Davide Marra, il braccio destro di Fedez nel loro spazio digitale Pulp Podcast, ha deciso di rompere il silenzio sulla baraonda mediatica che sta inghiottendo il rapper. Tra una story e l’altra su Instagram, ha lanciato la sua sentenza: il pubblico, seduto in poltrona a godersi il circo, è il vero problema.
Il tritacarne mediatico si è rimesso in moto quando Fabrizio Corona ha deciso di aggiungere dettagli al dossier sui presunti tradimenti di Fedez. A stretto giro è arrivata la versione di Chiara Ferragni, che ha confermato di non essere cascata dalle nuvole. I social, come sappiamo, si sono accesi come un barbecue di Ferragosto, con l’ex moglie del rapper circondata da una folla adorante, mentre lui è stato spinto sempre più nell’angolo.
Mr. Marra difende Fedez: “C’è indignazione per banali vicende di coppia che tutti abbiamo vissuto”
Mr. Marra, alias Davide Marra, ha scelto Instagram per dire la sua sull’ennesimo reality mediatico che coinvolge Fedez, Chiara Ferragni, Fabrizio Corona e la misteriosa Angelica Montini, presunta amante del rapper dal 2017. La sua non è solo una difesa, ma il punto di vista di chi conosce bene la situazione e non ha paura di esprimere un’opinione scomoda.
Marra è prima di tutto un professionista, uno streamer con una lunga esperienza nel mondo del podcasting e dei contenuti digitali, oltre che un amico di Fedez. Non è nuovo a dinamiche mediatiche di questa portata, avendo vissuto in prima linea la bufera di Muschio Selvaggio. Il suo sostegno al rapper non è solo questione di lealtà personale, ma anche di coerenza con un percorso professionale costruito fianco a fianco.
“La cosa esilarante è osservare tutta questa patetica indignazione popolare per banali vicende di coppia che tutti abbiamo vissuto. Persone che hanno scop*to negli anni con me senza dirmi che erano sposate, fidanzate e con figli, ora le leggo vomitare sui social come i peggiori puritani. E sono sicuro che nelle loro teste neppure si sentono ipocrite, perché si auto-giustificano in chissà quale modo, rimuovendosi dall’equazione per sentirsi moralmente superiori”, scrive, tramite quelle Instagram stories che negli ultimi tempi sono più che altro dei mezzi per diffondere comunicati.
Un attacco frontale a chi si erge a giudice delle vite altrui, dimenticando il proprio passato.
Il legame con Fedez e il conflitto di interessi
Marra non è solo un amico, ma un compagno di viaggio mediatico di Fedez. La loro collaborazione non si esaurisce in una semplice intesa lavorativa: hanno condiviso le luci e le ombre del progetto Muschio Selvaggio e continuano a gestire insieme un podcast chiamato Pulp.
Difendere Fedez, quindi, non è soltanto un atto di lealtà, ma anche una scelta naturale per chi ha costruito un pezzo di carriera al suo fianco. Marra sa bene che, in un mondo dove l’opinione pubblica cambia umore più velocemente di un algoritmo impazzito, sostenere il collega significa anche proteggere il proprio percorso professionale. Non si tratta di strategia fredda, ma di una visione lucida, e anche intelligente, su come funziona il gioco dello spettacolo.
La sua visione sull’amore e sulla cronaca rosa
Il conduttore ha spostato il tiro, puntando dritto sulla voracità del gossip e sul modo in cui la cronaca rosa si nutre delle disgrazie altrui. Secondo lui, l’ossessione per la vita sentimentale dei vip ha raggiunto livelli grotteschi e meriterebbe un boicottaggio massiccio da parte del pubblico. Anche qui, forse è fuori luogo parlare di ossessione, dal momento che queste notizie non sono mai inventate da un pubblico, ma da quelle stesse persone che mettono sul piatto questo genere di teatrini.
“Sono anni che dico che la cronaca rosa è un sonnifero per il cervello. Il pettegolezzo ha trasformato tutti in spettatori di un teatro di marionette, dove ci si illude di essere migliori solo perché si giudicano gli altri. La monogamia? Una finzione ipocrita. Meglio un rapporto aperto che un tradimento consumato di nascosto. Ma guai a dirlo, si finisce subito tacciati di follia. Alla fine, tutto questo serve solo a farci sentire meno me**da per qualche ora. Ma tanto siamo tutti nella stessa barca. State sereni”.
Parole che hanno senso se si guarda esclusivamente dal punto di vista dell’ipocrisia, come del resto è anche ipocrita paventare una vita patinata e felice che non si ha al solo scopo di creare un reality e guadagnarci, per esempio. Allo stesso modo è, in un certo senso, ipocrita anche creare ulteriore gossip lamentando il gossip stesso, perché si autoalimenta in questi momenti caldi.
Le sue parole hanno scatenato un putiferio, con chi ha applaudito alla sua sincerità e chi invece continua a difendere il diritto del pubblico a spettegolare liberamente sulle vite dei personaggi famosi.