Nina Moric: “In ospedale in codice rosso, nessuno è venuto a trovarmi”

Nina Moric, nel corso di un'intervista, ha ricordato il suo periodo buio: in ospedale in codice rosso, a parte un amico, nessuno è andato a trovarla

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Modella indimenticabile scoperta da Gianni Versace, personalità controversa dei social, amori e flirt alla luce del sole: Nina Moric ha avuto una vita intensa, ed è caduta più volte, così come si è rialzata, non senza qualche difficoltà. In una lunga intervista, ha voluto parlare di uno dei momenti più difficili della sua vita: un vero punto di rottura che ha portato alla sua rinascita. Perché in quel momento, in ospedale in codice rosso, qualcosa è cambiato.

Nina Moric in ospedale in codice rosso: il ricordo più doloroso

Non è facile essere modelle: non è facile vivere una vita al massimo, soprattutto perché – a un certo punto – proprio i limiti superati presentano il conto. Salatissimo. A rompere il silenzio su quanto è avvenuto nei suoi anni bui è stata Nina Moric stessa nel corso di un’intervista al settimanale Oggi, dove si è messa a nudo, togliendosi qualsiasi sovrastruttura e armatura. Semplicemente Nina.

Sono finita in codice rosso all’ospedale. Ho rischiato. La vera ferita è che in 20 giorni non è venuto nessuno a trovarmi, tranne un amico. Mi hanno abbandonata tutti. Non punto il dito. Ma è da quasi cinque anni che non ho più gli affetti primari. I genitori, le sorelle, la famiglia”. Subito il pensiero vola a Carlos, quel figlio con cui ha avuto tanti, forse troppi alti e bassi, ben più di quanto si potrebbero mai sopportare. “Mio figlio non è famiglia: è parte di me, siamo le due metà della luna, ce l’ho dentro. Ma è tanto che non lo vedo”.

Il periodo buio e la paura di invecchiare

Ha cercato di perdonarsi, di andare avanti, di rinascere. Che è una delle cose più difficili del mondo da fare, soprattutto dopo determinati eventi ed episodi. “Oggi ho la consapevolezza di valere. Ho perdonato i miei errori. Non direi rinata ma “rigenerata”. Perché dà l’idea di un processo. E perché rinascita sa di resurrezione, e io non sono mai morta”. Dopo aver visto la morte in faccia, qualcosa cambia. Qualcosa ti spezza e ti rimette in sesto al contempo. E la prospettiva di vita si trasforma.

Poi, la scelta di cambiare percorso, di rivoluzionare la propria vita. Anche qui una decisione non semplice, ma doverosa. “Ho lasciato la tv, che per me era tossica. E la tv era già un declassamento: io nasco come modella. Modella di livello internazionale”. Come dimenticare, del resto, che in veste di modella è stata scoperta da Gianni Versace?

“Prima ho abusato di botulino e di acido ialuronico, ma è da due anni che non mi faccio punturine. Avevo il terrore di invecchiare, che è tipica del mio ambiente di prima”. Non solo una questione di mera “vanità”, ma la paura di fatto di non lavorare più. Oggi è sempre se stessa, Nina, ma anche diversa. Consapevole che è stata a un passo dal rinunciare a tutto, persino alla disperazione. Ma si è rialzata in piedi: un passo, poi un altro. Verso un futuro diverso, più libero dai demoni del passato e dai fantasmi.