Fedez, arrestato il suo bodyguard: cosa sta succedendo

Christian Rosiello, bodyguard di Fedez, è stato arrestato il 30 settembre: la maxi inchiesta non vede l'artista tra gli indagati

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 1 Ottobre 2024 07:52

Il profilo di Fedez su Instagram è in silenzio da ore. Ritorna alla mente cosa è accaduto dopo il Pandoro Gate e lo scandalo legato alle Uova di Pasqua: non è arrivata, almeno per il momento, nessuna dichiarazione dall’artista, che solamente pochi giorni fa ha inaugurato una casa di accoglienza in un bene confiscato alla criminalità con la Fondazione Fedez. Nell’inchiesta che vede al centro gli ultras del Milan, è stato arrestato anche il bodyguard, Christian Rosiello.

Arrestato il bodyguard di Fedez

La maxi inchiesta condotta dalla polizia e dalla guardia di finanza ha portato all’arresto di 19 capi ultrà, e sulla scrivania degli inquirenti è arrivato persino il dissing tra Fedez e Tony Effe. Una vicenda che ha portato Fedez al silenzio su Instagram, quello stesso silenzio in cui la sua vita è stata avvolta dopo quanto accaduto all’ormai quasi ex moglie, Chiara Ferragni.

Il rapper non risulta indagato, tuttavia, durante le indagini, è stato messo in luce il suo rapporto con alcuni dei leader dei tifosi milanesi. Solamente pochi giorni fa, l’artista aveva condiviso uno scatto insieme a Christian Rosiello (il suo bodyguard) e Islam Hagag, ovvero Alex Cologno (che figura tra gli arrestati). La compagnia con cui, riporta l’Ansa, Fedez si mostrava a Porto Cervo in estate sullo yacht.

Cosa sta succedendo

Da settimane – anzi, mesi – Fedez è al centro della cronaca rosa. E non solo, perché basta riavvolgere il nastro di qualche mese per ricordare quanto è avvenuto a Cristiano Iovino, il pestaggio. Non ultimo, il dissing con Tony Effe, che è finito addirittura tra le carte della maxi inchiesta.

L’ordinanza contiene alcune intercettazioni di Fedez sulla possibilità di portare la sua bevanda all’interno dello stadio Meazza. “Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io appalto a voi la distribuzione di…? All’interno dello stadio… e vi prendete una percentuale… eh, capito?”, era il 26 ottobre 2023, e stava parlando al telefono con Luca Lucci (che è stato arrestato).

Tra gli episodi che vengono contestati dal Gip, c’è anche l’aggressione ai danni di Cristiano Iovino di cui abbiamo accennato poc’anzi, avvenuta ad aprile. Queste le parole del Gip Santoro: “Si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, non certo per la presenza di Fedez, quanto piuttosto perché l’episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta”.

E, sempre legato a Iovino, torna il dissing con Tony Effe: le origini, almeno, sono state spiegate proprio da Fedez a Lucci al telefono. “È solo musica”, aveva commentato l’ex Dark Polo Gang. Ma, alla luce di tutto, pare che non sia andata proprio così. “Tony ha un amico, tutti sanno che quello è amico di Tony, l’amico di Tony si fa male. Tony, siccome deve fare il ragazzetto ghetto, non può permettersi che in pubblico si sappia che un suo amico si è fatto male senza che lui poi l’abbia difeso! Perché, a casa mia, lo difendi quando c’ha bisogno, non dopo, però… adesso ha imbruttito Lazza. Ma zio, ma non può, ma son tutti, ma scusa far brutto a Lazza, vuol dire far brutto a mio figlio, ma ti pare”. Non resta che attendere le dichiarazioni di Fedez in merito a quanto accaduto.