A due anni dalla morte di Michela Murgia, la madre della scrittrice, Costanza Marongiu, ricorda sua figlia, fra confessioni importanti e un racconto senza filtri, sincero e schietto, proprio come era Michela. La scrittrice è venuta a mancare il 10 agosto del 2023 a causa di un tumore renale contro cui ha combattuto dal 2014. Nel 2023, quando le sue condizioni di salute si erano aggravate ulteriormente, Michela ha sposato Lorenzo Terenzi, attore e regista, in articulo mortis. Non ha mai avuto dei figli naturali, ma sdei figli d’anima (fin sardo illus de anima in sardo), seguendo una tradizione sarda descritta anche nelle sue opere.
La madre di Michela Murgia e la famiglia Queer
Negli ultimi anni di vita Michela Murgia aveva parlato spesso della sua queer family, un gruppo di persone con un legame che va al di là del sangue e che scelgono di creare un nucleo familiare. “Una famiglia ibrida, fondata sullo ius voluntatis, sul diritto della volontà – aveva svelato lei -. Perché la volontà deve contare meno del sangue?”. I suoi figli d’anima erano Raphael Luis, Francesco Leone, Michele Anghileri e Alessandro Giammei.
La signora Marongiu, intervistata dal Corriere della Sera, ha spiegato di non aver mai compreso appieno le scelte personali della figlia. “Io la sua famiglia queer non l’ho mai capita e gliel’avevo detto – ha confidato la mamma di Michela Murgia -. Non riesco a chiamarli figli di anima, questi ragazzi. Non li sento vicini a me, non riesco a immaginarmi parte di questa famiglia allargata. Forse, l’unico che adesso mi sta venendo incontro e che sta cercando di farsi capire è proprio Francesco”.
Il Francesco a cui fa riferimento è, appunto, Francesco Leone, professione cantante lirico e figlio d’anima della Murgia da moltissimi anni. “Mi sembrava tutto capricci e Michela ha fatto di tutto per renderlo ancora più capriccioso – ha detto -. È il Chirù del libro. Aveva 18 anni quando ha chiesto a Michela di prenderlo come figlio d’anima. Lei mi aveva chiesto cosa ne pensassi e io le avevo risposto: in questi casi non penso, il mio cervello è chiuso in cassaforte, è una scelta tua. Sono sempre stata dipinta come una madre di ferro, non è così: quella è la loro vita e io non sono mai voluta entrare in merito».
Con Francesco, la signora Marongiu parla spesso di Michela: “Parliamo di Michi, ma finalmente senza quell’innamoramento tipico di chi è convinto che una certa persona sia troppo grande per lui – ha spiegato -. Michi era una di noi, con tutti i pregi e i difetti. Non voleva essere di più, voleva essere quella che era. Se qualcuno l’ha odiata per questo ha sbagliato lui, non Michi”.
Le parole sul marito di Michela Murgia
La signora Marongiu ha poi parlato di Lorenzo Terenzi, marito di Michela Murgia. “Lui non l’ho mai sentito – ha ammesso -. La nostra non è solo una distanza di spazi, è una distanza di persone che non hanno avuto grandi rapporti neanche prima. L’ho pure rimproverato, tramite Francesco, perché vorrei che le ceneri di Michela fossero qui, a casa con me”.
La scrittrice infatti aveva chiesto che le sue ceneri fossero disperse in Corea del Sud. “Questa mania di Michela per la Corea le era venuta negli ultimi due o tre anni e infatti l’ho detto a tutti: ragazzi, fatemi la cortesia, non ascoltiamola in questo frangente – ha chiarito -. Era d’accordo anche Alessandro. Le sue ceneri le vorrei qui con me, dove sono anche tutti i suoi premi, che lei mi aveva dato. Mi ha chiesto di conservarli io: è stato il suo regalo più grande. Poi quando sarò morta torneranno ai ragazzi».