Domenica in, Mara Venier intervista la madre di Nadia Toffa e il pubblico si emoziona con lei

Mara Venier conduce una commovente intervista a Margherita, la madre di Nadia Toffa, e ricorda la storica inviata de Le Iene

Nadia Toffa ha lasciato un vuoto incolmabile: la sua forza, la sua determinazione e allegria hanno conquistato tutti, colleghi e pubblico, e dimenticarla è impossibile. Mara Venier, per ricordare la storica inviata de Le Iene ha invitato la madre Margherita e ha condotto una lunga ed emozionante intervista.

Mara Venier chiede al suo pubblico di fare silenzio. Parlare di Nadia, lo ammette, non è affatto facile. La commozione pervade lo studio e trattenere le lacrime è difficile. Margherita, però, è determinata: vuole far conoscere gli ultimi scritti di Nadia, racchiusi nel libro Non fate i bravi. La Toffa, confessa la madre, ci teneva veramente che più persone possibili potessero leggere i suoi ultimi testi:

Lei me lo aveva detto: “Tutte queste cose che scrivo di notte te le lascio sulla scrivania e nel computer. Io scrivo di notte, ho voglia di scrivere. Mamma, falli pubblicare”. Poi ha firmato il contratto per far sì che questi testi venissero pubblicati. Mi diceva di non mollare, mi ha dato una grande forza.

La Venier, con la voce rotta dall’emozione, conduce l’intervista con delicatezza ma con la voglia di far capire veramente le capacità di Nadia e quanto, con il suo lavoro, ha fatto del bene.

Ci tenevo tanto a parlare di Nadia – ha confessato la conduttrice – perché mi ha proprio colpito. Ci sono stata male, come tutti gli italiani.

Poi, Margherita Rebuffoni ci tiene anche a ricordare, ancora una volta, la forza di Nadia. Non solo la sua malattia, ma il suo modo di vivere appassionato:

Era una peperina – ha affermato –  anche un po’ incosciente. L’ho sempre lasciata libera perché ne aveva le capacità. La sua gavetta è stata dura. Mi diceva: “Mamma, non devo dire grazie a nessuno. Io volevo fare inchiesta. Condurre mi piace, prendo tanto dal pubblico. Non do io a loro, sono loro che danno a me. Io devo aiutare quelli che non hanno voce. Mi piace avere un po’ di potere per poter dar voce a coloro che non ce l’hanno”.  Il suo dramma ultimo è che non aveva più energie per fare inchieste. Le dicevo di avere pazienza, che le energie sarebbero tornate. La speranza è l’ultima che se ne va.

Tutti, però, ricordano i tristi momenti che sono seguiti alla scoperta della sua malattia e di quando, a Trieste, è svenuta ed è stata elitrasportata all’ospedale San Raffaele. Fin da subito, con angoscia, si è capito cosa era stato a causare il malanno. Anche Nadia era ben consapevole della gravità della situazione, pur sperando sempre in un miracolo.

La tristezza, infine, lascia spazio alla gratitudine, per tutto quello che Nadia ha fatto per i più deboli. Mara Venier, dopo aver congedato Margherita, lascia andare le lacrime tanto trattenute. Prima di proseguire si prende qualche minuto. E in tutti si rafforza la convinzione che, anche se lei non c’è più, la sua voce e la sua forza continueranno a farsi sentire.