Dramma Ambrosini, la malattia del figlio e l’appello per la ricerca: “È inguaribile”

L'ex centrocampista del Milan ha raccontato di aver avuto la vita sconvolta dopo che al suo piccolo Alessandro è stata diagnosticata una malattia inguaribile

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Martina Dessì

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La diagnosi, una vita che cambia e la corsa – nel vero senso del termine – per la ricerca. È così che è cambiata, in un attimo, l’esistenza dell’ex centrocampista del Milan Massimo Ambrosini, oggi deciso a dare una mano alla ricerca per trovare una cura per il diabete di tipo I da cui è affetto il piccolo Alessandro, il minore dei suoi figli, nato nel 2020 in piena pandemia.

La testimonianza arriva direttamente attraverso il video girato per la Fondazione Italiana Diabete, nel quale annuncia di essere pronto per correre la Maratona di Milano il 2 aprile 2023, per Alessandro e per tutti i pazienti che da troppo tempo aspettano risposte, soluzioni, cure. Ha raccontato così di aver completamente stravolto la sua vita e di essere però mosso dalla speranza che solo la ricerca può dare. E aggiunge che sta per agire in modo concreto.

La malattia del figlio di Ambrosini

“Da sei mesi la mia vita e quella della mia famiglia sono state letteralmente sconvolte dalla malattia di nostro figlio più piccolo. Ad Alessandro è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, cronica e degenerativa e che anche se non si vede può avere delle conseguenze gravissime”, queste le dichiarazioni affidate al video girato per la Fondazione, dove ha anche spiegato come si svolgano le loro giornate al fianco di Alessandro.

Massimo Ambrosini ha infatti raccontato: “Siamo costretti costantemente a tenere monitorata la sua glicemia e fare iniezioni di insulina più volte al giorno, tutti i giorni. Al momento il diabete di tipo 1 è una malattia incurabile“. L’intenzione è però quella di non arrendersi, di lottare per una cura definitiva insieme ai parenti delle oltre 200000 persone che ogni giorno combattono contro il diabete di tipo I e le sue complicanze. Muoversi, con il corpo e con la mente, è l’unica via per non lasciar vincere la malattia.

La maratona con la moglie Paola Angelini

“Voglio che mio figlio guarisca dal diabete di tipo I”. Massimo Ambrosini ha così deciso di scendere in campo per Alessandro e per tutti quelli che combattono, insieme a 3 dei suoi ex compagni di squadra che gli sono stati vicini in questi mesi così difficili, quelli che sono seguiti alla diagnosi che ha completamente cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Insieme a lui, a correre la maratona, c’è anche sua moglie Paola, dalla quale ha avuto anche i primi due figli Federico e Angelica. Oltre ad Alessandro Costacurta, Andriy Shevchenko e Nelson Dida.

L’appello per la ricerca è stato rilanciato anche sul suo canale Instagram ufficiale, nel quale ha raccolto il supporto dei suoi follower e di coloro che hanno imparato ad amarlo prima come calciatore e poi come commentatore sportivo su Sky Sport, su Dazn e quindi su Prime Video.

Nonostante l’addio al calcio, Massimo Ambrosini ha continuato a tenersi in grande forma, sviluppando la passione per la corsa sulla lunga distanza e prendendo parte a diverse maratone. Ora è però arrivato il momento di correre per uno scopo e non solo per tagliare il traguardo dei 42 km e 195 metri, insieme a tutti quelli che hanno il suo stesso obiettivo: sconfiggere per sempre il diabete di tipo I.