni, un contratto con l’Universal, che le produce l’album di debutto Los Ángeles. E per Rosalía arriva la svolta: i suoi brani che uniscono il più tradizionale flamenco al moderno reggaeton, con influenze r’n’b’ e citazioni dal pop anni ‘2000 conquista i fan di tutto il mondo.

RosalÍa
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Il suo stile latino è valso due Grammy a RosalÍa

Non ha ancora compiuto trent’anni quando Rosalía diventa un fenomeno mondiale. Tutti la vogliono (duetta, tra gli altri, con Billie Eilish e The Weekend), i suoi brani (primo tra tutti Malamente) diventano virali su TikTok e i fan cominciano a riempire gli stadi per ascoltarla. I riconoscimenti arrivano anche dall’alto e la popstar spagnola e spagnoleggiante vince due Grammy: il primo nel 2020 e il secondo quest’anno, entrambi per il miglior album rock latino, urban o alternativo.

Oggi Rosalía è un brand che vale milioni di dollari, e altrettanti ne guadagna ogni anno. Tra concerti, vendita di dischi, streaming su Spotify, visualizzazione su YouTube e TikTok, si stima che i guadagni della brillante popstar superano i 4 milioni di dollari all’anno. E chissà cosa le prospetta il futuro…