Diletta Leotta e le foto hot: “Le rifarei”

Diletta Leotta torna a parlare dello scandalo delle foto sexy rubate che la travolse qualche tempo fa e afferma di non essersi pentita

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 28 Settembre 2018 13:52Aggiornato: 29 Luglio 2024 21:28

Diletta Leotta torna a parlare delle foto hot hackerate dal suo cellulare e diffuse sul web.

Da quei fatti, che ferirono molto la conduttrice, è passato qualche anno, e, dopo la denuncia alla polizia, Diletta è riuscita a far rimuovere gli scatti incriminati, ritrovando la serenità, nonostante ciò non dimentica quei giorni difficili. “Sicuramente non è stato un momento bello” ha raccontato in un’intervista a Diva e Donna, arrivata dopo la sua strepitosa conduzione di Miss Italia in coppia con Francesco Facchinetti e la promozione a DAZN.

“Il fatto di essere un personaggio pubblico mi ha dato la forza di reagire con grinta e positività – ha ricordato la Leotta, che all’epoca decise di attivarsi immediatamente per fermare quell’abuso -. Se questa reazione forte fosse stata imitata anche solo da una ragazza con una storia simile sarebbe un successo”.

Nonostante ciò la giornalista non si pente di aver realizzato degli scatti sexy, ma solo di essere stata poco prudente nel proteggerli. “Rifarei quelle foto – ha raccontato – e soprattutto farei più attenzione alle password dei miei account. Sicuramente non è stato un momento bello”.

Decisa, bellissima e di successo, Diletta Leotta è riuscita a superare la tempesta ed è uscita fuori dallo scandalo delle foto hot più forte di prima. La bufera mediatica che avrebbe potuto distruggere la sua carriera, le ha invece consentito di superare le sue paure e oggi la giornalista ha una marcia in più e nessuna paura di affrontare il futuro. Oggi è felice accanto a Matteo Mammì, dirigente Sky con cui sogna le nozze, ma quello che ha passato è stato davvero difficile.

“Ero a casa, da sola. Da cosa ho capito che la situazione era grave? Dal mio telefonino. Non la smetteva di squillare: chiamate, messaggi, WhatsApp, videochiamate – aveva raccontato un mese dopo la diffusione delle foto al Corriere della Sera -. Ho dovuto tenere spento il cellulare per giorni. Ci tengo a specificare che solo cinque o sei foto mi appartenevano. Le altre, i video, gli audio che ho visto girare: tutti finti. Avevo inviato, forse, un paio di quelle fotografie. Non le vedevo da anni, di quelle foto che fai senza un senso e magari cancelli subito. Non le definirei nemmeno sexy, erano giocose, riguardandole mi sono anche un po’ vergognata”.