Franco Di Mare, il fratello Gino contro la Rai: “Lo ha abbandonato”

Il fratello di Franco Di Mare, morto venerdì 17 "alle 17:17", ha rilasciato un'intervista: "Ha dato la vita per la Rai"

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Giorgia Prina

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Il giornalista inviato di guerra Franco Di Mare è morto venerdì 17 maggio “alle 17:17”, ha dichiarato il fratello, Gino, in un’intervista poche ore dopo l’addio all’amato famigliare. “Ce l’ha fatta a sposarsi, era contento”, ha affermato in riferimento al matrimonio celebrato con Giulia Berdini appena due giorni prima della sua morte, il 15 maggio. Un dolore per il mondo della televisione e del giornalismo, che ha perso un professionista e un volto conosciuto e amato. Franco Di Mare aveva annunciato di soffrire di un mesotelioma quando era stato ospite a Che tempo che fa da Fabio Fazio. In quel momento aveva accusato la Rai di averlo abbandonato. Ora anche il fratello, Gino, torna sulla questione.

Franco Di Mare, il fratello Gino contro la Rai

“Era molto adirato”, così Gino Di Mare racconta il fratello Franco nelle sue ultime ore. Il riferimento è all’azienda che lo ha visto in prima linea per molto tempo, la Rai. “Era convinto che la sua è una malattia professionale“, rincara, “Mio fratello è stato in Bosnia, in Kosovo, in Macedonia. Certo non l’ha preso a casa il mesotelioma. La Rai gli ha voltato le spalle nel momento più delicato della sua carriera. Lui ha dato la vita per la Rai”.

Un bel racconto dell’uomo e del professionista, visto però da una persona vicina, da un fratello, più piccolo, con cui i rapporti erano belli e “scherzosi”, come li ha definiti Gino Di Mare. “Mio fratello ha avuto una vita fantastica, ha intrapreso la professione che amava, ha girato il mondo. Ma non è riuscito a vedere l’Antartide. È lì che avrebbe desiderato tanto fare un viaggio, purtroppo non c’è riuscito”.

Un desiderio però Franco Di Mare è riuscito a realizzarlo, quello di sposarsi. “Era il suo sogno quello di sposare la compagna. Ci è riuscito tre giorni fa. C’eravamo noi, le persone più care. Lui tanto è riservato e perbene che ha scritto un biglietto che abbiamo affisso in ascensore e in cui si scusava per il trambusto dei festeggiamenti. Ha invitato il condominio a brindare con noi”.

Franco Di Mare e la Rai

Quando Franco Di Mare aveva raccontato di soffrire di un brutto mesotelioma aveva accusato la Rai di averlo abbandonato nel momento del bisogno. La rete aveva risposto, dichiarando di non sapere della malattia del giornalista. Dopo la morte dell’inviato la Rai ha condiviso un messaggio in suo ricordo: “La scomparsa di Franco Di Mare è per la Rai, per la quale si è sempre speso con passione e professionalità, motivo di profondo dolore, al quale si unisce la riconoscenza per quanto fatto nel corso della sua lunga carriera che lo ha spesso visto in prima linea per raccontare coraggiosamente i conflitti nel mondo. Una passione che lo ha accompagnato anche nei programmi, condotti successivamente, nei ruoli dirigenziali ricoperti e nell’esperienza del programma d’inchiesta Frontiere da lui condotto fino al 2023. Ai suoi familiari va il sincero cordoglio della presidente Marinella Soldi, a nome anche del Cda, dell’Amministratore Delegato Roberto Sergio, del direttore generale Gianpaolo Rossi e dell’azienda tutta”, si legge nella nota.

L’AD Roberto Sergio ha ricordato l’ultima conversazione con il giornalista, proprio in seguito alle accuse di cui sopra: “Sono commosso e conservo nel mio cuore il dolce, faticoso colloquio telefonico avvenuto il giorno successivo alla sua denuncia. Purtroppo non potrò incontrarlo, come ci eravamo ripromessi, ma sarò vicino alla famiglia e in questo doloroso momento prego con loro“.