Albero di giada, come mantenerlo in casa e quanto bagnarlo

Considerata una pianta portafortuna, l'albero di giada non ha bisogno di molte cure e regala una bella fioritura invernale: ecco come coltivarlo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Se amate le piante succulente ma siete alle prime armi, l’albero di giada fa davvero al caso vostro: si tratta di una specie molto bella e resistente, in grado di adattarsi ai climi più disparati, e che non richiede particolari cure. Potete piantarlo in giardino, o ancora più facilmente tenerlo in vaso sul balcone o in casa. Le sue dimensioni sono infatti piuttosto ridotte, e con un minimo di attenzione da parte vostra vi stupirà per la sua longevità. Scopriamo qualcosa in più su questa pianta e tutti i trucchi per coltivarla in casa.

Albero di giada, le caratteristiche della pianta

L’albero di giada (Crassula ovata) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulacee, che include molte altre specie come la Kalanchoe e la Rhodiola. Originario dell’Africa Meridionale, si è diffuso rapidamente in tutto il mondo come pianta ornamentale soprattutto grazie alla sua incredibile capacità di adattamento. È molto conosciuto come simbolo di buon auspicio in Cina, dove viene chiamato anche “albero del denaro”: è infatti un portafortuna che attira prosperità e ricchezza nella casa in cui viene coltivato.

La pianta, di cui esistono diverse varietà molto diffuse per scopi ornamentali, ha un portamento arbustivo e presenta rami molto fitti, generalmente piuttosto carnosi (solo con l’età assumono un aspetto più ligneo). Alcune cultivar possono sviluppare anche un fusto di pochi centimetri di diametro, ma le dimensioni della pianta rimangono pur sempre piuttosto ridotte. In media, l’albero di giada arriva ad un’altezza di circa 60 centimetri. Per questo motivo si rivela la scelta perfetta per chi vuole avvicinarsi per la prima volta all’arte del bonsai.

Le sue foglie sono tondeggianti e carnose, di colore verde scuro e molto abbondanti. Sono loro la vera bellezza della pianta: la fioritura, infatti, avviene durante il periodo invernale soltanto quando la pianta ha raggiunto la piena maturità – possono volerci anche 10 anni. I fiori sono inoltre piccolissimi e bianco-rosati, quasi invisibili. Per poterli ottenere, dunque, occorre tanta pazienza. Per fortuna, coltivare l’albero di giada è davvero molto facile: vediamo qualche trucco per avere una pianta rigogliosa e in perfetta salute.

Coltivare l’albero di giada: clima e terreno

Abbiamo visto che l’albero di giada può essere coltivato sia all’aperto che in casa: naturalmente, all’esterno avrà bisogno di qualche attenzione in più per resistere alle intemperie. Si tratta in effetti di una pianta molto robusta, che è in grado di sopportare temperature rigide (sino a -7°C), sebbene per poco tempo – è pur sempre una succulenta di origine africana, abituata quindi a climi aridi e secchi. Se avete intenzione di tenerla in casa, dovrete prestarle davvero poche cure. Innanzitutto, assicuratevi che abbia il giusto habitat per crescere.

Il terreno ideale per l’albero di giada è leggermente acido, asciutto e ben drenato: procuratevi del terriccio per succulente e cactus, biologico e contenente fertilizzante organico. In alternativa, usate del comune terriccio da giardino e mescolatelo con della sabbia o della perlite, affinché abbia un buon drenaggio. Scegliete inoltre un vaso non troppo alto ma abbastanza largo, dal momento che l’apparato radicale della pianta si sviluppa principalmente in orizzontale.

Per quanto riguarda l’esposizione, si tratta di una specie che ha bisogno di luce solare e di temperature miti (meglio se tra i 15° e i 25°C). Potete dunque sistemarla qualche ora all’aperto durante la giornata, in modo da ottenere il bellissimo margine rossiccio che caratterizza le foglie di questa pianta. Ricordatevi però di ripararla in casa per la notte, così da evitare che sia esposta eccessivamente al freddo. Attenzione a non esporre l’albero di giada alla finestra durante il periodo estivo: i vetri concentrano la luce del sole e potrebbero bruciare le sue foglie.

I trucchi per coltivare l’albero di giada

Una volta scelto il terriccio giusto e posizionata la vostra pianta, dovrete prendervene cura per vederla prosperare. Come abbiamo già detto, si tratta di una specie che richiede pochissime attenzioni, dal momento che è molto resistente e può persino sopportare alcuni periodi di siccità – purché non prolungati. Scopriamo come e quanto annaffiarla, quando concimarla e come effettuare la potatura dell’albero di giada.

L’irrigazione

Essendo una pianta succulenta, l’albero di giada non ha bisogno di molta acqua. Al contrario, un eccesso idrico potrebbe provocare la sua morte, facendo marcire le radici. Durante il periodo di crescita, toccate il terreno infilando un dito sino a qualche centimetro di profondità: dovrete innaffiarlo solamente quando sarà ormai asciutto. Un indicatore del fatto che state bagnando troppo poco la pianta è la perdita di foglie, quindi prestate particolare attenzione a questo segnale. Inoltre, non lasciate mai il vaso immerso nell’acqua del sottovaso.

La concimazione

Per quanto riguarda la concimazione, questa procedura andrebbe effettuata una volta ogni due settimane nel periodo primaverile ed estivo. Utilizzate un fertilizzante organico ben bilanciato, diluito in acqua secondo le istruzioni riportate sulla confezione. Evitate di concimare durante il periodo del riposo vegetativo della pianta, perché rischiereste di accumulare sostanze nutritive nel terreno, che non verrebbero assorbite.

La potatura

In genere, l’albero di giada non ha bisogno di potatura. Ricordate soltanto di controllarlo periodicamente, eliminando di volta in volta le foglie secche e le parti non più produttive, che toglierebbero preziose risorse a quelle ancora vitali. Tuttavia, potete decidere di potare la pianta per darle la forma desiderata o per coltivarla secondo i principi del bonsai. In questo caso, fate sempre attenzione ad utilizzare strumenti puliti e ben affilati, per evitare pericolose infezioni e malattie che potrebbero portare alla morte della pianta.

Attenzione alla tossicità della pianta

L’albero di giada è una pianta abbastanza tossica, sia per l’uomo che – soprattutto – per gli animali. Le sue foglie, se ingerite, possono provocare sintomi come diarrea e vomito, mentre la sua linfa può scatenare reazioni da contatto come prurito e irritazione. Cani e gatti presentano disturbi più intensi, quindi occorre fare davvero molta attenzione. È una pianta pericolosa anche per i bambini: posizionatela in un punto in cui non possono raggiungerla. Quando dovete maneggiarla, soprattutto per la potatura o l’eliminazione delle foglie secche, utilizzate dei guanti o risciacquatevi accuratamente le mani subito dopo.