Tutte ricordiamo la Soldi di Mahmood, canzone vincitrice del Festival di Sanremo nel 2019, con quel ritornello che rimbomba nella testa e che racconta la storia di un padre che non ha mai avuto un occhio di riguardo per il proprio figlio. Un padre che pensava solo ai soldi, appunto, e che lo ha abbandonato quando aveva appena 5 anni, privandolo della presenza di una figura tanto importante. Proprio quel padre, che finora non aveva mai detto la sua, ha deciso di rompere il silenzio raccontando la un’altra versione dei fatti.
Mahmood, la verità sull’abbandono del padre
Ahmed Mahmoud, il papà del cantante Mahmood – il nome d’arte deriva proprio dal cognome paterno -, ha deciso di raccontare per la prima volta come sono andate realmente le cose con il figlio. O almeno, la sua versione dei fatti.
Una versione che conferma in parte quanto il cantante ha sempre raccontato nelle sue canzoni, ovvero di un padre che non è stato presente e che non si è fatto troppi problemi ad abbandonarlo quando aveva soltanto 5 anni. Era un bambino e le parole cantate da Mahmood finora sono state un modo per dare libero sfogo a questi ricordi tristi e dolorosi.
La verità del signor Mahmoud, però, è un’altra: “Tutti i genitori desiderano che i propri figli siano migliori di loro, che li superino. Io sono felice per mio figlio e per il suo successo – ha detto in un’intervista al Quotidiano Nazionale -. Però mi fa star male sentire da lui che l’ho abbandonato. Il messaggio che passa è quello di un padre che un giorno è sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era un bambino e uscendo dalla sua vita. Invece sono stato presente anche dopo la separazione con la mamma”.
Il padre del cantante ha ammesso di essere andato via di casa quando era molto piccolo, una volta finito il matrimonio con la madre, ma ha anche negato di esser sparito nel nulla: “È vero che mi sono rifatto una vita ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo”. Ha raccontato anche di un incontro la settimana precedente alla sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 2019. “Mi fa soffrire sentirmi descritto in questo modo”, ha concluso.
Mahmood, il padre gli chiede di cambiare cognome
“Ho sofferto”, ha ammesso senza mezzi termini il signor Mahmoud. E ha ribadito quanto sia stato poco veritiero mettere nero su bianco – anzi, nero su note – la storia raccontata nel brano Soldi, che ha vinto il Festival di Sanremo e con la quale il l’artista ha descritto un padre unicamente attratto dal denaro e alle cose materiali.
“Io ho sempre voluto parlare con mio figlio e mi ritengo un uomo dalla mentalità aperta: da musulmano ho accettato tutti i riti cattolici nella mia prima famiglia – ha aggiunto nell’intervista -. Sono stato ricoverato in ospedale per una brutta malattia, prima all’ospedale San Paolo e poi in Egitto durante il periodo Covid. Alessandro lo sapeva, gli ho chiesto di venirmi a trovare ma non è mai venuto. Io ci sono rimasto male. L’ultima volta ci siamo sentiti via messaggio più di un anno fa, ma sempre superficialmente”.
Infine, la richiesta più forte che possa provenire da un padre: “Se lui davvero pensa che io l’abbia abbandonato e non vuole avere più a che fare con me, vorrei che cambiasse il suo cognome: non più Mahmoud. Non pretendo che cambi il suo nome d’arte ma quello reale”. Richiesta che Mahmood ha già respinto.