Naomi Watts in menopausa precoce a 36 anni racconta il suo dramma

L'attrice ha parlato della drammatica diagnosi ricevuta in un momento in cui c'era pochissima conoscenza sul tema

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Sul grande schermo non si è mai sottratta a ruoli ad alto impatto emotivo, ma anche nella vita privata l’attrice Naomi Watts ha dovuto affrontare diverse sfide. Di recente la diva australiana ha infatti parlato di una dolorosa diagnosi ricevuta quando aveva solo 36 anni: quella di una menopausa precoce. Erano anni in cui non esistevano i social e si era poco informati su determinati fenomeni, motivo per cui Naomi si sentì sola e ‘diversa’. Una sensazione che l’attrice non augura a nessun’altra donna, motivo per cui ha scelto di sensibilizzare sul tema raccontando la sua esperienza.

La diagnosi di Naomi Watts

La menopausa è un evento naturale in cui la fase fertile della donna arriva al capolinea. Si manifesta con la scomparsa del ciclo mestruale, e generalmente si verifica tra i 45 e i 55 anni. Nell’ 1% della popolazione, tuttavia, può arrivare anche prima degli ‘anta’, portando con sé sintomi quali vampate di calore, sbalzi d’umore o sudorazione notturna.  Tra i rari casi interessati dal fenomeno, rientra anche Naomi Watts, che ha ricevuto la temuta diagnosi quando aveva solo 36 anni ed una gran voglia di allargare la famiglia.

Naomi Watts ai SAG Awards
Fonte: IPA
Naomi Watts ai SAG Awards

L’interprete di “Mulholland Drive” ha condiviso la dolorosa esperienza con il magazine Hello People, con l’intento di sensibilizzare su un tema di cui si parla ancora troppo poco: “Affrontare la menopausa quando si è così giovani non è stato semplice, soprattutto perché non si trovavano molte informazioni a riguardo” ha spiegato. In un momento in cui si conosceva poco il fenomeno e anche i medici non preparavano adeguatamente le pazienti all’eventualità di questa diagnosi, Naomi decise di proseguire per una strada ben precisa.

“Capii che dovevo diventare avvocato di me stessa. Per sopravvivere a quel periodo di adattamento del mio organismo l’unica soluzione era cercare aiuto e comprendere più a fondo quello che stava accadendo”. Per quanto difficile, accettare la fine delle mestruazioni così presto, però, l’ha aiutata ad avere una ‘comprensione più profonda del suo essere’.

Una missione importante

Per aiutare milioni di donne che si trovano nella sua stessa situzione, Naomi Watts ha deciso di supportare l’organizzazione no-profit Menopause Mandate, toccando il delicato tema della menopausa precoce anche sui suoi canali social. “Credo che se non fosse stato un argomento così ‘off-limits’ quando ho iniziato ad avvertire i primi indizi, avrei avuto una transizione più semplice” ha dichiarato l’attrice.

Naomi ha spiegato di essersi sentita parte di una catena che andava spezzata: “Non se ne parlava apertamente e non c’erano risorse per aiutare le donne a navigare attraverso questo cambiamento. E’ per questo che voglio sensibilizzar sul tema ed incoraggiare tutti a parlarne apertamente”. Come lei, anche altre dive del piccolo e grande schermo hanno parlato della loro esperienza, tra cui Paola Barale.

La famiglia di Naomi Watts

Quando ricevette la diagnosi di menopausa anticipata Naomi era legata al collega Liev Schreiber, dal quale ha avuto i due figli Sasha ed Alexander Pete. Dal 2017 ha invece intrapreso una relazione con Billy Crudup, conosciuto sul set della serie tv ‘Gypsy”. Lo scorso giugno, l’attrice si è decisa a pronunciare il suo primo, fatidico ‘sì’ nel corso di una cerimonia semplice per pochi amici e parenti.